Ho cominciato a praticare questo meraviglioso Buddismo nel 1986, a 18 anni. Ero appena rientrata dagli Stati Uniti dove avevo vissuto con i miei genitori per sei anni: un rientro traumatico come del resto lo era stata la partenza. Infatti, dopo anni di litigi i miei si erano lasciati e io e mia mamma eravamo saltate su un aereo con due valigie e un gatto, senza neanche salutare papà.
In quegli anni di adolescenza avevo cercato di ignorare le tensioni familiari e la profonda tristezza di mia madre, saltando spesso la scuola e sperimentando brutte abitudini in cerca di un senso per la mia vita.
Dopo il primo zadankai cominciai a recitare Daimoku, anche se scettica, per testarne la validità. Il primo effetto fu un’immediata rivitalizzazione del corpo e della mente: da studentessa disastrosa divenni gradualmente eccellente e mi diplomai al liceo italiano con il massimo dei voti. I miei professori di matematica e filosofia vollero venire a zadankai per capire che cosa avesse permesso a quella ragazzina profondamente disorientata di realizzare un tale cambiamento!
L’anno successivo decisi di ricevere il Gohonzon. A guidarmi sin dai primi passi c’erano le parole del maestro Ikeda che sono sempre state come quelle di un genitore: mettendole in pratica ho potuto costruire le tappe di un’esistenza solida.
Sensei ci insegna che l’attività per gli altri e lo spirito dell’offerta sono il modo migliore per accelerare la nostra rivoluzione umana. Decisi quindi come giovane donna di tuffarmi nell’attività buddista accettando la responsabilità prima di un gruppo, poi di un settore, di un capitolo, un hombu, un territorio… Parlavo a tante persone del Buddismo, dedicavo spesso le mie serate all’attività e nel fine settimana andavo a trovare i membri che abitavano lontano. Stavo mettendo le migliori cause per la mia felicità…
In virtù dell’ottimo voto di maturità, mi ero iscritta all’università con una borsa di studio, un grande beneficio perché mamma aveva subito chiarito che avrei dovuto pagarmi l’università al 100%, oltre a contribuire mensilmente alle spese di famiglia.
Non dimenticherò mai quel periodo di fatiche titaniche: di giorno lavoravo senza riuscire a frequentare le lezioni e il pomeriggio studiavo cercando di stare al passo con gli esami. Eppure riuscii a laurearmi in Germanistica con il massimo dei voti, con la gioia immensa che si prova quando si vince sui propri limiti. Ero la prima laureata in famiglia.
Grazie agli incoraggiamenti di Sensei e a tanta attività nella Soka Gakkai, avevo capito che svoltiamo nelle nostre sofferenze quando decidiamo di trasformarle per incoraggiare gli altri.
Per via dell’esperienza vissuta con i miei genitori, sposarmi era l’ultimo dei miei pensieri… Ma per fortuna la Legge mistica vede molto più lontano di noi. Così al mio primo corso buddista ho incontro una persona che mi ha colpita come un fulmine. Un incontro lì per lì rimasto amichevole, ma esattamente dieci anni dopo è entrato di nuovo nella mia vita. I primi tempi sono stati difficili, ognuno aveva i propri traumi da elaborare, ma recitando Daimoku e guardando insieme nella stessa direzione, quest’anno abbiamo compiuto ventuno anni di matrimonio!
Oggi abbiamo una splendida figlia di sedici anni che frequenta le attività del Gruppo futuro. Posso dire di aver cambiato profondamente il karma sentimentale della mia famiglia.
Mi restava da realizzare la stabilità economica, e le cose peggioravano sempre di più. Mia mamma non riusciva più a sopravvivere con la sua pensione e per alcuni anni riuscii ad aiutarla, finché i suoi risparmi cominciarono a esaurirsi. Dentro di me provavo molta rabbia ma, come ben sappiamo, solo noi possiamo trasformare il nostro karma, a patto di assumercene pienamente la responsabilità.
L’inizio del vero cambiamento risale ai primi giorni della pandemia. Dopo l’iniziale smarrimento decisi di trasformare quel periodo critico in una grande occasione di attività insieme a mio marito, consapevole che è sempre un sincero spirito dell’offerta che porta grandi risultati nella vita. Ci siamo impegnati per realizzare con i nostri compagni di fede delle memorabili riunioni online, dove spesso si contavano fino a venticinque partecipanti. Creavo continuamente occasioni per andare a incoraggiare le persone e, già a partire dal 2019, avevo iniziato ad aumentare ogni anno la mia offerta in denaro per kosen-rufu, fino a triplicarla. Nichiren scrive:
«Potresti pensare di aver fatto offerte alla torre preziosa del Tathagata Molti Tesori, ma non è così. Le hai offerte a te stesso» (La torre preziosa, RSND, 1, 264)
Erano passati già due anni dalla morte di papà negli USA quando, nel 2021, provai a richiedere la pensione di reversibilità per mia madre, che mi venne negata. Non sapevo come fare, ma decisi che avrei raccontato una grande esperienza per incoraggiare tante persone, recitando ogni giorno tantissimo Daimoku.
Immediatamente si attivò la protezione dell’ambiente: ritrovai causalmente online un mio compagno di liceo avvocato che mi aiutò gratuitamente (non avrei mai potuto permettermi un avvocato!) e che riuscì per legge a farle riconoscere la pensione italiana e anche quella statunitense. Così a ottantadue anni la mia mamma, malata, si ritrovò con la pensione triplicata!
Non finisce qui. Dopo la morte di papà era stata tolta la mia firma da un conto cointestato e avevo ricevuto un testamento non firmato che devolveva il suo patrimonio al 100% ad associazioni di volontariato: io non comparivo proprio… Decisi di rispondere con la strategia del Sutra del Loto e non mediante vie legali.
Ormai da due mesi avevo ulteriormente aumentato il Daimoku che recitavo ogni giorno e decisi di recarmi in Florida per fare chiarezza e gestire la casa rimasta in stato di abbandono, anche se sapevo che a mio nome c’erano solo due cassette in banca che ero certa di trovare vuote. Invece il giorno dopo il mio arrivo scoprii che papà mi aveva lasciato tutti i suoi risparmi, una sorpresa incredibile e commovente!
Inoltre nella seconda cassetta trovai il suo testamento originale, firmato e sigillato, che devolveva l’intero patrimonio a me: una casa di oltre 300 mq con piscina e giardino, in una zona pregiata. Quest’estate mi sono recata sul posto con la mia famiglia e l’ho sistemata per venderla.
Posso dire di aver ribaltato il mio karma economico a 360°! Ho venduto la casa in un solo mese e a un prezzo più alto della valutazione.
Per quanto riguarda il futuro, nutro nel cuore nuovi importanti obiettivi ma anche la certezza che continuando a lavorare per kosen-rufu accanto al mio maestro in questa meravigliosa organizzazione, la mia felicità è assolutamente garantita.
Determino di vivere fino all’ultimo dei miei giorni con questo spirito:
«La nostra vita è inseparabile da quella degli altri. Quando aiutiamo un altro a ritrovare la forza di vivere, anche la nostra forza vitale aumenta; quando lo aiutiamo ad espandere il suo stato vitale, anche la nostra vita si espande» (Cos’è la Felicità, Esperia, pag. 94)
Desidero ringraziare il mio maestro, i miei genitori, la mia famiglia e tutti voi, meravigliosa rete Soka senza la quale nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.