Trionfate con coraggio
sui gelidi venti,
fedeli alla vostra missione
anche oggi,
da eroici campioni.
All’inizio dell’inverno penso sempre alle difficoltà che devono affrontare i membri della SGI che vivono nei luoghi dove nevica spesso e mi tornano alla mente i volti dei numerosi cari amici che con coraggio sfidano il clima rigido delle regioni settentrionali del Giappone. Riferendosi al suo esilio a Sado, il Daishonin scrive: «Conformemente alla natura di quella terra settentrionale, trovai un vento particolarmente forte in inverno, neve alta» (Lettera a Horen, RSND, 1, 463). Come egli osserva, l’inverno è veramente un periodo che mette a dura prova.
Come sono nobili i compagni di fede che si avventurano ogni mattina nel vento gelido per consegnare il Seikyo Shimbun, il nostro giornale per kosen-rufu. Ogni giorno mia moglie e io preghiamo ardentemente per la loro salute e la loro incolumità.
La Terra compie la sua rivoluzione intorno al Sole ruotando contemporaneamente sul suo asse. Poiché questo è inclinato di 23,4 gradi rispetto al piano dell’orbita, si crea il ciclo delle stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. L’alternanza delle quattro stagioni è dunque un prodigioso ritmo cosmico.
Anche nella nostra vita personale e nella società ci sono periodi che assomigliano all’inverno.
Il poeta inglese Alfred Tennyson (1809-92) celebrò nei suoi versi il trionfo finale del bene:
Guarda, noi non sappiamo nulla;
Io non posso che confidare che
alla fine – lontano – alla fine
il bene tocchi in sorte a tutti,
e che ogni inverno si cangi in primavera.
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La Legge mistica
è la spada affilata
che può recidere qualsiasi sfortuna.
Dunque, con spirito invincibile,
vivete la vostra esistenza con gioia.
In una lettera alla monaca laica Myoichi, il Daishonin formulò questa straordinaria affermazione sulla felicità: «Quelli che credono nel Sutra del Loto sono come l’inverno, che si trasforma sempre in primavera. Non si è mai visto né udito, sin dai tempi antichi, di un inverno che si sia trasformato in autunno, né si è mai sentito di alcun credente del Sutra del Loto che sia diventato un essere comune» (L’inverno si trasforma sempre in primavera, RSND, 1, 477).
Myoichi, una sincera seguace rimasta vedova e senza nessuno a cui appoggiarsi, lottava da sola per allevare i suoi due figli, uno dei quali era malato. Anche il suo defunto marito era stato un discepolo del Daishonin. A causa della loro fede, i coniugi erano stati perseguitati e le loro terre erano state confiscate; lui era morto senza nemmeno aver potuto vedere il ritorno del Daishonin dall’esilio di Sado. Che amaro e doloroso inverno devono essere stati costretti a sopportare! Eppure, nonostante quello che avevano vissuto, Myoichi fece appello al grande potere della fede e rimase fedele al Daishonin.
Il Daishonin scrive a questa madre coraggiosa che l’inverno si trasforma sempre in primavera. Egli le promette che la sua famiglia avrebbe conseguito la Buddità e che sicuramente sarebbe arrivata una primavera di suprema gioia.
Il mio cuore si riempie di gioia
al vedere i volti sorridenti di coloro
che, superando le tempeste
dei tre ostacoli e quattro demoni,
hanno conseguito una vittoria strepitosa.
L’inverno si trasforma in primavera. È una verità universale e nessuno può impedirlo. Se basiamo la nostra vita sulla Legge mistica possiamo senza alcun dubbio trasformare il più doloroso degli inverni della sofferenza karmica in una splendida primavera di speranza. Questa è una certezza assoluta. La vita di Nichiren Daishonin, che trionfò sulle persecuzioni più terribili, è la prova irrefutabile che l’inverno si trasforma sicuramente in primavera.
Il presidente Tsunesaburo Makiguchi, fondatore della Soka Gakkai, dichiarò che tutti i praticanti avrebbero ottenuto con assoluta certezza la prova della loro fede nella Legge mistica; disse che era “un principio che non fallisce mai il bersaglio”. E proclamò ampiamente che praticando il Buddismo del Daishonin chiunque, senza alcun dubbio, poteva ottenere la felicità.
Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, disse che il suo più grande beneficio era stato l’aver trascorso due anni in carcere a causa delle proprie convinzioni, al fianco di Makiguchi. Lo stato vitale elevato che aveva acquisito con quell’esperienza gli permetteva di dare un potente incoraggiamento a tutti i membri, qualsiasi fossero le difficoltà che stavano incontrando.
Toda diceva: «Decidete semplicemente con tutta la determinazione di cui siete capaci che vi rifiutate di essere sconfitti, e fate del vostro meglio. Con la fede nel Buddismo del Daishonin potete trasformare qualsiasi cosa in beneficio e sarete in grado di attingere a una fortuna senza limiti. Quando alla fine vincerete, tutte le lotte passate si trasformeranno in teneri ricordi». Nel più aspro inverno della mia vita, quando gli affari del mio maestro erano prossimi al fallimento, io mi alzai da solo e recitai con la decisione di “trasformare l’inverno in primavera”. Ho lottato con tutte le mie forze e ho vinto.
Qual è l’essenza, lo scopo ultimo dello studio del Buddismo nella SGI? È di dare una chiara prova concreta di vittoria nella nostra vita, facendo nostro l’insegnamento del Daishonin che «l’inverno si trasforma sempre in primavera», insieme al nostro maestro. Oggi questa filosofia di speranza di Nichiren Daishonin si è diffusa in 192 paesi del mondo e ovunque i nostri compagni stanno sperimentando i benefici della pratica buddista. Queste esperienze sono la linfa vitale della SGI. Il nucleo essenziale del grande movimento delle riunioni di discussione è che ogni persona possa fare un’esperienza sempre più profonda del potere della fede e fiduciosamente condividerla con gli altri.
N. Radhakrishnan, esperto di studi gandhiani, ha osservato: «Non c’è crescita senza lotta. Solo affrontando ardue difficoltà possiamo dimostrare la nostra massima forza. Le persone coraggiose non smettono mai di avanzare. Una vita dedicata al cammino Soka di maestro e discepolo ne è la perfetta testimonianza».
Come la luce della primavera, il sole di Soka ha iniziato a risvegliare l’esistenza delle persone in tutto il pianeta. Mentre avanziamo verso l’ottantesimo anniversario della Soka Gakkai, il prossimo anno, risplendiamo intensamente della fulgida luce della vittoria!
Vincere le nostre battaglie
allegramente e senza paura
è una fonte di onore
che ci porterà benefici
per tutta l’eternità.