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L'incoraggiamento rende forti - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:46

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L’incoraggiamento rende forti

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Venite, conduciamo insieme
un’esistenza insuperabile,
costruendo il nostro cammino con fiducia,
sostenendoci con calore
e incoraggiandoci tra noi.

Rabindranath Tagore (1861-1941), poeta, drammaturgo ed educatore indiano scriveva: «Qualsiasi cosa possa accadere, non sarà che una piccolezza per la vostra anima. Nessuno è più grande di ciò che voi siete». Queste parole di incoraggiamento di un grande scrittore che ha trasformato tante sofferenze personali in brillante energia creativa sono profonde e danno forza.
Le nostre vite sono “torri preziose” di suprema e inviolabile dignità. Qualsiasi sia l’avversità che stiamo affrontando, possiamo trasformare ogni aspetto negativo in qualcosa di positivo e uscirne trionfanti, cambiando così il veleno in medicina. Inoltre, incoraggiandoci e sostenendoci l’un l’altro come compagni nella fede, possiamo accelerare il nostro progresso verso la crescita e la vittoria.
Il ventottesimo e ultimo capitolo del Sutra del Loto si intitola “Incoraggiamenti del Bodhisattva Virtù Universale” (giap. Fugen Bosatsu Kambotsu Hon). Qui, l’espressione “incoraggiamenti” (giap. kambotsu) corrisponde a due caratteri cinesi che significano “raccomandare” e “ispirare”. Possiamo interpretarlo come il raccomandare la Legge mistica agli altri e ispirarli a prendere fede in essa. Dunque il Sutra del Loto termina con un incoraggiamento.
L’incoraggiamento è il punto di partenza del movimento Soka. Per questo il nostro movimento è così positivo e ottimistico. L’incoraggiamento basato sulla Legge mistica è la forza trainante per continuare a vincere.

In un mondo
di cambiamenti tumultuosi
e agitazioni
noi continuiamo ad avanzare
cantando allegramente.

Come afferma Nichiren Daishonin: «Quando recitiamo una volta Myoho-renge-kyo, con questo singolo suono chiamiamo e manifestiamo la natura di Budda di tutti […] gli esseri viventi. Questo è un beneficio immenso, incalcolabile» (Come coloro che inizialmente aspirano alla via possono conseguire la Buddità attraverso il Sutra del Loto, RSND, 1, 789). Noi tutti possediamo la Buddità, la condizione vitale più preziosa e degna di rispetto. Il nostro obiettivo, nel promuovere il movimento di kosen-rufu attraverso il dialogo, è di rivolgerci alla natura di Budda inerente alla vita di ogni singola persona, risvegliarla e farla emergere. Quando recitiamo Daimoku sinceramente e ci sforziamo con coraggio di avvicinarci agli altri con il dialogo, possiamo permettere a tante persone di creare un legame con il Buddismo, diffondendo così la comprensione della Legge mistica.
Vivendo in un’epoca di enormi sconvolgimenti, il Daishonin si batté per la causa di realizzare una pace duratura nella società, sottolineando la necessità di rafforzare il potere della gente comune. Questo è in sintonia con l’attuale tendenza verso l’empowerment [acquisizione della consapevolezza del proprio potere, n.d.r.] della gente comune, alla quale stiamo assistendo su scala mondiale.
John Kenneth Galbraith (1908-2006), economista di fama mondiale con il quale ho avuto la fortuna di dialogare varie volte, disse: «Per quanto dure e difficili possano essere le circostanze o le avversità che una società si trova ad affrontare, se gli individui che compongono quella società sono forti, esse possono diventare la forza trainante per una brillante svolta, ripresa e crescita, fino a condurre la società alla prosperità». Anche in questa sfera ritengo che un incoraggiamento positivo rivesta un ruolo importante.

La voce del nostro maestro che esorta:
«Non siate sconfitti,
dovete assolutamente vincere!»
risuona ancora nella vita
di noi, suoi discepoli.

Il mio maestro Josei Toda incoraggiava sempre con tutto il cuore le persone che si trovavano nelle situazioni più difficili e avverse. Diceva: «Il Buddismo del Daishonin è un insegnamento che permette alle persone che lottano in mezzo alle avversità di diventare felici. Più disgraziata e infelice è una persona, più sorprendenti sono la forza e il potenziale che può manifestare una volta superata la sua sfortuna. Persone così sono davvero in grado di incoraggiare gli altri e di essere loro accanto quando soffrono». Ascoltando questo appassionato incoraggiamento di Toda i membri trovavano la forza di rialzarsi, sfidare le proprie circostanze e vincere. Riuscendo poi a incoraggiare tante altre persone che stavano soffrendo e a sostenerle nel tempo.
Lou Marinoff, fondatore e presidente dell’Associazione dei filosofi professionisti americani, ha detto: «Trovarsi insieme a un insegnante che ha realizzato qualcosa nella vita è già di per sé un’esperienza che eleva lo spirito. Questo è l’aspetto meraviglioso dell’interazione umana».
In inglese [e in italiano, n.d.r.] la parola “incoraggiare” significa “dare coraggio”. I discepoli che cercano di rispondere sinceramente all’incoraggiamento del loro maestro ardono di un coraggio che li rende invincibili e senza paura. Quando si uniscono al loro maestro, in loro batte un cuore sicuro di vincere, come quello di un leone.
La nostra è un’epoca corrotta, che risuona delle voci maligne di chi cerca di ingannare o far del male alle persone oneste, derubandole della loro vitalità. Come sono rigeneranti le voci calde delle donne Soka, specialmente quelle delle giovani donne, che incoraggiano gli altri senza mai stancarsi. La genuinità e la speranza che emanano sono fonte di ispirazione. Per non parlare delle imbattibili voci delle donne del Kansai, che nessuno può sconfiggere. Le parole di incoraggiamento sono tra i più potenti ed efficaci mezzi per la vittoria.
In una lettera a Nichigen-nyo, moglie di Shijo Kingo, il Daishonin scrive: «Lascia che gli altri ti odino, se vogliono. Di che cosa ti lamenti se sei apprezzata dal Budda Shakyamuni, dal Budda Molti Tesori, da tutti i Budda delle dieci direzioni, da Brahma, Shakra e dagli dèi del sole e della luna?» (L’unità di marito e moglie, RSND, 1, 410). Poiché sosteniamo l’insegnamento corretto e i princìpi del Buddismo, tutte le funzioni benevolenti dell’universo ci garantiscono un incoraggiamento e una protezione che non hanno rivali.
Dovrebbe riempirci di orgoglio che le magnifiche vittorie che oggi realizziamo, senza farci sconfiggere neppure dalle circostanze più ardue, continueranno per sempre a essere una luminosa fonte d’incoraggiamento per tutta l’umanità.

Assumete la guida
con ferma determinazione
e senso di missione,
scrivete la luminosa storia
di una Soka sempre vittoriosa.

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