«Lo zadankai è il luogo dove confrontarsi sulla fede. Tutto ha inizio da un dialogo cuore a cuore» (D. Ikeda, Lo splendore di chi si impegna in prima linea, 37)
Dalla serie Vivere il Gosho
di Daisaku Ikeda
Creiamo relazioni cuore a cuore
«Una lettera non può contenere tutto quello che si vorrebbe dire e le parole non possono esprimere appieno ciò che è nel cuore. Per il resto dovremo attendere il nostro prossimo incontro.
Con profondo rispetto,
Nichiren»
(La cura delle malattie karmiche, RSND, 1, 566)
Il mio maestro Josei Toda dichiarò: «Incontrare le persone è la chiave per realizzare kosen-rufu». Gli sforzi continui per incontrare personalmente gli altri, per aprire i nostri cuori e parlare con loro sono la forza trainante della compassionevole propagazione della Legge mistica. Ci sono membri che si impegnano instancabilmente dietro le quinte per sostenere il nostro movimento. Ci sono amici che lottano con sofferenze indicibili. Usciamo e incoraggiamoli. Perché in tale azione sta la pratica del bodhisattva che incarna lo spirito di Nichiren Daishonin.
Il Daishonin afferma: «Le nostre gambe corrispondono a Kyo» [che significa ‘sutra’ o insegnamento] (cfr. BS, 110, 53). Con passi leggeri e vivaci, andiamo a incontrare e a parlare anche oggi con gli altri!
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Un dialogo umanistico
Cfr. D. Ikeda, BS, 187, 48
Perché dialoghiamo con le persone che ci circondano? Per aiutarle a diventare felici. Questo è lo spirito fondamentale del Buddismo sin dai tempi del Budda Shakyamuni.
Tale desiderio fondamentale del Budda era lo stesso che nutriva Nichiren Daishonin, poi ereditato e portato avanti ai nostri giorni dalla Soka Gakkai.
[…] Nel rapporto con gli altri Shakyamuni veniva descritto come «accogliente e ospitale, amichevole nel parlare, felice di vedere gli altri, sempre piacevole e luminoso, sempre pronto a salutare per primo». Anche noi membri della Soka Gakkai ci avviciniamo agli altri per dialogare con loro e incoraggiarli.
Il nostro impegno è un esempio di dialogo umanistico, caratterizzato dall’avviare per primi una piacevole conversazione con gli altri, avvolgendoli di calore, compassione ed empatia.
[…] Il dialogo condotto dai membri della Soka Gakkai è alimentato dalla fede nella natura di Budda di tutte le persone. Risvegliare la natura di Budda è la chiave per realizzare una felicità autentica per noi e per gli altri, perché una comune convinzione nel potenziale proprio e altrui di conseguire la Buddità ha il potere di trascendere ogni differenza e diventare il fondamento di pace e felicità condivise. Questo è esattamente il tipo di dialogo del quale ha bisogno il mondo di oggi.
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Offrire coraggio e speranza
Cfr. D. Ikeda, La speranza è una scelta, 134
Impegnarsi per la felicità delle persone è qualcosa che ognuno di noi può fare, a prescindere dalle circostanze. Alla fine si tratta sempre di dialogare e incoraggiare gli altri. Ma il vero incoraggiamento si trasmette solo condividendo realtà come le sofferenze e i problemi. Fare lo sforzo di vivere in questo modo all’interno di una società corrotta, sforzandoci di offrire coraggio e speranza, fa emergere lo splendore inerente alla nostra vita.
Incoraggiare gli altri ci consente di afferrare a piene mani il significato della nostra vita e di sperimentare una felicità duratura. Trasformare un modo di vivere da egocentrico, chiuso agli altri, a un modo di vivere rivolto al benessere altrui è il processo che il mio maestro Josei Toda chiamava “rivoluzione umana”.
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L’arte di incoraggiare
D. Ikeda, BS, 182, 59
Avere riguardo per gli altri è una questione di cuore. La parola “attenzione” nella lingua giapponese è formata dagli ideogrammi di “persona” e “interesse”.
Dunque avere attenzione significa nutrire interesse per gli altri, sentire empatia per loro, in modo particolare quando affrontano la tristezza, il dolore o la solitudine. Questi caratteri significano anche «eccellente». Una persona che ha davvero considerazione, qualcuno che comprende il cuore altrui, è un essere umano eccezionale. Quando si possiede un tale interesse per gli altri si conduce un’esistenza davvero umana.
Avere considerazione significa riconoscere l’infelicità dell’altro, cercare di comprendere e condividere la sua sofferenza. Ciò vi permetterà di crescere e allo stesso tempo di aiutare la persona in questione a diventare forte.
Avere riguardo per gli altri è un’azione, è un allenamento nell’arte di incoraggiare.
La cosa importante è non soltanto simpatizzare con le persone, ma capire quello che hanno davvero vissuto. L’empatia ha un’importanza fondamentale.