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L'era della fiducia - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 06:58

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L’era della fiducia

Per quanto i problemi che ciascuna donna e giovane donna affronta cambino da persona a persona, da paese a paese, la sofferenza spesso è la medesima: la mancanza di fiducia nella propria Buddità. In questo messaggio Kaneko Ikeda ricorda che la fiducia in se stesse è cruciale per cambiare

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Per quanto i problemi che ciascuna donna e giovane donna affronta cambino da persona a persona, da paese a paese, la sofferenza spesso è la medesima: la mancanza di fiducia nella propria Buddità. In questo messaggio Kaneko Ikeda ricorda che la fiducia in se stesse è cruciale per cambiare

Care amiche delle Divisioni donne e giovani donne di tutto il mondo, vi ringrazio vivamente per i vostri instancabili sforzi nel portare avanti kosen-rufu «giorno dopo giorno e mese dopo mese» (RSND, 1, 885). Ricevo quotidianamente lettere incoraggianti che attestano gli straordinari progressi fatti dal nostro movimento per kosen-rufu. In ogni regione, le attività appassionate e costanti di voi donne e giovani donne, insieme alla crescita impressionante dei nostri successori della Divisione giovani e della Divisione futuro, spiccano per il loro speciale splendore. Perciò mio marito ha lodato la vostra dedizione, affermando che la nuova era di kosen-rufu nel mondo è soprattutto una nuova era delle donne Soka. Vi invio questo messaggio in segno di sincera gratitudine per i vostri sforzi straordinariamente nobili.

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Prima di tutto sono felice di potervi dire che mio marito continua a godere di buona salute e che trascorre le sue giornate lavorando attivamente a La nuova rivoluzione umana e ad altri progetti letterari, mentre si prende amorevolmente cura dei numerosi membri del Giappone e di ogni parte del mondo che ogni giorno visitano il complesso della sede generale della Soka Gakkai a Shinanomachi. Gli è stato anche chiesto di scrivere una serie annuale di articoli per cinque quotidiani regionali dello Hokkaido, l’isola settentrionale del Giappone dove il primo e il secondo presidente della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda, trascorsero la prima parte della loro giovinezza. Nel primo articolo (pubblicato quest’anno a gennaio) ha raccontato i suoi ricordi di Atsuta, che visitò insieme a Toda nel 1954. In quell’occasione Toda gli disse: «Al di là di questo oceano ci sono vasti continenti…», e durante quella conversazione gli affidò il compito di aprire un sentiero nel mondo costruendo una rete di solidarietà per la pace attraverso il potere del dialogo. Nonostante sia passato tanto tempo mio marito, che continua a serbare nel cuore il suo maestro, ha composto la seguente poesia:

Viaggiare per il mondo
creando la storia
insieme al mio maestro.

Sono passati sessant’anni da quando, nello Hokkaido, Toda passò a mio marito il testimone per la realizzazione di kosen-rufu nel mondo. Sforzandosi risolutamente di adempiere al voto fatto al suo maestro, egli ha diffuso in tutto il globo il movimento Soka per la pace, la cultura e l’educazione, e oggi il nostro movimento è presente in centonovantadue aree e nazioni del mondo: pietre provenienti da ciascuno di questi paesi sono state collocate alla base dell’altare nella sala principale per la preghiera del Kosen-rufu Daiseido (Palazzo del grande voto di kosen-rufu) appena completato. Il joju Gohonzon lì custodito reca le iscrizioni: “Da custodirsi per sempre nella Soka Gakkai” e “Per la realizzazione del grande voto di kosen-rufu attraverso la compassionevole propagazione della grande Legge”. Mi emoziona profondamente il pensiero che il ruggito del leone dei membri della famiglia Soka che recitano davanti a questo Gohonzon avvolga il nostro pianeta giorno dopo giorno.

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Nel condividere i suoi obiettivi e le sue fresche determinazioni in occasione della nomina a responsabile delle donne della SGI statunitense, Akemi Bailey-Haynie ha recentemente dichiarato: «Dobbiamo vincere nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nei nostri posti di lavoro, all’interno della nostra comunità e dell’organizzazione della SGI. […] Diventeremo come il sole, che illumina tutto ciò che “tocca”!». Akemi Bailey-Haynie è figlia di un afroamericano e di una giapponese sopravvissuta al bombardamento atomico di Hiroshima del 1945. Fin da piccola ha dovuto affrontare una malattia dopo l’altra sentendosi spesso priva di radici perché, a causa della sua origine mista, non apparteneva a nessun gruppo etnico. Dopo aver iniziato a praticare il Buddismo di Nichiren seguendo la madre, ha superato con fermezza ogni prova e ostacolo trasformando il veleno in medicina, e alla fine è riuscita a creare una famiglia felice e armoniosa. Convinta che la pace inizi dal cuore umano, dall’interno della vita di ogni individuo, si è impegnata nel campo dell’educazione umanistica conseguendo un dottorato di ricerca e offrendo eccellenti contributi alla società americana. Sono stata contenta di sapere che sta assumendo la guida del nostro gioioso movimento in bellissima unità con le responsabili che l’hanno preceduta e incoraggiando anche i giovani della generazione successiva.
La vita è piena di indicibili difficoltà e lotte, la società continua a mutare in maniera drammatica e c’è anche la minaccia costante di disastri naturali. Tuttavia ne Il Daimoku del Sutra del Loto, una lettera indirizzata a una delle sue seguaci, Nichiren Daishonin scrive: «Myo significa rivitalizzare, rivitalizzare significa ritornare a vivere» (RSND, 1, 132), promettendo che, qualsiasi siano le circostanze, le donne che recitano Nam-myoho-renge-kyo possono assolutamente risvegliare la natura di Budda nella loro vita e in quella degli altri, dando la prova concreta dell’ottenimento della Buddità in questa esistenza.
In accordo con questo insegnamento del Daishonin, le donne Soka del mondo stanno effettivamente rinnovando e rivitalizzando in maniera straordinaria le loro vite e le loro comunità. Un esempio ammirevole sono le appartenenti alla Divisione donne delle Filippine – paese colpito l’anno scorso da un tifone che ha causato enorme distruzione e devastazione – che continuano instancabilmente a lavorare insieme al direttore generale della SGI locale, Hisako Alcantara, per sostenere le opere di soccorso e di ricostruzione.

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Spesso quando i membri raccontano a mio marito di essere ammalati, o che qualcuno della loro famiglia è affetto da una malattia, lui offre parole di incoraggiamento e di augurio di guarigione citando vari passi dagli scritti del Daishonin. Un brano che cita frequentemente è tratto da Il prolungamento della vita, indirizzato alla monaca laica Toki: «Quando io pregai per mia madre, non solo ella guarì dalla sua malattia, ma la sua vita fu prolungata di quattro anni. Ora anche tu ti sei ammalata e, come donna, è più che mai opportuno che tu cerchi di credere fermamente nel Sutra del Loto e vedere cosa farà per te» (RSND, 1, 848).
Di recente mio marito ha inviato il seguente messaggio a una donna sincera del Gruppo giovani madri che sta affrontando coraggiosamente una malattia: «Poiché ti sei impegnata così diligentemente nella fede fino a ora, stai sperimentando il karma della malattia in una forma più leggera e infatti sei protetta: sarai sicuramente in grado di trasformarlo. Per rompere il guscio e poter rinascere completamente ti prego di recitare Daimoku e pregare fino in fondo con una determinazione ancora più forte; anche io e mia moglie continueremo a recitare per te».
Mio marito e io preghiamo sempre e soprattutto perché i membri di tutto il mondo godano di longevità e salute e siano costantemente protetti.

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Niente dà più gioia, a me e a mio marito, che vedere un flusso costante di giovani che crescono e danno vita a un palpitante futuro.
Nel capitolo “Germogli di gioventù” de La nuova rivoluzione umana, mio marito racconta un episodio legato a uno spettacolo musicale eseguito dagli studenti della scuola elementare Soka di Tokyo nel 1978. Dopo aver ascoltato splendide e intense esecuzioni al pianoforte, all’organo, alla fisarmonica, allo xilofono e altri strumenti, mio marito, fondatore della scuola, chiamò accanto a sé i suonatori di triangolo, che erano posizionati in un angolo della stanza. Dopo aver chiesto loro di mostrargli come si suona un triangolo, disse: «Oggi avete suonato in un angolo della sala, ma in un’orchestra il vostro strumento è molto importante. Per questo non dovete assolutamente sentirvi da meno rispetto a chi suona l’organo o altri strumenti» (www.ilvolocontinuo.it, puntata 31).
L’anno scorso, dopo la pubblicazione di questa puntata de La nuova rivoluzione umana, una delle studentesse che avevano suonato il triangolo in quell’occasione ha inviato una lettera a mio marito esprimendogli la sua gratitudine e la sua rinnovata determinazione: «Il suo incoraggiamento in quel momento – ha scritto – portò nella mia vita una fresca sorgente di speranza ed energia, soprattutto perché mi sentivo giù a causa della mancanza di capacità e di fiducia in me stessa. Le sono profondamente grata perché si è preso cura di me in questi trentacinque anni, e farò del mio meglio come responsabile di settore della Divisione donne per contribuire al benessere dei miei compagni membri e della comunità». Mio marito fu contento di ricevere la sua lettera e le inviò la seguente risposta: «Sono tanto felice di sentire che stai andando avanti bene, e sono orgoglioso che ti stai sforzando come responsabile di settore della Divisione donne. Ti prego di avere cura della tua salute e di continuare ad avanzare serenamente, certa che tutti gli sforzi che fai basandoti sulla fede sono fonte della più grande delle gioie. Sto pregando per la felicità e il benessere della tua famiglia».
Le attività della SGI e i legami che condividiamo come membri della famiglia Soka sono un modello di genuina armonia umana e creano un ambiente dove possiamo imparare gli uni dagli altri, incoraggiandoci a vicenda come esseri umani, tutti egualmente preziosi e insostituibili. I nostri settori della SGI e le nostre comunità, che sono la prima linea delle attività per kosen-rufu, possono essere considerati come un meraviglioso palcoscenico sul quale ognuno di noi canta con orgoglio una gioiosa ode alla vita, mentre tutti insieme suoniamo la musica della felicità e dell’armonia.

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Ho sentito che anche in Europa sta trasmettendo grande speranza l’insegnamento buddista secondo il quale la vita di tutte le persone è dotata della natura di Budda, supremamente nobile. Come responsabile della Divisione donne europea, Suzanne Pritchard ha avuto l’opportunità di parlare con varie persone all’interno e al di fuori della nostra organizzazione, e ha osservato che per quanto i singoli problemi siano diversi – alcune affrontano malattie, altre difficoltà finanziarie, altre ancora cercano un equilibrio tra lavoro e famiglia o hanno problemi di relazione con i colleghi di lavoro o con i vicini, e via dicendo – a livello profondo molte di loro sembrano condividere la tendenza a dubitare di poter cambiare la propria vita attraverso l’impegno personale. Ascoltando sinceramente le loro preoccupazioni, Suzanne Pritchard parla della filosofia buddista della rivoluzione umana e con calore le rassicura che possono davvero cambiare la loro esistenza.
Il Buddismo di Nichiren Daishonin è una fonte di sviluppo del nostro infinito potenziale interiore, è una filosofia di empowerment che permette di vincere sulle difficoltà e di creare valore nella società attraverso il potere della fede. In Europa, nelle Americhe, in Asia, in Oceania e in Africa ci sono sempre più persone che praticano e studiano questa grande filosofia di infinita speranza. Quest’anno, che segna il centesimo anniversario dello scoppio della Prima guerra mondiale, impegniamoci nel dialogo con gioia e fiducia e condividiamo le nostre convinzioni con una determinazione ancora maggiore per contribuire alla pace.

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Voi ragazze della Divisione giovani donne avete la missione di aprire le porte al futuro di kosen-rufu mondiale. Per questo motivo spero vivamente che nella vostra giovinezza, durante la quale potete partecipare alle attività della SGI liberamente secondo i vostri desideri, accumuliate un’immensa buona fortuna che costituirà la base della felicità di tutta la vostra esistenza. Incoraggiando le responsabili della Divisione donne a sforzarsi con passione per kosen-rufu, mio marito ha detto: «Vi prego di continuare a condurre vite vittoriose basate sul Daimoku, adorne di Daimoku».
Continuando a recitare in maniera risonante Nam-myoho-renge-kyo, «la più grande di tutte le gioie» (Raccolta degli insegnamenti orali, BS, 124, 54), incoraggiamo calorosamente tutte le persone attorno a noi e, accogliendo nuovi amici nel nostro movimento, uno dopo l’altro, avanziamo insieme vittoriosamente nella nuova era delle donne Soka, in armonia e allegria.

(febbraio 2014 – traduzione di Francesca Fanciullacci)

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