Lungo il percorso di una grande vita si incontrano immancabilmente grandi prove, ma non dimentichiamo che solo affrontandole potremo far emergere uno splendido e potente stato vitale. La fede nella Legge mistica ci dà la forza per attingere a un’infinita sorgente di speranza.
Margarita Vorobyova-Desyatovskaya, nota studiosa russa del Sutra del Loto, una volta affermò: «Per quanto grandi e inattese possano essere le difficoltà e le sofferenze che incontreranno nella vita, coloro che credono negli insegnamenti del Sutra del Loto potranno superarle magnificamente, senza alcun timore».
Ai nostri giorni, in molti paesi sviluppati si assiste all’aumento dell’età media della popolazione e a un calo delle nascite senza precedenti, eventi che mettono sempre più in evidenza le sofferenze fondamentali di nascita, invecchiamento, malattia e morte connaturate all’esistenza umana.
Per noi che pratichiamo il Buddismo di Nichiren Daishonin è giunto quindi più che mai il momento di unire le forze per manifestare la saggezza del Budda caratterizzata dalle quattro virtù di eternità, felicità, vero io e purezza, con cui possiamo trasformare radicalmente tali sofferenze.
Siamo tutti comuni mortali e siamo destinati ad affrontare malattie impreviste o la dura realtà dell’invecchiamento, per noi stessi o per i nostri familiari.
Nichiren Daishonin pregava con tutto il cuore per la guarigione dei discepoli, come possiamo leggere nel seguente brano di Gosho: «La malattia di tua moglie, la monaca laica Toki, mi preoccupa come se a essere malato fossi io» (Preghiera per la guarigione della monaca laica, RSND, 2, 628), e in un incoraggiamento alla monaca laica Toki cita il passaggio del Sutra del Loto: «Questo sutra offre la buona medicina per i mali della gente di Jambudvipa» (Il prolungamento della vita, RSND, 1, 847).
Con lo stesso spirito del Daishonin recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, la migliore medicina che possa esistere, incoraggiandoci e sostenendoci reciprocamente.
Nel Gosho citato, il Daishonin afferma anche: «Un giorno di vita è molto più prezioso di tutti i tesori del sistema maggiore di mondi […], inoltre hai incontrato il Sutra del Loto. Se vivi anche un solo giorno di più puoi accumulare una fortuna ancora più grande» (Ibidem, 848).
Ogni giorno in cui ci sforziamo di vivere in accordo con la Legge mistica, lottando insieme ai nostri compagni di fede, nonostante le malattie che ci colpiscono e le difficoltà della vecchiaia, possiamo accumulare buona fortuna e benefici incommensurabili.
Il fondatore e primo presidente della Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi si prendeva cura della sua anziana madre adottiva diventata ormai cieca. La aiutava anche a fare il bagno, portandola sulle spalle fino alla vasca. La sua profonda compassione umana e la sua forza interiore da re leone gli hanno permesso di non piegarsi mai, neanche di fronte alle più terribili persecuzioni.
Come sono nobili coloro che, nonostante si dedichino alla cura dei familiari malati o anziani, trovano il tempo di partecipare alle attività per kosen-rufu! Coloro che si sforzano in questo modo accumuleranno illimitati tesori del cuore per sé e per i loro cari, e questo “lavoro di squadra” pieno di affetto e compassione risplenderà come modello di speranza per le loro comunità.
Una signora, membro del gruppo Molti Tesori dell’isola di Shikoku, si è sempre dedicata con grande abnegazione alla cura della madre e della suocera. Malgrado le molte difficoltà – tra cui le sopraffazioni dei preti autoritari della Nichiren Shoshu, la lotta contro una malattia e la perdita dell’amato figlio – insieme al marito ha continuato a partecipare alle attività della Soka Gakkai con la determinazione di avanzare ogni giorno “anche di un solo passo, di un solo millimetro”. Oggi, vittoriosa su tutti i fronti, racconta sorridendo: «I miei occhi si riempiono di lacrime di gratitudine ora che so che tutte le sofferenze e le difficoltà che ho incontrato sono servite per mostrare agli altri il potere della Legge mistica, facendo crescere in me il desiderio di condividere il Buddismo di Nichiren con chiunque e di aiutare gli altri a diventare felici».
Come sono degni di fiducia i nostri compagni del gruppo Sanità che con i loro sforzi stanno aprendo la strada al “secolo della vita”: non solo i medici, ma anche le infermiere che incarnano un modello di assistenza sanitaria profondamente umana e compassionevole, e i giovani che si dedicano alle cure degli anziani e degli infermi infondendo una ventata di speranza.
Margarita Vorobyova-Desyatovskaya ha sottolineato che le frasi conclusive del sedicesimo capitolo del Sutra del Loto, Durata della vita, esprimono la domanda che si pone continuamente il Budda, ovvero come aiutare l’intero genere umano a conseguire la Buddità. «Questo è il mio pensiero costante: / come posso far sì che tutti gli esseri viventi / accedano alla via suprema / e acquisiscano rapidamente il corpo di Budda?».
Noi tutti, membri della famiglia Soka, cerchiamo di rispondere anche oggi a questa domanda pieni di forza vitale, impegnandoci fino in fondo per realizzare kosen-rufu nella nostra vita. Uniti da legami che trascendono la vita e la morte, formiamo una gioiosa cerchia di amicizia e solidarietà permeata dalle quattro virtù di eternità, felicità, vero io e purezza.
La nostra vita è eterna
e risplende della luce della saggezza.
Avanziamo anche oggi
per accumulare ancora
incommensurabili benefici.