A partire dalle nostre comunità locali, creiamo una rete solidale di saggezza di cittadini del mondo!
La vita possiede un intrinseco “potere educativo”, che nutre e aiuta a realizzarsi pienamente, a trionfare e a prosperare.
Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge, sottolineando questo potere compassionevole che pulsa in tutto l’universo, scrive:
«Quando arriva l’autunno, con la sua luna autunnale, le piante e gli alberi maturano e generano i frutti. Allora nutriranno tutti gli esseri senzienti, ne sosterranno la vita, li porteranno a maturare, e infine manifesteranno la virtù e le funzioni della Buddità» (La dichiarazione unanime dei Budda delle tre esistenze, RSND, 2, 812)
Con queste parole il Daishonin ci sta esortando a comprendere che, se tutto questo vale persino per le piante e gli alberi, che sono esseri insenzienti, a maggior ragione noi esseri umani dovremmo sempre prenderci cura dei legami che abbiamo con i nostri “buoni amici”, manifestare la nostra natura di Budda e aiutare gli altri a fare lo stesso.
Il ginkgo dorato
Verso la fine dell’autunno gli alberi di ginkgo intorno alla sede centrale della Soka Gakkai, a Shinanomachi, Tokyo, risplendono di un magnifico colore dorato.
Ho più volte scattato delle fotografie di questo spettacolo dorato, che ho poi inviato a tutti coloro con cui condivido un profondo legame.
L’albero di ginkgo fu introdotto in Europa dal medico tedesco Kaempfer (1651-1716) al suo rientro da un viaggio in Giappone.
Anche Goethe, il poeta che inneggiava alla vita, scrisse dei versi sugli alberi di ginkgo del suo giardino: «La foglia di quest’albero d’Oriente / affidato al mio giardinno / delizia il sapiente / coi suoi significati nascosti».
In primavera compaiono freschi germogli, in estate foglie verdi e brillanti che poi in autunno danno vita a un radioso spettacolo dorato, mentre vengono prodotti i semi che trasmetteranno la vita alla generazione successiva. Nel cuore dell’inverno le foglie cadono per lasciare tutto il nutrimento ai rami, e in primavera i germogli tornano a splendere di nuova vita.
Goethe, che approfondì per tutta la sua esistenza il concetto di eternità della vita, deve sicuramente aver guardato allo spettacolo dell’alternarsi di primavera, estate, autunno e inverno come a una luce radiosa che delizia il cuore di un sapiente, o saggio.
Chi è un vero saggio? È un individuo che persegue con la massima serietà la legge della vita che permea l’universo. Pertanto, chi crede nella Legge mistica – che rivela la verità della vita – e si impegna nelle due vie della pratica e dello studio, è il più grande saggio al mondo.
Desidero che tutti coloro che si sono sfidati nell’esame di Buddismo di primo livello in Giappone, incidano con orgoglio questa consapevolezza nel loro cuore.
In un Gosho che è stato anche materia d’esame di primo livello, Nichiren Daishonin afferma:
«Si verifica sempre qualcosa fuori dal comune all’alzarsi e all’abbassarsi delle maree, al comparire e scomparire della luna, al passaggio dalla primavera all’estate, dall’estate all’autunno e all’inverno; lo stesso avviene quando una persona comune consegue la Buddità. In quel momento i tre ostacoli e i quattro demoni invariabilmente appariranno: il saggio si rallegrerà, mentre lo stolto indietreggerà» (I tre ostacoli e i quattro demoni, RSND, 1, 568)
Con la convinzione che i momenti in cui affrontiamo prove e difficoltà sono le occasioni migliori per compiere la nostra rivoluzione umana, continuiamo a percorrere con gioia e coraggio il “viale alberato dei saggi” mentre dialoghiamo con entusiasmo con i nostri amici, vecchi e nuovi!
Giovani, siate felici!
La Soka Gakkai nacque il 18 novembre 1930 come Soka Kyoiku Gakkai (società educativa per la creazione di valore). È per noi fonte di onore eterno l’aver preso le mosse anzitutto dall’educazione.§
“Facciamo sì che tutti i bambini possano condurre vite felici!”: il desiderio e la convinzione dei maestri Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda sono racchiusi nell’“educazione Soka”. Nel pieno della grande depressione che sconvolse l’economia mondiale, Makiguchi e Toda si concentrarono su coloro che stavano soffrendo di più, ovvero i bambini, e fecero della loro felicità il punto di partenza e la priorità assoluta.
In tempi turbolenti è naturale sforzarsi di acquisire sempre nuove conoscenze, tuttavia un requisito indispensabile per raggiungere la felicità è coltivare la forza vitale e la saggezza per superare senza esitazione qualsiasi difficoltà.
Questo è l’obiettivo principale dell’educazione Soka.
«Una delle più grandi illusioni delle persone dell’epoca moderna è confondere la conoscenza con la saggezza»: questa era la visione profonda e perspicace di Toda Sensei.
“A quale scopo”, e “per chi” utilizziamo la conoscenza e le informazioni che acquisiamo? Come possiamo utilizzarle al meglio per creare valore?
Attualmente i membri della Soka Gakkai, persone di valore che hanno ereditato e fatto proprio l’ardente desiderio dei maestri Makiguchi e Toda, stanno dando il loro contributo sempre più ampio e vario non solo nel campo dell’educazione, ma anche nelle rispettive comunità locali e nelle attività sociali e assistenziali.
Tendere la mano, incoraggiare e proteggere coloro che soffrono, coloro che vengono oppressi o non riescono a trovare uno spazio nella società; impegnarsi non solo per la propria felicità, ma anche per le persone, in altre parole dedicarsi fino in fondo alla felicità propria e degli altri: coloro che continuano a coltivare la saggezza per costruire una simile società di coesistenza armoniosa e un pianeta pacifico sono i veri “esperti di felicità”.
Anche il filosofo e pedagogista statunitense John Dewey (1859-1952) pose l’accento sullo sviluppo della saggezza piuttosto che su un tipo di educazione incentrata sul mero accumulo di conoscenze.
Dewey sottolineò inoltre l’importanza della religiosità, che si potrebbe definire come una funzione che guida le persone verso scopi elevati e unifica gli ideali e la realtà. Inoltre «guida l’azione, dà calore alle emozioni e dona luce all’intelletto», e fa emergere e prosperare al massimo il valore insito in tutte le attività di ricerca della conoscenza.
Io stesso ho parlato di questo punto nella mia seconda conferenza presso l’Università di Harvard.
La religione e l’educazione servono a rendere gli esseri umani «migliori, più forti e più saggi». Ecco perché dovremmo aspirare a una “religione al servizio dell’essere umano”, piuttosto che a un “essere umano al servizio della religione”, a una società che metta al centro l’educazione e non a un’educazione a servizio dei dettami della società.

Risplendere di un blu più intenso dell’indaco
Nel 1967 designai il 18 novembre come Giorno della fondazione delle Scuole Soka di Tokyo. Sono trascorsi cinquantacinque anni da allora.
In quello stesso autunno intrattenni un colloquio con il conte Coudenhove-Kalergi, il padre dell’unificazione europea, e intrapresi con la massima dedizione dialoghi con intellettuali e pensatori di tutto il mondo. Ricordo con affetto che, tre anni dopo, Kalergi tenne una conferenza presso le Scuole Soka.
Le Scuole Soka del Kansai – che quest’anno celebrano il loro cinquantesimo anniversario – furono fondate nello stesso anno in cui stavo portando avanti il mio dialogo con il celebre storico britannico Arnold J. Toynbee sul futuro del ventunesimo secolo.
Nel corso dei nostri colloqui mi tornavano in mente i volti degli studenti a cui avevo affidato il futuro del movimento Soka per la pace, la cultura e l’educazione, dicendo: «Io aprirò la strada per voi. Miei cari, giovani amici, studiate e apprendete liberamente, quanto il vostro cuore desidera! Studiate in modo serio e scrupoloso! Vi affido il futuro del mondo e la pace sulla terra!».
Oggi le scuole Soka si sono diffuse non solo in Giappone, ma nel mondo: oltre alle Scuole Soka di Tokyo e del Kansai, abbiamo la scuola materna Soka a Sapporo (in Hokkaido), l’Università Soka e il Soka Women’s College a Tokyo, e l’Università Soka d’America negli Stati Uniti. Non solo, ci sono asili Soka a Hong Kong, Singapore, Malesia e nella Corea del Sud, e le Scuole Soka in Brasile. C’è anche il Soka Ikeda College for Women in India, che sta facendo crescere innumerevoli persone di valore pronte a contribuire alla società. Infine, il prossimo anno è prevista l’apertura in Malesia di scuole internazionali Soka medie e superiori.
Quanto sarebbero felici i maestri Makiguchi e Toda, che desideravano la felicità e il benessere di tutti i bambini del mondo!
Makiguchi Sensei considerava lo sviluppo dei giovani, che incarnano il principio buddista «dall’indaco, un blu ancora più blu» (RSND, 1, 404), come una caratteristica distintiva dell’educazione Soka.
In questo senso è fonte di grande speranza che le scuole Soka abbiano designato il 18 novembre, giorno in cui fu pubblicata l’opera Soka kyoikugaku taikei (Il sistema pedagogico per la creazione di valore) come “Giorno della saggezza”, e che gli studenti stiano realizzando una crescita straordinaria, risplendendo di “un blu più intenso dell’indaco”.
In occasione del 18 novembre si sono svolti vari eventi celebrativi anche nelle Scuole Soka di Tokyo e del Kansai e nella Scuola materna Soka di Sapporo.
Finché ci porremo la domanda “Per quale scopo coltiviamo la nostra saggezza?”, e continueremo a sfidarci con spirito indomito, il vero valore dell’educazione Soka risplenderà per sempre nel futuro.
Nel mezzo della vita quotidiana
Gli insegnanti del Gruppo educatori della Soka Gakkai mettono in pratica lo spirito dell’educazione Soka nel luogo della propria missione. Quest’autunno si sono svolte in varie zone del Giappone le tradizionali riunioni in cui vengono condivisi i resoconti delle pratiche educative utilizzate. Alla riunione nazionale di Okayama hanno partecipato anche illustri ospiti che hanno elogiato le pratiche educative Soka incentrate sul benessere dei bambini. Sono infinitamente grato a tutti loro per questo.
I nostri insegnanti, insieme ai responsabili del Gruppo futuro, organizzano all’interno delle rispettive comunità locali anche delle riunioni informali sull’educazione in famiglia, diffondendo serenità ed empatia tra i genitori che si dedicano alla crescita dei propri figli e, al tempo stesso, condividendo la saggezza che deriva dall’educazione intesa come “crescita reciproca”, per cui figli e genitori crescono insieme. Desidero lodarli per il loro costante contributo a sviluppare sempre più il potere educativo delle comunità locali e della società.
In occasione del primo convegno sull’educazione alla cittadinanza globale tenutosi il mese scorso presso l’Università Soka, Jim Garrison, uno dei massimi esponenti della ricerca sul pensiero filosofico e pedagogico di Dewey, ha affermato: «L’educazione e la crescita di cittadini globali dovrebbe avvenire prima di tutto nella nostra vita quotidiana. Possiamo sviluppare le abitudini di un buon cittadino globale imparando anzitutto a essere buoni cittadini in casa e nelle nostre comunità».
La rete solidale della Soka Gakkai, i cui membri nutrono nel cuore la determinazione di essere buoni cittadini e contribuiscono attivamente alla comunità locale e alla società nel mezzo della loro realtà quotidiana, trabocca del potere dell’educazione alla cittadinanza globale che in questi nostri tempi è più che mai necessaria. Vi prego di esserne sempre consapevoli e fieri.

La pratica del bodhisattva Virtù Universale
Il prossimo mese (dicembre 2022), i ragazzi e le ragazze del Gruppo studenti, giovani cittadini globali, terranno in Giappone una riunione nazionale. Sto pregando per il grande successo dell’incontro, e veglio su tutti loro
Nell’ultimo capitolo del Sutra del Loto, intitolato “Gli incoraggiamenti del bodhisattva Virtù Universale”, vengono riportate le ultime parole che il Budda Shakyamuni rivolse al bodhisattva Virtù Universale:
«Se vedrai una persona che accetta e sostiene questo sutra, dovrai alzarti e salutarla da lontano, mostrandole lo stesso rispetto che mostreresti a un Budda» (SDL, 440)
Ne La raccolta degli insegnamenti orali Nichiren Daishonin dichiara che in questo passo «il Budda Shakyamuni rivela il punto principale che desiderava comunicarci» (BS, 123).
Fare proprio lo spirito del Sutra del Loto del rispetto della dignità della vita e degli esseri umani, insorgere contro l’arroganza e la presunzione di coloro che disprezzano e non rispettano le persone comuni e proteggere con risolutezza coloro che praticano la Legge mistica: questa è la manifestazione di una saggezza veramente colma di “virtù universale”.
Durante il suo esilio a Sado, Nichiren Daishonin dichiarò con fermezza:
«Alla base della mia vita, sin dall’inizio, c’è stata una salda convinzione e non ho intenzione di cambiare adesso, né rimprovererò mai coloro che mi hanno perseguitato. Anche le persone malvagie saranno buoni amici per me» (Perché non c’è protezione da parte degli dèi celesti?, RSND, 2, 406)
In perfetto accordo con queste auree parole, abbiamo trasformato l’ingratitudine e le ingiustizie della Nichiren Shoshu nella forza per spiccare il volo come religione mondiale, e abbiamo continuato a diffondere la grande luce del Buddismo del sole delle persone comuni tra gli individui di tutto il pianeta.
I giovani bodhisattva Virtù Universale della Soka erediteranno con serietà questo atteggiamento di “indipendenza spirituale” dai compagni di fede con più esperienza, i padri e le madri di kosen-rufu.
Il sogno dei tre presidenti fondatori, maestri e discepoli Soka
L’educazione Soka esiste per realizzare il grande ideale di far emergere e sviluppare al massimo il potenziale per creare valore – ovvero la felicità – che è inerente alla vita di tutte le persone.
Sono profondamente grato a tutti i compagni di fede, uniti a me da un legame di non dualità, che hanno fatto proprio il sogno e il voto dei tre presidenti fondatori della Soka Gakkai e si impegnano insieme per realizzarlo.
L’educazione è la fonte della saggezza che permette agli esseri umani di diventare felici.
L’educazione è un “forum creativo” che permette alla società di fiorire e prosperare.
L’educazione è il grande mare della coesistenza armoniosa, che unisce il mondo nella pace.
Pertanto, in questo mese della fondazione promettiamo ai maestri Makiguchi e Toda: “Faremo sì che il grande potere dell’educazione Soka si sviluppi al massimo, senza limiti!”.
(Seikyo Shimbun, 28 novembre 2022)
