All’interno del corso non poteva mancare il momento delle riunioni di Divisione, dove donne, uomini e giovani hanno avuto l’occasione di confrontarsi e ricevere gli incoraggiamenti di Nakajima, Pritchard e Takahashi
DIVISIONE GIOVANI
Nessuno escluso
Alla riunione dei giovani tutti gli incoraggiamenti, le esperienze di chi ha già realizzato e le parole dei responsabili nazionali giovani, sono stati volti a rafforzare la fiducia in una vittoria certa basata sul Daimoku. «Decidiamo di sperimentare il potere del Gohonzon, il potere della preghiera, sfidandoci fino in fondo nel Daimoku e nello shakubuku che è l’attività principale dei giovani» ha detto Mattia Duni. Ciò che è emerso in modo chiaro durante la riunione è la lotta che tutti stanno intraprendendo. «Come giovani donne – racconta Silvia Larese – abbiamo recitato Daimoku affinché ciascuna decida di trasformare la sua vita basandosi sul Gosho. È arrivato il momento di credere alle parole di Nichiren Daishonin». Credere nel proprio valore, non rinunciare ai propri sogni, rappresenta la sfida di ognuno di noi poiché «il Buddismo del Daishonin è non arrendersi mai», ha concluso Mattia.
Hideaki Takahashi ha presenziato alla riunione, ringraziando per il contributo che ciascuno sta apportando per realizzare kosen-rufu, trasmettendo il desiderio del maestro di avere a cuore tutti: «Sensei guarda ogni foto che riceve e osserva ogni viso» ha raccontato Takahashi.
La Divisione giovani italiana ha deciso di essere in prima linea per migliorare la Soka Gakkai in vista di tutte le persone che entreranno a farne parte. Studenti, giovani donne, giovani uomini, tutti determinati a vincere sostenuti dalle parole, dal cuore e dal Daimoku del presidente Ikeda.
DIVISIONE DONNE
Legami solidali
«Più della metà della SGI italiana è formata da donne», ha esordito aprendo la riunione la responsabile nazionale della Divisione donne Asa Nakajima, e ha aggiunto: «Il prossimo anno fra donne e giovani donne saremo 50.000», invitando le donne a sostenere costantemente le giovani, e quelle “donne giovani” che crescendo entrano a far parte della Divisione donne, accogliendole con calore e magari anche organizzando una bella festa una volta l’anno. Più cresce la nostra organizzazione più deve diventare forte il rapporto fra noi, condividendo insieme le sofferenze e le gioie di ognuna, incoraggiandoci a vicenda e “divertendoci” a fare attività buddista insieme. Suzanne Pritchard ha ricordato alle donne il loro immenso potere di incidere sulla realtà in cui viviamo, citando le parole di Daisaku Ikeda: «Ciò che occorre per cambiare il tempo è la saggezza fresca di una solidarietà illuminata di donne risvegliate» e, parafrasando La saggezza del Sutra del Loto, ha affermato che «credere nella forza vitale degli altri è credere nella forza vitale dentro di noi». La trasformazione interiore di cui parla il principio buddista di hosshaku kempon, abbandonare le nostre identità provvisorie per rivelare la nostra vera identità e missione in questa esistenza, riguarda anche la consapevolezza di questa forza, e l’aspettativa sulla condizione vitale che vogliamo raggiungere. Siamo davvero convinte di poter fare emergere da dentro di noi la stessa condizione vitale di Nichiren Daishonin? «Spero – ha concluso Pritchard – che ognuna possa rispondere: “Sì, io posso”».
DIVISIONE UOMINI
Parole di lode
Se volessimo dare un titolo a questo incontro potremmo scegliere la frase di Nichiren Daishonin: «Ricorda che i ventotto capitoli del Sutra del Loto contengono solo pochi passi che esprimono verità, ma moltissime parole di lode» (I benefici del Sutra del Loto, RSND, 1, 601). Da parte dei responsabili nazionali della Divisione uomini, più che guide e indicazioni, abbiamo potuto ascoltare esperienze personali e commoventi prove concrete. Poche parole per esprimere una seria decisione nel cuore, una salda promessa al nostro maestro, Daisaku Ikeda: «Qualunque cosa accada non permetteremo mai che il disprezzo, la critica e il pregiudizio possano distruggere ciò che di più prezioso esiste nella famiglia Soka: i legami umani». Il direttore Tamotsu Nakajima ha incoraggiato con forza la Divisione uomini ad agire con la consapevolezza che la nostra vita è limitata, a non lasciare nulla di irrisolto e, mettendo al centro della vita la gratitudine e il desiderio di avere lo stesso cuore del maestro, ad andare rapidamente a sciogliere i nodi di relazione che possono esserci nelle rispettive zone di attività.