Il 22 e il 23 ottobre corrispondenti e collaboratori italiani si sono riuniti per l’annuale riunione delle redazioni e festeggiare i 30 anni di Buddismo e Società
Roma – Il Nuovo Rinascimento, Buddismo e Società, esperia, Senzatomica, staff abbonamenti, spedizioni, traduttori, fotografi, grafici, illustratori e tanti altri collaboratori, si sono dati appuntamento presso il Centro culturale di Roma per confrontarsi, condividere, far nascere nuove idee e approfondire insieme al direttore generale Tamotsu Nakajima e alla responsabile nazionale delle donne Anna Conti l’unica strada efficace per realizzare kosen-rufu: la fede.
Due giornate di intensi lavori e festa per celebrare il trentesimo compleanno di Duemilauno-Buddismo e Società, salutato dal profondo messaggio espressamente inviato da sensei.
E poiché in quegli stessi giorni ricorreva anche il cinquantacinquesimo della prima visita del presidente Ikeda in Italia (19 ottobre 1961), domenica mattina i centocinquanta partecipanti alla riunione si sono dati appuntamento al Colosseo, proprio nei luoghi dove venne scattata la storica foto di sensei “tra le rovine di Roma”. Amici delle pubblicazioni di vecchia data, fondatori pionieri e nuovi giovani collaboratori, tutti insieme in un unico scatto (in alto) per esprimere la gratitudine per il maestro e la volontà di rinnovare il voto di realizzare kosen-rufu.
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L’ONU vota per vietare le armi nucleari
Una decisione che mette fine a due decenni di paralisi
New York – Il 27 ottobre le Nazioni Unite hanno adottato una risoluzione epocale per avviare nel 2017 i negoziati per un trattato volto a vietare le armi nucleari. Nel corso della riunione della Prima commissione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si occupa di disarmo e questioni di sicurezza internazionali, 123 nazioni hanno votato a favore della risoluzione, 38 contro e 16 si sono astenuti.
La risoluzione prevede l’istituzione di una conferenza delle Nazioni Unite, a partire dal marzo del 2017, aperta a tutti gli Stati membri, per negoziare uno “strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti verso la loro eliminazione totale”. ICAN (la campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari attiva in cento paesi) ha salutato l’approvazione della risoluzione come un importante passo avanti, che segna un cambiamento fondamentale nel modo in cui nel mondo si affronta questa enorme minaccia.