La Divisione giovani italiana ha proposto di basare l’attività 2015 sul giorno di kosen-rufu, 16 marzo, individuando per gennaio, febbraio e marzo obiettivi specifici abbracciati da tutte e quattro le Divisioni, perché la strada per la vittoria si costruisce insieme
Come saprete a gennaio è iniziata la grande campagna di shakubuku della Divisione giovani italiana intitolata “Corriamo insieme verso kosen-rufu, noi e i nostri amici”. Il motto è stato scelto studiando il recente capitolo “Canti di kosen-rufu” del volume 28 della Nuova rivoluzione umana, in cui sensei scrive: «Corriamo insieme verso kosen-rufu, noi e i nostri amici! Non dobbiamo essere solo noi ma, stando vicino ai nostri amici che soffrono e instaurando con loro un profondo legame di amicizia, avanzare insieme ai compagni. La parola “correre” implica il significato di una “azione compiuta con energia”».
Le parole del presidente Ikeda, usate per incoraggiare alcuni ragazzi della Divisione studenti durante la stesura di una nuova canzone, ci hanno ispirato profondamente stimolandoci a ritornare allo spirito originale di shakubuku e della compassione buddista, cioè diffondere la Legge mistica instaurando nuovi legami di amicizia e sostenendo tutti i nostri amici.
Queste nobili azioni, compiute con l’energia che contraddistingue un vero giovane della Gakkai, sono la base della realizzazione di kosen-rufu e l’occasione per sperimentare il vasto stato vitale del Budda, accumulare fortuna e benefici incommensurabili per realizzare grandi vittorie personali nella vita quotidiana.
A gennaio la Divisione giovani italiana, con il sostegno della Divisione adulti, si è sfidata con spirito rinnovato in una campagna di propagazione senza precedenti. Ma abbiamo ancora due mesi! Febbraio, per tradizione mese dello skakubuku, sarà decisivo per la vittoria: oltre a continuare tale attività, si terrà su tutto il territorio nazionale un appuntamento speciale previsto o l’11 febbraio – anniversario della nascita del secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda – o il 16 febbraio – anniversario della nascita di Nichiren Daishonin.
In una di queste due date (da scegliersi a seconda delle esigenze) si terranno riunioni dedicate esclusivamente ai praticanti giovani simpatizzanti, cioè che ancora non sono membri, organizzate dai responsabili giovani delle varie zone: l’indicazione è quella di svolgerle a livello di centro (ovvero hombu) o in casi particolari di capitolo, tenendo presente che durante la riunione si vuole dare ai principianti la possibilità di fare domande, raccontare esperienze ed esprimere i propri dubbi. È fondamentale che il livello a cui si terranno i meeting venga stabilito sulla base numerica dei partecipanti, per garantire spazio sufficiente a tutti. Le presenze verranno raccolte a livello nazionale.
Svolgere tutte le riunioni in una di queste due date darà la possibilità a tutta la Divisione giovani italiana di avanzare con lo stesso ritmo. Per lo stesso motivo abbiamo proposto di basare tali incontri su questi due argomenti: la rivoluzione umana e il Gohonzon (per approfondire: Personalità e carattere, esperia, 2013; Preghiera e azione, esperia 2014, pagg. 83-101; Il mondo del Gosho, esperia, 2011, pagg. 309-397; Il Gohonzon, I Tascabili, esperia, 2010; La meravigliosa Legge del Loto, esperia, 2012, pagg. 261-284).
Marzo sarà caratterizzato da un’intensa attività di visite a casa che culminerà con due appuntamenti che chiuderanno la campagna.
Tali visite daranno vita a un grande movimento d’incoraggiamento ai giovani simpatizzanti, allo scopo di curarli e sostenerli nella fede e nella pratica. Sarà l’occasione per andare a trovare i nostri amici, recitare e dialogare con loro. La sfida è incontrare ogni singolo principiante, ascoltare eventuali dubbi o problemi, per incoraggiarlo con le nostre esperienze e le parole del presidente Ikeda a sperimentare i benefici della pratica e della rivoluzione umana.
Per quanto riguarda i due appuntamenti del mese di marzo, il primo è domenica 15, giorno in cui, in tutte le regioni d’Italia, si terranno cerimonie di consegna dei Gohonzon dedicate ai giovani, dove si vedranno concretamente i risultati della campagna. Il secondo appuntamento è giovedì 19 marzo, secondo zadankai del mese, il cui obiettivo è una grande partecipazione dei giovani, puntando al record di presenze di questi alle riunioni di discussione.
Il presidente Ikeda nella terza puntata del capitolo “Canti di kosen-rufu” scrive: «I giovani non devono rimanere seduti a meditare. Per poter “correre insieme verso kosen-rufu” è necessario prima di tutto decidere di vivere insieme per kosen-rufu, di lottare con tutte le proprie forze fino in fondo, in ogni singolo istante della propria vita, mirando a kosen-rufu. Qui non si parla di “camminare”, ma di “correre a più non posso per kosen-rufu“. Il nostro spirito dev’essere quello di “propagare la Legge al massimo delle nostre capacità, senza risparmiare la nostra vita”, finché non sarà realizzato kosen-rufu. Portiamo avanti fino in fondo il giuramento che abbiamo formulato in gioventù. Nichiren Daishonin afferma infatti: “Sviluppa sempre più la tua fede fino all’ultimo momento della tua vita, altrimenti avrai dei rimpianti” (Lettera a Niiike, RSND, 1, 911). Non c’è vittoria senza perseveranza. Lungo il cammino della vostra vita saranno ad attendervi svolte importanti, quali il lavoro o il matrimonio. Vi saranno cambiamenti di ogni tipo. Può accadere di tutto: che un vostro capo, un collega, un familiare o un parente si mostri contrario alla pratica, che vi ammaliate o che la ditta per cui lavorate vada in fallimento. In quel momento, voglio che teniate duro stringendo i denti e pensando dentro di voi: “Ora la mia fede è messa alla prova! Non mi lascerò vincere in alcun modo!”. Per quanto dure possano essere le avversità che affrontate, vi prego di essere tra coloro che “corrono per la missione di kosen-rufu” in nome delle proprie convinzioni e della giustizia, capaci di percorrere fino in fondo il grande cammino di kosen-rufu. Adesso compongo questa canzone intrisa del mio spirito, una canzone che vuole essere il canto di incoraggiamento di maestro e discepolo».
Buona attività a tutti e realizziamo una vittoria meravigliosa curando ogni dettaglio!
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Rivoluzione umana
Di seguito riportiamo un brano tratto dal volume Preghiera e azione, parte del materiale suggerito per le riunioni di febbraio, in cui il presidente Ikeda risponde ad alcuni giovani su cosa voglia dire fare la propria personale rivoluzione umana
La rivoluzione umana, che trasforma profondamente le nostre vite, è la chiave per realizzare dei cambiamenti in ogni sfera dell’esistenza. Nonostante questo, alcuni membri non hanno ancora compreso cosa significhi e cosa riguardi di preciso.
Ikeda: La rivoluzione umana non è qualcosa di straordinario o di diverso dalla nostra vita quotidiana. Lasciate che vi faccia un esempio: un giovane passa tutto il suo tempo giocando e non studia mai. Poi, un giorno, decide di fare degli sforzi per avere più possibilità per il futuro e comincia a considerare seriamente i suoi studi: questa è la rivoluzione umana.
Oppure prendiamo il caso di una madre che desideri solo superficialmente la felicità della sua famiglia. È soddisfatta della sua vita, fino a che, un bel giorno dice a se stessa: «Cosa succederebbe mai se la felicità che proviamo adesso dovesse finire? Forse dovrei ricercare una felicità più solida e durevole». Inizia a praticare il Buddismo di Nichiren e, basando la sua vita su questa filosofia, inizia a lavorare per la felicità assoluta della sua famiglia. Questa è la sua rivoluzione umana.
Oppure, considerate un padre che pensa solo al suo piccolo mondo, a se stesso, alla famiglia e ai suoi amici. Poi, un giorno decide di valicare questo confine e di offrire il suo aiuto alle persone che sono malate o che soffrono, cercando di fare del suo meglio per aiutarle a trovare la felicità. Come risultato, inizia a partecipare alle attività della Soka Gakkai per raggiungere quest’obiettivo. Questa è la sua rivoluzione umana.
La rivoluzione umana, in altre parole, consiste nella decisione che una persona prende quando decide di uscire dal suo mondo ristretto di tutti i giorni e inizia a lottare, dedicandosi a qualcosa di più profondo e di più grande. (pag. 84)