Mentre prego per la salute, la lunga vita, l’incolumità e la sicurezza dei miei preziosi, nobili compagni di fede, penso spesso ad alcune frasi tratte da uno scritto di Nichiren Daishonin. Si tratta di Risposta a Kyo’o, una lettera di incoraggiamento che il Daishonin inviò dal suo esilio a Sado a Shijo Kingo e a sua moglie Nichigen-nyo che stavano lottando contro la malattia della loro bambina.
«Da quando mi hai scritto di Kyo’o Gozen, ho pregato per lei ogni momento del giorno gli dèi del sole e della luna. […] Nam-myoho-renge-kyo è come il ruggito di un leone. Quale malattia può quindi essere un ostacolo? […] Le sfortune di Kyo’o Gozen si trasformeranno in fortuna» (RSND, 1, 365).
Come sono profondi, calorosi e forti gli incoraggiamenti del Daishonin!
I settori della Soka Gakkai sono assemblee di persone che avanzano insieme per realizzare kosen-rufu facendo propria la stessa grande convinzione del Daishonin e la stessa preghiera basata su una profonda empatia per la sofferenza degli altri.
I nostri settori possono definirsi come “oasi di rivitalizzazione”.
Questo perché, sostenuti dal ruggito del leone del Daimoku dei loro compagni, anche coloro che stanno affrontando le preoccupazioni più angosciose possono far emergere la forza vitale per realizzare una coraggiosa e radicale trasformazione della loro esistenza.
Oggi, il suono delle voci della nostra famiglia Soka che recita il Daimoku della Legge mistica avvolge ininterrottamente l’intero pianeta. In Nuova Zelanda, a Wellington, città situata vicino alla linea internazionale del cambio di data, uno dei primi luoghi al mondo dove inizia il nuovo giorno, i nostri compagni continuano a impegnarsi al mattino in fresche ed energiche recitazioni di Daimoku aperte a tutti, presso il Centro culturale locale.
Anche i nostri settori in cui i Bodhisattva della Terra si riuniscono con gioia, sono dei giardini di pace in cui i fiori “di ciliegio, susino, pesco e prugno selvatico” sbocciano nella loro meravigliosa unicità.
Nelle cosmopolite città europee si tengono le riunioni di zadankai dei cittadini globali, in cui persone di estrazione e nazionalità diverse si riuniscono in un’atmosfera amichevole.
Nel Sutra del Loto si legge: «Se nel luogo in cui viene esposta la Legge una persona incoraggia un’altra a sedere e ad ascoltare il sutra, in virtù dei meriti acquisiti otterrà il seggio di Shakra, di Brahma e di un re che mette in moto la ruota» (SDL, 343).
Quando invitiamo i nostri amici a partecipare agli zadankai e parliamo loro del Buddismo del Daishonin, stiamo creando le cause per diventare grandi leader, pari a Shakra e Brahma, e al re che gira la ruota.
Se penso ai membri del Gruppo futuro che riempiono di allegria e sorrisi le nostre riunioni, non riesco a trattenere la gioia immaginando quanto potranno crescere e diventare persone immensamente capaci.
I compagni di fede che hanno formulato tra loro il grande voto di kosen-rufu sin dal tempo senza inizio, sono emersi insieme “danzando”, proprio ora e in questo mondo.
Nella Raccolta degli insegnamenti orali si legge: «L’assemblea sul sacro Picco dell’Aquila che continua solennemente e non si è ancora sciolta» (BS, 117, 50).
L’assemblea sul Picco dell’Aquila non si trova altrove, in un luogo lontano, ma proprio qui, nei nostri settori. Proprio per questo noi avanziamo insieme, condividendo gioie e sofferenze.
Nichiren Daishonin scrive: «Raccogli tutta la tua fede e prega questo Gohonzon. Allora, che cosa non può essere realizzato?» (Risposta a Kyo’o, RSND, 1, 366). Facciamo dunque sbocciare a profusione i fiori della felicità e della vittoria nella vita di ciascuno di noi e nelle nostre amate comunità!
Noi compagni di fede
della mistica assemblea
sul Picco dell’Aquila,
facciamo sì che i nostri settori
siano la speranza per il mondo.