Abbiamo un inno alla vita che “cantiamo” ogni mattina e ogni sera, la cerimonia di Gongyo, in cui uniamo le mani in segno di rispetto nei confronti della Legge mistica, la legge fondamentale dell’intero universo. È una cerimonia solenne che ci unisce a tutti i Budda e i bodhisattva delle tre esistenze e delle dieci direzioni, che attiva le funzioni protettrici dell’universo e illumina la terra che ci circonda.
Oggi, in qualsiasi angolo del pianeta, i nostri compagni di fede della SGI recitano ogni giorno, con costanza, i capitoli “Espedienti” e “Durata della vita del Tathagata” (il secondo e il sedicesimo) del Sutra del Loto, il supremo insegnamento buddista.
«Io ho predicato costantemente la Legge, istruendo e convertendo innumerevoli milioni di esseri viventi, facendoli entrare nella via del Budda; tutto questo per kalpa innumerevoli» (SDL, 16, 317). Questo brano, tratto dalla parte in versi del sedicesimo capitolo, illustra quanto sia infinita la saggezza, la compassione e la vita del Budda.
Tale è l’immenso, eterno stato vitale che ci unisce. La vita di ciascuno di noi che pratichiamo la grande Legge, il profondo insegnamento racchiuso nel capitolo “Durata della vita del Tathagata”, è sconfinata e brilla per l’eternità dal passato senza inizio. Un esempio ammirevole di questo stato vitale sono indubbiamente i nostri membri del gruppo Molti Tesori che hanno continuato a vivere affrontando e superando ogni ostacolo, dedicandosi interamente a kosen-rufu insieme alla Soka Gakkai.
Come spiega il Sutra del Loto, anche gli innumerevoli figli del Budda che imparano dal Budda stesso a riconoscere l’eternità della vita, possono ottenere immensi benefici. Ciò si verifica allo stesso modo quando tutti i membri della famiglia Soka si riempiono di gioia nel vedere i nobili membri del gruppo Molti Tesori che hanno tante esperienze di fede, traboccano di benefici e buona fortuna, e irradiano un profondo bagliore.
Siamo tutti comuni mortali e con l’avanzare degli anni non possiamo evitare le sofferenze di nascita, invecchiamento, malattia e morte. Inoltre, mentre ci sforziamo di realizzare le nostre missioni per kosen-rufu, incontriamo varie difficoltà.
Tuttavia Nichiren Daishonin dichiara: «Il pino vive diecimila anni, perciò i suoi rami si piegano e si contorcono»; e ancora: «Il devoto del Sutra del Loto è il Tathagata la cui durata della vita è incommensurabile; non c’è da stupirsi che la sua pratica sia ostacolata, proprio come i rami del pino sono piegati o spezzati». (La difficoltà di mantenere la fede, RSND, 1, 418). Superiamo dunque serenamente ogni prova che ci si presenta con la profonda e ferma convinzione di essere dei “Tathagata la cui durata della vita è incommensurabile”.
Una donna del gruppo Molti Tesori della regione del Tohoku, che nel marzo del 2011 fu colpita dal catastrofico terremoto e maremoto, perse la casa che aveva messo a disposizione per le riunioni della Gakkai, inghiottita dalle onde dello tsunami. Questa donna, costretta a trasferirsi in un alloggio temporaneo, continuò a incoraggiare calorosamente i compagni di fede e gli abitanti della sua comunità. In quei frangenti dichiarò: «Da quando ho promesso a me stessa: “Benissimo, dedicherò la mia vita a kosen-rufu e alla felicità di ogni persona. La mia vera vita inizia ora!”, alzarsi la mattina è diventata una gioia. Vivere una vita vittoriosa insieme alla Gakkai rappresenta il mio più grande vanto e orgoglio!».
La Soka Gakkai è una rete di persone comuni, costruita attraverso gli sforzi incessanti di tali incrollabili Bodhisattva della Terra. Siate fieri della nostra grande roccaforte di pace, cultura ed educazione, luce di speranza per l’umanità e simbolo delle nostre vite vittoriose.
I tesori del cuore di ciascun individuo sono indistruttibili per l’eternità e verranno senza alcun dubbio ereditati dalle persone di valore che ci succederanno nell’impegno per kosen-rufu.
Il Giappone e tanti altri paesi stanno precipitando in un’era caratterizzata da un invecchiamento senza precedenti della popolazione. In una situazione così critica, la filosofia rivitalizzante della Legge mistica e la rete di speranza della Soka Gakkai emanano una luce che ci permetterà di trovare una via di uscita.
I nostri pionieri del gruppo Molti Tesori sono come il sole. Dove risplende il sole, anche i membri delle Divisioni giovani e futuro cresceranno con energia e vitalità, e la fiducia nei confronti del nostro movimento si espanderà nelle nostre comunità.
In una lettera indirizzata a una discepola in età avanzata, la monaca laica Sennichi che viveva lontano, sull’isola di Sado, il Daishonin scrive: «Noi viviamo nella terra impura, ma il nostro cuore risiede sul Picco dell’Aquila. A cosa serve vedere il volto? È solamente il cuore che conta. Incontriamoci un giorno sul Picco dell’Aquila dove risiede il Budda Shakyamuni» (Il tamburo alla Porta del Tuono, RSND, 1, 844).
Continuiamo quindi questo viaggio della nostra vita, dei maestri e discepoli Soka, pervaso dalle quattro virtù di eternità, felicità, vero io e purezza, insieme al Budda originale Nichiren Daishonin e alla Legge mistica!
Possa l’inno della vittoria eterna risplendere nella vita dei nostri ammirevoli membri del gruppo Molti Tesori!
Kosen-rufu avanza
grazie agli sforzi
dei nostri nobili pionieri.
Preghiamo tutti insieme
per la loro salute e longevità.
(traduzione di Marcella Morganti)