L’11 luglio del 1951, a una riunione dove erano presenti centottanta giovani uomini, il presidente Toda annunciò: «Sicuramente il prossimo presidente della Soka Gakkai sarà uno di voi, che siete riuniti qui oggi». Nel brano che segue, tratto dal romanzo La rivoluzione umana, Daisaku Ikeda racconta di quel giorno, il giorno della nascita della Divisione giovani uomini
«Kosen-rufu è la missione che io devo assolutamente compiere. Desidero che voi tutti siate parimenti consapevoli della nobile missione che attende ciascuno. La Restaurazione Meiji fu attuata dai giovani e anche ai tempi del Daishonin i giovani erano i discepoli più attivi. Nel corso della storia i giovani hanno sempre svolto ruoli da protagonisti e il mio più sincero desiderio è che ognuno di voi riesca a realizzare la propria missione. Il nostro obiettivo non è limitato al Giappone. Il Daishonin affermò che dobbiamo diffondere il Buddismo in Corea, in Cina, in India e in tutti i più remoti angoli del pianeta. Il Buddismo insegnato da Nichiren Daishonin è la grande Legge che permea e muove l’intero universo.
«Oggi ho voluto salutare la persona cui spetterà la presidenza della Soka Gakkai dopo di me e ora voglio esprimere i miei migliori auguri a voi tutti, membri della neo costituita Divisione giovani uomini».
Toda concluse il suo discorso con un inchino. I centottanta giovani non ricevettero le precise direttive per la loro attività che si erano aspettati, ma furono in grado di comprendere qualcosa di più grande: la sua visione del futuro e la loro missione. (NRU, 5, 79)