«Noi membri della Soka Gakkai avanziamo costantemente, senza alcuna esitazione, verso la realizzazione di kosen-rufu in tutto il mondo. Il nostro desiderio è portare felicità nella vita di ognuno, che si tratti di familiari, parenti, amici, colleghi, vicini, o di chiunque altro nelle nostre comunità. Attraverso le relazioni con gli altri sviluppiamo noi stessi e cresciamo; impariamo gli uni dagli altri, ci aiutiamo e sosteniamo a vicenda, coltivando un’umanità autentica. Non possiamo godere davvero della felicità, se questa riguarda solo noi. La vera felicità è sempre condivisa con gli altri» (NRU, 30, cap. “La grande montagna”, Esperia, pag. 1).
Ho trentun anni e sono nato in una famiglia di praticanti.
Nel corso degli anni non sono mancate difficoltà e sofferenze, ma fin da bambino ho potuto contare sul sostegno premuroso non solo dei miei genitori e della mia famiglia, ma anche di tanti cari amici che hanno sempre pregato per la mia felicità e sostenuto la mia crescita.
Questa è una fortuna che condivido con tanti ragazzi e ragazze cresciuti nella famiglia Soka.
Fin da piccoli, il tesoro in assoluto più grande per tutti noi è stato creare una relazione spontanea e diretta con Daisaku Ikeda, che è sempre stato un punto di riferimento fondamentale per affrontare ogni problema.
Avere scelto Daisaku Ikeda come maestro è per me il fondamento e l’essenza della felicità. Sento una grande, grandissima gratitudine per il fatto di poter crescere vicino a lui.
Strada facendo, una grande occasione per la mia vita è stata fare attività come responsabile del Gruppo futuro, a stretto contatto con i ragazzi delle scuole medie e superiori.
Grazie a questa attività sento che in parte ho potuto rispondere al sostegno che ho ricevuto da Sensei e dalla famiglia Soka, scoprendo in modo naturale quanto sia fondamentale “alzarsi da soli” e impegnarsi attivamente per dare il proprio personale contributo per kosen-rufu.
In particolare leggendo La rivoluzione umana e La nuova rivoluzione umana, imparando dalle azioni di Sensei, ho sperimentato come «la vera felicità è sempre condivisa con gli altri».
Credo che una grande sfida per me sia ricordarmi continuamente di agire in modo altruistico, senza limitarmi a pensare ai miei problemi o ai miei obiettivi personali.
Penso che, in quanto giovani cresciuti nella Soka Gakkai, abbiamo la missione di lottare per «portare felicità nella vita di ognuno».
Può sembrare un obiettivo esagerato, ma tutto parte dalla preghiera, e il Daimoku ha un potere immenso.
Posso dire che fino ad adesso, grazie all’aver percorso la strada Soka di maestro e discepolo, sono veramente soddisfatto della mia vita: ho tanti amici, un lavoro che amo, una famiglia bellissima, una figlia meravigliosa che desidero sostenere come i miei genitori e la famiglia Soka hanno fatto con me.
Il mio desiderio più grande è che, come giovani Soka discepoli di Daisaku Ikeda, creiamo un movimento tanto potente da cambiare il corso della storia. Spero che in particolare come giovani cresciuti nel Gruppo futuro possiamo essere tutti in prima linea, dedicandoci allo shakubuku e alle attività della Soka Gakkai. E, affrontando come leoni ogni difficoltà, costruire una vera felicità.