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La ventiquattresima puntata del podcast Impariamo da La nuova rivoluzione umana - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 08:10

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La ventiquattresima puntata del podcast Impariamo da La nuova rivoluzione umana

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Impariamo da La nuova rivoluzione umana” è un podcast de Il Nuovo Rinascimento.
Con le puntate di questo podcast ripercorreremo tutti i trenta volumi che compongono l’opera.
Online la ventiquattresima puntata del podcast che parla del ventitreesimo volume de La nuova rivoluzione umana, a cura di Marianna Canè e Simone Chiomenti.
Musica e montaggio a cura di Massimiliano Mascaro e Francesco Mancuso.

Marianna: Bentrovati! Ciao a tutti da Marianna!

Simone: E da Simone! Oggi approfondiremo il ventitreesimo volume del romanzo scritto dal nostro maestro Daisaku Ikeda, La nuova rivoluzione umana.

Marianna: Un volume ricco di spunti interessanti in cui hanno un ruolo centrale la musica e le canzoni della Soka Gakkai. Nel terzo capitolo intitolato “Coraggio”, infatti, Ikeda descrive in modo dettagliato il momento in cui fu composto il “Canto della rivoluzione umana”, nel 1976, il cui nome prende spunto proprio dal titolo dall’opera letteraria del nostro maestro.

Simone: Erano trascorsi venti anni dal cosiddetto “Raduno di Osaka”, che si tenne nel luglio del 1956 e che viene considerato il punto di partenza della lotta di Shin’ichi Yamamoto, pseudonimo di Ikeda nel romanzo, per la giustizia e i diritti umani. Shin’ichi decise di comporre una nuova canzone per esprimere lo spirito e la filosofia della Soka Gakkai, ma non solo. Scrisse un testo per suscitare nel cuore dei suoi amati membri un incrollabile spirito combattivo in grado di superare qualunque avversità.

Marianna: L’obiettivo di Ikeda era riuscire a trasmettere attraverso i versi della canzone «la profonda Illuminazione spirituale sperimentata da Josei Toda in prigione, ovvero il fatto di essere un Bodhisattva della Terra». Un compito non certo facile, infatti scrisse e riscrisse il testo più volte, cercando di esprimere questo profondo risveglio spirituale. Questo risveglio, afferma, «è il punto di partenza della convinzione della Soka Gakkai, l’organizzazione perfettamente in armonia con la volontà e il mandato del Budda, direttamente collegata al Daishonin e dedita a kosen-rufu».

Simone: Alla fine il nostro maestro riuscì nell’impresa esprimendo perfettamente tutto questo nella seconda strofa della canzone, ve la leggo anche se andrebbe cantata: «Se siamo veri Bodhisattva della Terra / abbiamo una missione da realizzare in questo mondo»

Marianna: Grazie Simone. Vi dico una piccola curiosità, dopo il Canto della Rivoluzione Umana, a distanza di anni, nel 2020, i giovani della Soka Gakkai di tutto il mondo hanno creato una nuova canzone intitolata “Eternal journey with Sensei (“L’eterno viaggio con Sensei – La canzone del nostro voto”). Il testo, come il canto del 1976 è ispirato a La nuova rivoluzione umana, ed esprime il voto condiviso dei discepoli di portare avanti lo spirito della rivoluzione umana e la determinazione del maestro, racchiusa nel romanzo.

Simone: Il secondo argomento del volume è il legame tra maestro discepolo, in particolare il momento in cui i discepoli decidono di alzarsi da soli e prendersi la responsabilità della Soka Gakkai. Un tema davvero molto importante, soprattutto in questo momento in cui il nostro maestro ci ha consegnato definitivamente il testimone. Il quarto capitolo intitolato “Lotta intrepida” è stato pubblicato tra giugno e agosto del 2010 e in quei giorni si tenne la prima riunione dei responsabili di centro a cui non partecipò Sensei. Infatti, da quel momento il nostro maestro non ha più presenziato alle riunioni dei responsabili di centro. In quell’occasione Ikeda fece riferimento proprio a questo spirito di alzarsi da soli.

Marianna: Vi leggo qualche riga di quel discorso, che è davvero un incoraggiamento prezioso. Ikeda disse: «È giunto il momento per tutti i compagni di fede di fare il massimo per assumersi la completa responsabilità della Soka Gakkai. Il suo futuro si decide adesso. Piuttosto che contare su di me, ora dovete essere voi ad agire prendendovi la completa responsabilità. Per me è giunto il momento di dare i ritocchi finali al mio lavoro, e di lasciare ogni cosa a voi. Quando i discepoli si alzano con una decisione ancora più profonda per adempiere la propria missione, in risposta alla guida e alle istruzioni ricevute dal maestro, questo provoca un fresco, dinamico slancio verso la crescita e il successo, aprendo la strada a un luminoso domani».

Simone: Dalle parole di Ikeda emerge l’immensa fiducia che ripone in noi, i suoi discepoli. E questo spirito di alzarsi da soli è proprio, come dicevamo, il tema del quarto capitolo del volume. In queste pagine c’è un episodio particolarmente significativo. Nell’agosto del 1976 Shin’ichi informa un giovane membro di Osaka che purtroppo non avrebbe potuto partecipare al Festival culturale del Kansai che si stava organizzando, e nel metterlo al corrente della sua assenza scrive: «È arrivato il momento che i miei discepoli si alzino. Vi prego di lavorare tutti insieme con vigore per rendere il vostro Festival culturale un’esplosione di gioia, ancora di più di come sarebbe se ci fossi io. Se riuscite a fare questo, siete veri discepoli. Io veglierò su di voi»

Marianna: Adesso il nostro maestro ci osserva e veglia su di noi, quindi è nostro compito assumerci la responsabilità della Soka Gakkai e di kosen-rufu. Stiamo affrontando un’epoca piena di grandi cambiamenti sociali. In questo periodo così difficile, sfidiamoci ancora di più per avanzare con lo stesso spirito di “Io sono Shin’ichi Yamamoto” e per portare avanti ogni giorno la nostra personale rivoluzione umana!

Simone: Per far questo non ci resta che illuminare la società con la luce dell’educazione Soka, terzo punto di questo volume. Per analizzarlo dobbiamo fare un piccolo passo indietro e tornare al primo capitolo intitolato “Il Futuro”. Qui Ikeda sottolinea che il 18 novembre 1930 – data di pubblicazione dell’opera del primo presidente Tsunesaburo Makiguchi in italiano “Il sistema pedagogico per la creazione di valore”, non segna solo l’anniversario della fondazione della Soka Gakkai, ma anche il punto di partenza dell’educazione Soka.

Marianna: Un sistema educativo messo in pratica sin dalla prima infanzia, con l’istituzione delle scuole materne Soka e persino per l’apprendimento a distanza. Nel secondo capitolo del ventitreesimo volume dal titolo “Luce dell’istruzione”, è descritto infatti il forte desiderio dei presidenti Makiguchi e Toda di creare opportunità per l’apprendimento a distanza. Entrambi avevano realizzato dei programmi di studi per corrispondenza, ma sia Makiguchi – a causa della recessione che seguì la guerra russo-giapponese – sia Toda – a causa del periodo di forte inflazione dopo la Seconda guerra mondiale – furono costretti a chiuderli.

Simone: Shin’ichi quindi si impegnò al massimo per istituire il Dipartimento di studi per corrispondenza, in modo da trasformare in realtà i sogni dei due presidenti fondatori, ovvero la visione del maestro Makiguchi di un’educazione per la felicità degli individui e il desiderio del maestro Toda che l’istruzione fosse accessibile a tutti. Avendo frequentato da giovane corsi serali di scienze politiche ed economia presso l’attuale Tokyo Fuji University, Shin’ichi comprendeva perfettamente le difficoltà dell’istruzione a distanza. Con la speranza che gli studenti del nuovo Dipartimento potessero illuminare la propria vita e la società con il loro desiderio di apprendere, li esortò a divenire la “luce dell’educazione”. Inoltre, rivolgendosi agli studenti dei corsi serali come ai suoi preziosi successori, dichiarò: «Con l’orgoglio derivante dal fatto di seguire i miei passi, di percorrere il vero sentiero di maestro e discepolo, gli studenti delle scuole serali dovrebbero impegnarsi a fondo per migliorare sé stessi».

Marianna: Ma non solo, l’apprendimento a distanza ha fatto grandi passi avanti a causa della pandemia di Coronavirus tanto che il Dipartimento di studi per corrispondenza dell’Università Soka ha condotto per la prima volta online tutte le sessioni estive. A queste lezioni hanno partecipato studenti di tutto il Giappone, e persino di diciotto paesi del mondo. È stata così scritta una nuova pagina nella storia del Dipartimento anche in un momento così buio come quello della pandemia.

Simone: Davvero molto incoraggiante. Ora però è arrivato il momento dei saluti, vi ringraziamo di averci fatto compagnia fin qui e vi diamo appuntamento tra due settimane.

Marianna: Sempre con il podcast di Il Nuovo Rinascimento.

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