È fondamentale quindi sostenere e rafforzare i gruppi, la prima linea del nostro movimento, dove si incontrano tanti tipi di persone con i problemi più svariati. Pur essendo tutti diversi, il desiderio di ciascuno è diventare felice, e questa Legge, Nam-myoho-renge-kyo, vale per tutti
Una volta un giornalista domandò al presidente Ikeda quale fosse il segreto del grande sviluppo della Soka Gakkai. Lui rispose che la chiave di tutto è la cura e l’incoraggiamento di ogni singolo individuo. Tutto inizia dall’incoraggiare e trasmettere speranza a una persona: questa semplice azione ha il potere di far emergere la forza di tante altre persone. Per questo il Daishonin afferma che «Uno è la madre di diecimila» (RSND, 1, 117).
In ogni parte del mondo, l’occasione principale per i membri della SGI per sostenersi e imparare gli uni dagli altri è lo zadankai, dove ci si incontra regolarmente invitando gli amici.
Questa riunione è l’asse centrale della nostra organizzazione fin dai tempi di Makiguchi, ed è tuttora l’attività più importante, perché è lì che arrivano le persone nuove, è lì che avviene il primo contatto con la Soka Gakkai. Per questo è fondamentale accogliere bene le persone e farle sentire a proprio agio.
Ciò che colpisce chi partecipa la prima volta a uno zadankai non è la teoria o le parole, ma l’atmosfera che si respira, la convinzione che dal cuore di una persona si trasmette al cuore degli altri. È l’esperienza di chi sta affrontando con serietà i problemi della vita che commuove e fa nascere il desiderio di provare a recitare Nam-myoho-renge-kyo e di tornare alla prossima riunione. Ascoltando le esperienze degli altri si percepisce la forza, il valore della pratica buddista, e il cuore si riempie di convinzione e di coraggio.
In questa società spesso viene a mancare la speranza e si perde la fiducia, per questo è tanto importante creare legami e andare avanti insieme apprezzandosi e incoraggiandosi l’un l’altro, nel rispetto reciproco. Il presidente Ikeda scrive: «La luce solare dell’incoraggiamento irradiata dai nostri gruppi e settori, con costanza e generosità, scalda e rivitalizza anche i cuori più raggelati. […] Valorizzando e incoraggiando ogni singola persona, potremo aiutarla a sconfiggere ostacoli e demoni che “fanno a gara per interferire”, e far sì che possa mostrare la prova concreta della sua rivoluzione umana» (NR, 599, 4).
È fondamentale quindi sostenere e rafforzare i gruppi, la prima linea del nostro movimento, dove si incontrano tanti tipi di persone con i problemi più svariati. Pur essendo tutti diversi, il desiderio di ciascuno è diventare felice, e questa Legge, Nam-myoho-renge-kyo, vale per tutti. Ciascuno può utilizzare la pratica buddista per trasformare la sua situazione, per affrontare il karma, e verificarne personalmente la validità.
Cosa significa, in concreto, rafforzare i gruppi? Significa fare in modo che ogni partecipante sperimenti nella propria vita il potere della Legge mistica, che sviluppi convinzione, forza vitale, che ottenga benefici.
Tutti i responsabili, di qualsiasi livello, dovrebbero sostenere i responsabili di gruppo, mettersi al loro fianco incoraggiando e impegnandosi insieme con l’intento di creare un gruppo armonioso dove tutti si sentano protagonisti e partecipino attivamente.
La chiave è incontrare direttamente le persone, trovare il tempo per dialogare, andarle a trovare a casa, conoscere bene la situazione che vivono per poterle incoraggiare. Questa è l’unica strada per un grande sviluppo.
Come scrive il presidente Ikeda: «Se non si rafforzano i gruppi, che rappresentano le fondamenta, sia i capitoli che l’intera Soka Gakkai rischiano di diventare un castello di carta. Rafforzando i gruppi, la prima linea dell’organizzazione, anche kosen-rufu si consoliderà, e avremo un balzo in avanti dell’intera Soka Gakkai» (Lo splendore di chi si impegna in prima linea per kosen-rufu, IBISG, 2016, pag. 18).
Diamoci da fare per rendere i nostri zadankai più divertenti e stimolanti! Riflettiamo insieme per trovare qualcosa di bello e di utile che dia speranza e coraggio a tutti.
Dove splende il sole sbocciano i fiori. Le riunioni vivaci e allegre scaldano il cuore delle persone e offrono lo spazio per uno scambio libero e informale, creando onde di felicità e di gioia.
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Tutto inizia da una persona
di Daisaku Ikeda
Nichiren Daishonin scrive: «Se ci chiediamo quale fu l’origine del monte Sumeru, troviamo che esso ha avuto origine da un singolo granello di polvere, così come il vasto mare si è originato da una singola goccia di rugiada. Uno più uno diventa due, due diventa tre e così via fino a dieci, cento, mille, diecimila, centomila, un asamkhya [un numero incredibilmente elevato]. Comunque “uno” è la madre di tutto» (RSND, 1, 595).
Tutto inizia da una persona. Incoraggiando e facendo crescere una persona, impegnandoci nel dialogo, aiutandola a creare un legame col Buddismo del Daishonin – questi sforzi pazienti, costanti e perseveranti erigeranno la grande montagna della vittoria Soka e creeranno il vasto oceano di kosen-rufu. […]
Le divinità celesti sicuramente proteggeranno tutti voi che state lottando con lo spirito di aprire la strada di kosen-rufu, direttamente collegati al Daishonin. Più grande è la sfida, più i nostri coraggiosi membri risplendono in ogni zona mentre agiscono con lo spirito di alzarsi da soli. Questo è l’orgoglio della Soka Gakkai.
Alla luce degli scritti del Daishonin, siate certi che tutti gli sforzi che fate per aprire la strada di kosen-rufu equivalgono a fare offerte a tutti i Budda delle dieci direzioni e delle tre esistenze, e colmeranno le vostre vite di incommensurabili, infiniti benefici.
La formula per la vittoria non cambia. Vinciamo attraverso la fede coraggiosa e la pratica di ogni singolo membro. Vinciamo attraverso le nostre azioni sincere giorno dopo giorno. E vinciamo attraverso l’unità di “diversi corpi, stessa mente”.
La nostra famiglia Soka sta avanzando con spirito intrepido, invincibile.
Mirando al nostro obiettivo dello sviluppo dei giovani, facciamo emergere i giovani Bodhisattva della Terra lottando insieme in armonia, allegria e buon umore!
di prossima pubblicazione su Il Nuovo Rinascimento