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La storia della non dualità di maestro e discepolo continuerà per l’eternità - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 07:02

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La storia della non dualità di maestro e discepolo continuerà per l’eternità

Pubblicato sul Seikyo Shimbun dell’11 febbraio 2024 in occasione dell’anniversario della nascita del maestro Josei Toda

Fotografia scattata dal maestro Ikeda dal Centro culturale Ikeda di Ota, Tokyo, nel marzo 2016.
Ota è il quartiere dove nacque Daisaku Ikeda e il luogo dove egli incontrò il suo maestro Josei Toda. È anche la zona del capitolo Kamata dove Sensei realizzò un risultato incredibile durante la “campagna di febbraio”.
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Se non ci fosse il legame di maestro e discepolo
e ci concentrassimo solo sulla nostra epoca,
tutto si ridurrebbe a una “piccola storia”.
Finiremmo per cadere nell’autocompiacimento.
D’altro canto, esiste un flusso eterno dell’umanità,
paragonabile allo scorrere di un grande fiume.
È come una staffetta in cui si passa il testimone.
Si tratta del legame di maestro e discepolo.
Il Buddismo espone il principio di non dualità di maestro e discepolo.
Non è una relazione in cui “il maestro è in alto e il discepolo in basso”.
Al contrario, essi avanzano insieme verso lo stesso obiettivo.

Quando stavo lavorando al massimo delle mie energie per sostenere Toda,
determinai risolutamente che per proteggere il mio maestro, un re leone,
avrei trovato dentro di me, in quanto suo discepolo,
lo stesso coraggio da leone per superare ogni ostacolo.
Se ci impegniamo con il medesimo spirito del nostro maestro
non giungeremo mai a un punto morto.
Chiediamo a noi stessi cosa farebbe il nostro maestro,
raccogliamo tutta la nostra saggezza e la nostra forza
per rispondere alle sue aspettative.
Questo è lo spirito che risveglia in noi la condizione del re leone
e fa sorgere il coraggio di trionfare su qualsiasi difficoltà e sfida.

Coloro che hanno un maestro nella vita non giungeranno mai a un punto morto,
potranno sempre aprire la strada per la vittoria.
Non esiste modo di vivere più degno.
La storia della non dualità di maestro e discepolo continuerà per tutta l’eternità.
Il legame fra maestro e discepolo sorge dal voto di impegnarsi in una lotta condivisa
attraverso le tre esistenze.
Noi siamo compagni eterni che dal tempo senza inizio hanno abbracciato la Legge
alla quale si ispirano le azioni di tutti i Budda e i bodhisattva.
Continuiamo a camminare insieme sulla grande strada dei discepoli,
dei successori e della missione condivisa, una strada che risplenderà per l’eternità.

Dal Seikyo Shimbun, 11 febbraio  2024


Gli incoraggiamenti del maestro Ikeda sono tratti rispettivamente da:
Kosen-rufu to sekai heiwa (Kosen-rufu e la pace nel mondo), di prossima pubblicazione;
Lezione della serie “Il Buddismo del sole per illuminare il mondo”, BS 179;
Lezione della serie “Il Buddismo del sole per illuminare il mondo”, BS 178.

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