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La nostra coraggiosa propagazione del Buddismo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:32

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La nostra coraggiosa propagazione del Buddismo

Il 16 marzo è da sempre un giorno in cui rinnoviamo la nostra promessa di realizzare kosen-rufu attraverso l’ampia propagazione del Buddismo del Daishonin. Per approfondire questo tema, pubblichiamo un saggio del 7 ottobre 1998 – della serie Riflessioni su La nuova rivoluzione umana – in cui il presidente Ikeda parla dello shakubuku condividendo le sue esperienze da giovane

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Il 16 marzo è da sempre un giorno in cui rinnoviamo la nostra promessa di realizzare kosen-rufu attraverso l’ampia propagazione del Buddismo del Daishonin. Per approfondire questo tema, pubblichiamo un saggio del 7 ottobre 1998 – della serie Riflessioni su La nuova rivoluzione umana – in cui il presidente Ikeda parla dello shakubuku condividendo le sue esperienze da giovane

Quando visitai l’Università Soka (a Tokyo), nell’autunno del 1997, ebbi l’opportunità di conversare a lungo con alcuni rappresentanti del Gruppo studenti.
Uno di loro mi disse: «Ho difficoltà a introdurre i miei amici al Buddismo». Era profondamente preoccupato per questo, e fui colpito dalla sua serietà.
Si preoccupava di come trasmettere il Buddismo ai suoi amici, di come piantare il seme della felicità nelle loro vite.
Che nobile preoccupazione!
Con il massimo rispetto, lo incoraggiai con tutto il cuore: «All’inizio tutto è difficile. E questo è ancor più vero quando si tratta della propagazione del Buddismo, l’azione che Nichiren Daishonin descrive come la più difficile. Io stesso da giovane mi sforzavo facendo tentativi ed errori, ma questi sforzi sono diventati le fondamenta per il futuro successo. L’importante è essere determinati, positivi e ottimisti, e non smettere mai di sfidarsi, in qualunque circostanza. Diventiamo invincibili ottimisti!».
Non dimenticherò mai il suo viso che annuiva sorridendo. Cinque mesi dopo, raccontò con gioia di essere riuscito a introdurre una persona al Buddismo del Daishonin.
Ne fui davvero felice, la sua sincerità mi riempì di gioia!

La gioia di trasmettere il Buddismo

Guardando indietro, la prima persona a cui parlai del Buddismo che iniziò a praticare, fu un maestro di scuola elementare del quartiere di Ota.
Avevo iniziato da poco a lavorare per l’azienda del maestro Toda. Fino ad allora avevo parlato del Buddismo a molti dei miei amici, e lo stesso Toda aveva incontrato uno di loro per dialogare, tuttavia nessuno aveva iniziato a praticare.
Mi sentivo frustrato per questo e cercavo intensamente il modo migliore per parlare agli altri del Buddismo.
Pregai con tutto il cuore e continuai a propagare gli insegnamenti del Daishonin, ogni volta con la ferma determinazione di avvicinare un’altra persona a questa fede.
Il valore di queste esperienze, di questo allenamento, è per me inestimabile.
Che gioia provai quando finalmente qualcuno dei miei amici si convinse ad abbracciare il Buddismo! Non trovo parole per descrivere la felicità che provai. Decisi che mi sarei preso cura di loro facendo in modo che vincessero nelle loro vite.
Il maestro di scuola elementare veniva a trovarmi ogni mattina per fare Gongyo insieme e leggere gli scritti del Daishonin, prima di recarci al lavoro.
E dopo il lavoro ero io a recarmi da lui per insegnargli Gongyo.
Il progresso di kosen-rufu si fonda sul ripetersi di questi sforzi pazienti e accurati per risvegliare un amico dopo l’altro alla fede nel Buddismo. Questa è la vera pratica buddista.

Diventare campioni nello shakubuku

Quando Josei Toda divenne il secondo presidente della Soka Gakkai e fece il voto di realizzare l’obiettivo di 750.000 famiglie di praticanti, feci una promessa nel mio cuore: “Toda è il mio maestro nella propagazione; in quanto suo discepolo, faccio il voto di diventare un campione nello shakubuku!”.
Con tale determinazione, mi lanciai con tutto il cuore in questa sfida, creando un’ondata di propagazione senza precedenti a Kamata, Bunkyo, Osaka, Yamaguchi…
Ricordo una riunione in cui i sette, otto giovani uomini presenti decisero tutti di aderire alla Soka Gakkai.
Dissi loro che il Buddismo è l’unica strada verso la felicità assoluta, e confidai sinceramente che desideravo che abbracciassero questo insegnamento unicamente perché volevo che vivessero la migliore esistenza possibile.
Questa convinzione e questa sincerità aprono i cuori dei nostri amici e li rendono disponibili ad accogliere il nostro messaggio.

Un dialogo autentico

La propagazione va sempre di pari passo con l’approfondimento dell’amicizia e della fiducia reciproca. Viviamo un’epoca in cui gli scambi sono superficiali e manca un vero dialogo. Ma lo shakubuku è un dialogo autentico: è uno scambio stimolante, fondato sull’attenzione e su un sincero interessamento nei confronti dei nostri amici, che invitiamo a percorrere la strada verso la felicità assoluta insieme a noi. Un autentico dialogo buddista affronta questioni cruciali, come il valore della vita e la distinzione tra giusto e sbagliato, partendo dalla quotidianità e dalle nostre esperienze personali. Questa è la pratica fondamentale dell’umanesimo, che si esprime nella propagazione del Buddismo.
Con lo shakubuku indichiamo a un’altra persona la reale soluzione per ogni tipo di sofferenza: è il più alto atto di altruismo e il modo più veloce per realizzare la nostra personale rivoluzione umana e uscire dal guscio del nostro piccolo io.

I benefici della propagazione

Coloro che propagano il Buddismo sono i veri discepoli di Nichiren Daishonin, coloro che ne hanno ereditato lo spirito. […] I benefici ottenuti da chi propaga la Legge sono infiniti, incommensurabili.
Con sincero interessamento e determinazione per la felicità degli altri, e con l’ardente desiderio di realizzare la pace, abbiamo innalzato il vessillo di kosen-rufu e abbiamo continuato a diffondere la luce compassionevole del Buddismo in tutto il mondo, imperterriti di fronte a calunnie e critiche. Questa è la fiera e nobile storia della Soka Gakkai.
Nel testo della Canzone della dignità indomita leggiamo:

Oggi e domani, ancora,
avanzando nel nostro viaggio
della propagazione
i nostri cuori ardono
sempre più luminosi.

Com’è vero! È proprio qui, senza essere sconfitti da prove e sofferenze, che risiede il battito dell’energia fondamentale, la fonte della massima gioia.
Oggi, ancora una volta, il nostro nobile dialogo per propagare il Buddismo risuona nel cielo limpido.

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