Quando Sofie ha incontrato il Buddismo, non conosceva il legame fra il suo paese e il Giappone. Le teorie di Grundtvig avevano influenzato il pedagogista Makiguchi diventando parte del sistema educativo Soka. Da questo incontro è nata una collaborazione fra i due paesi
Com’è avvenuto il tuo incontro col Buddismo?
Mio zio vive in Italia, e io mi avvicinai al Buddismo grazie a sua moglie, italiana e praticante da molti anni, quando andai a trovarli nel 2000. Sono sicura che lei ha recitato molto Daimoku per me perché, nonostante non si esprimesse bene in inglese, fu in grado di farmi conoscere la pratica. Avevo ventun anni, e sentivo fortemente che doveva esserci qualcosa di meglio da vivere di quello che stavo sperimentando allora. Non poteva essere tutto lì! E fortunatamente avevo ragione. Ritornai in Danimarca, contattai la SGI danese, e conobbi persone forti e meravigliose che avevano grandi risposte da darmi, e furono di supporto alla mia vita. Da lì cominciò subito il cammino della mia rivoluzione umana. Il mio desiderio più profondo era quello di fare musica, scrivere canzoni ed eseguirle. Passarono alcuni anni prima che questa decisione diventasse realtà; nel frattempo facevo moltissima attività, mi assumevo responsabilità sempre più grandi, coltivavo il mio spirito di ricerca traendo dalla pratica tutta la gioia di cui ero capace. Quando finalmente riuscii a scrivere delle canzoni, queste esprimevano la mia vita, questa mia vita unica, che oggi mi sembra così naturale, anche se prima non avrei mai potuto immaginarla così. Questa è una delle mie vittorie più grandi.
State organizzando qualche evento particolare per ricordare la prima visita del presidente Ikeda?
Abbiamo invitato i paesi scandinavi, Norvegia, Islanda, Finlandia e Svezia per celebrare insieme il 5 ottobre, il giorno in cui sensei ha messo piede per la prima volta in Europa, a Copenaghen. Stiamo organizzando le celebrazioni durante un fine settimana, con una grande riunione, dei piccoli meeting di scambio e la possibilità di pernottamento nelle case per i membri della Divisione giovani.
Makiguchi si è ispirato al pedagogista danese Grundtvig. Non trovi significativo questo legame tra il Giappone e il tuo paese?
In Danimarca abbiamo una particolare tradizione pedagogica fondata da Nikolaj Frederik Severin Grundtvig, un pastore danese vissuto fra il Settecento e l’Ottocento che istruì persone comuni sulla “vita” e la democrazia. Fondò la Folk High School danese dove tuttora insegnanti e studenti, sia giovani che adulti, vivono insieme studiando filosofia, letteratura, arte e vita. All’inizio del Novecento Tsunesaburo Makiguchi sentì parlare di Grundtvig, e nel 1912 iniziò una corrispondenza con la Askov Folk High School, una delle più antiche e famose scuole che proponeva i suoi princìpi educativi. Gli fu mandata anche una foto che ritraeva la scuola, affacciata su un piccolo lago. Nel 1968, proprio alla Askov Folk High School Masaaki Kamio, il primo membro della Danimarca e più tardi il nostro primo direttore generale, condivise la stanza con Jan Møller, il primo membro nato in Danimarca attualmente direttore generale. Hans Henningsen, che a quel tempo era preside della scuola, di recente ha terminato un dialogo con sensei su Grundtvig e l’educazione, pubblicato in Giappone. Per dieci anni tra l’Università Soka e Askov, ci sono stati degli scambi due volte l’anno e circa duecentocinquanta studenti Soka sono stati lì e hanno ricevuto lezioni da Hans Henningsen. Nel 2002 la città di Askov ha dato nome al piccolo lago, presente nella foto spedita a Makiguchi nel 1912, Ikeda Dam che in danese significa Laghetto Ikeda. Da allora, ogni anno sulle sue sponde organizziamo il festival omonimo, insieme agli studenti Soka e alle persone del luogo.