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La missione della Soka Gakkai è assicurare la pace nel mondo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 07:03

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La missione della Soka Gakkai è assicurare la pace nel mondo

Alice Ferrario e Carlo Abrate, responsabili nazionali del Gruppo studenti

Grazie ai nobili sforzi che faremo a partire da adesso potremo sicuramente concludere il 2023 senza rimpianti, mentre ci avviciniamo al nuovo anno, il cui tema sarà “Anno della nuova partenza per una Soka Gakkai giovane in tutto il mondo”

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Stiamo giungendo alla conclusione dell’Anno dei giovani e del trionfo, un anno che ha visto i membri della Soka Gakkai Italiana impegnarsi assiduamente per contribuire alla realizzazione dell’obiettivo di un nuovo membro giovane in ogni gruppo. Congratulazioni a tutti e tutte per gli incredibili sforzi! Quest’anno ognuno e ognuna di noi ha potuto sfidarsi nella propagazione del Buddismo con una fiducia rinnovata. Facendo tesoro di tutti gli sforzi intrapresi possiamo rideterminare di mettere al centro della nostra preghiera il desiderio di realizzare la felicità nostra e degli altri. 
Alcuni di noi potrebbero sentire di non aver compreso ancora pienamente lo spirito dello shakubuku oppure potrebbero dubitare delle proprie capacità nel parlare ai propri amici e familiari dei benefici derivanti dalla pratica buddista.
In ognuno di questi casi è fondamentale decidere di non lasciarsi limitare da questi pensieri e decidere di approfondire l’insegnamento di Nichiren Daishonin e le guide dei nostri maestri riguardo al condividere il Buddismo con gli altri. 
Il presidente Ikeda ci incoraggia a considerare lo shakubuku come un’azione di profondo rispetto per la vita della persona con cui stiamo dialogando. Allo stesso tempo è un’azione che ci permette di realizzare la nostra stessa rivoluzione umana:

«Quando parliamo del Buddismo con altre persone, in realtà stiamo affrontando la nostra stessa ignoranza, le nostre illusioni e i nostri desideri. Per questo tale azione ci dà la forza per superare i nostri problemi, permettendoci di modificare stabilmente il nostro stato vitale e trasformare il karma. […] L’unico modo per risvegliare la natura di Budda connaturata alle persone è piantare nella loro vita il seme della Buddità; è formando un legame con il Buddismo che la natura di Budda viene attivata. Per questo ci impegniamo nel dialogo buddista, perché esso crea le migliori condizioni possibili per far emergere la natura di Budda nella vita delle persone» (BS, 197)

Grazie ai nobili sforzi che faremo a partire da adesso potremo sicuramente concludere il 2023 senza rimpianti, mentre ci avviciniamo al nuovo anno, il cui tema sarà “Anno della nuova partenza per una Soka Gakkai giovane in tutto il mondo”. 
Parlando di questo tema, il presidente Harada ci ha spronato a generare «in tutto il mondo ondate di espansione con i giovani in prima linea, facendo crescere i giovani in modo straordinario in ogni paese e avanzando tutti “con uno spirito giovane!”» (NR, 832). Non sarà facile concretizzare nella vita quotidiana queste parole, soprattutto se ci fermiamo ad ascoltare i notiziari o la disperazione di tante persone: è facile sentirsi scoraggiati. Gli scritti del maestro Ikeda possono guidarci nel trovare la nostra unica missione. 
Nel saggio La fiera missione della SGI, pubblicato sul Seikyo Shimbun il 26 gennaio 2023, egli ci ricorda:

«Per superare le crisi che affliggevano l’umanità, ci lanciammo nell’azione per manifestare sempre più la saggezza del Buddismo di Nichiren Daishonin e creare nuovo valore nell’ambito della pace, della cultura e dell’educazione. Il Daishonin afferma che tutta la saggezza che effettivamente pone fine “ai tormenti della popolazione” e aiuta la gente, sia essa buddista o non buddista, contiene in sé “la saggezza del Buddismo” (cfr. Il kalpa della diminuzione, RSND, 1, 995). Ciò significa che la nostra sfida consiste nell’assumerci la responsabilità sia della missione religiosa di diffondere la Legge mistica, sia della missione umana e sociale della pace nel mondo. A tal fine la SGI, in quanto organizzazione indipendente delle persone comuni basata sulla Via di mezzo e sui princìpi umanistici del Buddismo, continua a costruire ponti di solidarietà tra le persone di tutto il mondo in diversi ambiti, trascendendo le differenze nazionali, politiche, ideologiche e religiose» (NR, 796)

Insieme, con creatività e freschezza giovanile, assumiamoci la responsabilità di realizzare la missione religiosa, umana e sociale della SGI, dando vita a un grande flusso di creazione di valore nella società grazie alle nostre attività per assicurare la pace nel mondo!

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