Nella seconda settimana di ogni mese gli studenti Soka organizzano riunioni per approfondire il Buddismo. Nel mese di ottobre studieremo il capitolo La luce dell’istruzione, dal vol. 23 de La nuova rivoluzione umana
Attività Studenti di ottobre
Victor Hugo scrisse ne I miserabili: «Istruzione! Luce! Luce! Tutto viene dalla luce e tutto vi ritorna». Queste parole risuonavano nel cuore del maestro Ikeda il 16 maggio 1976, mentre si concretizzava il sogno che aveva ereditato dal suo maestro Josei Toda: rendere l’istruzione fruibile per tutti. Quel giorno erano giunti a Tokyo da tutto il Giappone uomini e donne di ogni età per l’inaugurazione del “Dipartimento di studi per corrispondenza” dell’Università Soka.
Consapevole degli sforzi che lui stesso aveva compiuto per frequentare la scuola serale, ciò che più interessava al maestro Ikeda era che tutti gli iscritti al primo anno del corso per corrispondenza decidessero profondamente di impegnarsi nello studio con energia e serietà, sviluppando sempre più il sincero desiderio di apprendere e migliorarsi.
Ricordando quando in gioventù studiava con il suo maestro Toda, Sensei scrive: «Shin’ichi interpretava la “corrispondenza” dell’omonimo Dipartimento di studi dell’Università Soka non come qualcosa che si sviluppa semplicemente per via epistolare, ma come una corrispondenza più profonda tra gli spiriti del maestro e del discepolo» (NRU, 23, 87).
Di seguito alcuni argomenti del capitolo:
- l’importanza di studiare qualsiasi siano le nostre condizioni e possibilità
- rendere l’istruzione accessibile a tutti
- il ruolo fondamentale dell’insegnante
- la forza dell’amicizia
Il maestro Ikeda scrive:
«Il vero scopo dell’educazione è lo sviluppo degli esseri umani. […] Conseguire una conoscenza è indispensabile per guidare una società al cambiamento, ma la conoscenza di per sé non coincide con la creatività. L’educazione deve renderci capaci di manifestare il nostro potenziale interiore e l’apprendimento è un catalizzatore per fare sgorgare quel potenziale. Qual è quindi la forza che trasforma dinamicamente la conoscenza in creatività? […] Desidero dirvi che tale forza è la vostra consapevolezza e il senso di responsabilità in quanto membri della società» (Ibidem, 85).
Per approfondire vedi NRU, 23, 83