Sono quattro mesi che sono a Taipei, capitale di Taiwan. Il tempo sembra essere volato! Credevo che lo scambio interculturale fosse prettamente un’esperienza di studio, ma mi sbagliavo. I legami che ho creato qui sono molto simili a quelli che avrei potuto creare in Italia o negli Stati Uniti, dove studio. È come se, nell’arco di soli quattro mesi, le circostanze mi avessero costretto a creare un legame con una realtà con la quale prima non avrei mai immaginato di entrare in stretta relazione. Un po’ mi dispiace che il mio cinese non sia migliorato quanto avrei voluto.
Guardandomi indietro, mi tornano alla mente anche tutti quei momenti in cui i giorni si muovevano lentamente e credevo di non farcela. Poco prima di partire dalla sede americana mi sentivo così sicura di poter affrontare qualsiasi ostacolo e, invece, mi sono ritrovata a dover gestire problemi inaspettati. Per esempio, è stata proprio una sfida dover vivere nella stessa stanza con tre studentesse di Taiwan.
I dormitori non sono molto belli e non sono certo paragonabili a quelli della SUA dove ho vissuto in questi anni. Devo ammettere che è stata un’esperienza che mi ha costretta a essere più comprensiva verso gli altri e a sviluppare pazienza, cosa per me molto difficile! E poi mi mancava tanto il sole… vivere sempre tra il grigio scuro di nuvole e pioggia mette tanta tristezza.
Credo che il maggiore ostacolo sia stato ritrovarsi senza soldi dopo solo qualche settimana dall’arrivo. Non so ancora come ho fatto a trovare tre lavori diversi e allo stesso tempo studiare e, il tutto, in cinese. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Dopo la laurea credo che tornerò in questo bellissimo paese per continuare a studiare la lingua.
La più grande conquista di questi mesi trascorsi qui è stata rendersi conto che siamo tutti uguali, a prescindere dal paese o dalla cultura di origine, e questa consapevolezza mi fa sembrare il mondo molto più piccolo. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio…
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