Un ottimo allestimento ha permesso a seimila persone di seguire in diretta la lezione tenuta a Roma da Hidetoshi Fukuda, per la seconda volta nel nostro paese. Abbiamo chiesto ad alcuni partecipanti che cosa li avesse colpiti di più
Leonardo (futuro)
È stata una grande esperienza, ho trovato le risposte di cui avevo bisogno, per me e per i miei coetanei che sono sempre più incuriositi da questa pratica. Mi ha colpito quando ha spiegato che se l’Io che vediamo riflesso nel Gohonzon non ci sembra granché, non riusciremo mai a far emergere le nostre vere potenzialità e a realizzare i nostri desideri.
Elisa (studenti)
Sono stata felice di aver approfondito nel dettaglio il significato della revisione dell’articolo 2 di “Regole e regolamenti della Soka Gakkai”. È stato davvero importante comprenderla fino in fondo. La mia determinazione è di crescere ogni giorno di più e comportarmi come ha fatto sensei, basandomi sullo studio della Rivoluzione umana, della Nuova rivoluzione umana e del Gosho.
Lorenzo (studenti)
La frase «Il Gohonzon esiste solo nella carne di noi persone comuni» è quella che mi ha colpito di più, e ho deciso di metterla in pratica cercando di rispettare tutte le persone. La lezione mi ha fatto percepire il valore profondo della mia vita, in particolare che “tutto comincia con il credere”, e che la scelta più forte che possiamo fare riguarda ciò in cui credere.
Paolo (uomini)
Mi sono emozionato nel ritrovarmi con centinaia di persone che condividono attivamente la pratica e gli scopi della SGI, tutti con la voglia di approfondire. L’importanza di una religione basata sull’umanesimo, è ciò che ho colto di più da questa lezione. Ritengo fondamentale trasmettere con chiarezza a tutti come il nostro movimento si basi su kosen-rufu e che i cambiamenti formali servono a creare maggiore consapevolezza che la Legge mistica deve essere accessibile a tutti senza mediazioni, strumentalizzazioni o giochi di potere.
Elena (giovani donne)
Nichiren ha avuto il coraggio di propagare un Buddismo che permette a tutti gli esseri umani di abbandonare il “superficiale” per ricercare la verità nella loro stessa vita di comuni mortali attraverso la fede nel Gohonzon, quindi attraverso la fede nella loro natura di Budda. Comprendere questo per me è come ripartire, è come ricevere di nuovo il Gohonzon.
Giada (studenti)
Nel mio cuore è emersa la forte determinazione di non retrocedere mai, di diventare ogni giorno più forte e salda nella fede. Qualsiasi cosa accada, io realizzerò la mia personale missione per kosen-rufu attraverso la mia rivoluzione umana. Desidero vivere con gioia e coraggio ogni attimo, di diventare assolutamente felice insieme a tutte le persone a me vicine.
Patrizia (donne)
Era la prima volta che andavo al Centro, da sola, in macchina. Avevo paura di non farcela ma appena sono arrivata ho trovato un “sangha armonioso”, un’oasi dove tutto ha un suo perché, e dove trovi finalmente tutte le risposte. Durante la lezione ho percepito come la decisione di ricevere il Gohonzon possa far emergere una grande forza vitale in ognuno di noi.