Martinos Gryparis è il responsabile della Divisione giovani uomini della Grecia. Con questa lettera indirizzata ai compagni di fede italiani, spiega come stia utilizzando gli incoraggiamenti del suo maestro di vita per affrontare la difficilissima situazione economica e sociale che il suo paese, come molti altri stati europei, si trova ad affrontare
Care amiche e cari amici italiani, la situazione ad Atene è veramente critica e ogni ora che passa la gente è sempre più disperata. Un recente rapporto sulla salute afferma che sia bambini che adulti sono sempre più colpiti da disturbi di ansia e intenso stress e assistiamo a un boom di comportamenti autodistruttivi.
Deciso a fare il massimo, come sensei ci incoraggia sempre a fare, prima di tutto sono andato davanti al Gohonzon con una determinazione così forte «come se dovessi accendere il fuoco con legna bagnata» (RSND, 1, 395) [da un momento all’altro potrebbe cominciare a uscirmi fumo dalle orecchie…]. In uno dei giorni di massima protesta ad Atene, un’amica che si trova in una difficile situazione economica ha iniziato a recitare Nam-myoho-renge-kyo; insieme a lei ha iniziato anche una sua cara amica. Ogni venerdì pomeriggio, nel nostro piccolo appartamento, io e mia moglie abbiamo deciso di tenere delle riunioni per i principianti durante le quali recitiamo Gongyo lentamente e parliamo insieme. Vogliamo accogliere giovani che hanno appena cominciato o che sono interessati a praticare questo insegnamento.
Nell’editoriale pubblicato ad aprile il presidente Ikeda scrive: «Come possiamo sormontare le sofferenze e i disastri che attanagliano la nostra società e aprire a tutte le persone la strada per il conseguimento della pace e della felicità? Più una persona è premurosa e desidera contribuire all’altrui felicità, più ricercherà con impegno una risposta esaustiva a tale domanda. Attraverso i dialoghi mirati ad “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” e gli sforzi volti ad ampliare la nostra cerchia di amicizie, potremo trovare insieme una strada piena di speranza e uniti manifestare la forza e la saggezza per superare ogni difficoltà» [dall’editoriale in questo numero a pagina 6, n.d.r.].
È una grande fonte di ispirazione avere un maestro che ci indica come affrontare con successo le difficoltà e come usare il potere della pratica per aiutare gli amici. Per farlo occorre coraggio, ma ciò fa scaturire una vera speranza!
Scrive Daisaku Ikeda nella Nuova rivoluzione umana: «In altre parole, più la situazione assume aspetti problematici, più la vita va forgiata e lucidata, in modo che il “tesoro del cuore” aumenti il suo splendore. […] la recessione economica può anche picchiare duro, ma tutto questo non potrà mai distruggere il “tesoro del cuore”: questo non scomparirà mai. Se ci pensate bene, ogni cosa deriva dal “tesoro del cuore”. Possiamo affermare che ogni situazione avversa rappresenta per ognuno di noi una magnifica opportunità per dimostrare la grandezza della fede e della pratica buddista. La vittoria o la sconfitta nella vita dipendono da questo momento, da adesso in poi. Quello che conta alla fine è vincere, e la nostra fede ci permette di vincere senza alcun dubbio» (NRU, 25, cap. 1, puntata 51). Sto cominciando a capire: si lotta per mostrare la prova concreta e cambiare il proprio karma, e quando ci impegniamo per sensei e per kosen-rufu, la vittoria ci sarà sicuramente. Nichiren ce lo ha dimostrato con tutta la sua vita.
Desidero ardentemente creare un legame con sensei, comprendere le cause fondamentali che stanno alla radice delle mie difficoltà, avere uno spirito combattivo, dedicarmi con impegno e compassione per diventare una persona di valore che si può definire un autentico discepolo di Daisaku Ikeda, un vero successore dello spirito Soka; voglio rendere felice e orgoglioso il mio maestro e fare veramente la differenza in questo mondo.
Vi abbraccio con calore e torno davanti al Gohonzon per continuare questa opera.