Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
La gioia di realizzare la promessa fatta al maestro - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 07:03

817

Stampa

La gioia di realizzare la promessa fatta al maestro

Michele Giuseppone, responsabile generale giovani della Soka Gakkai Italiana

Luglio è il mese dei giovani, un mese significativo in cui determinare con ancora più forza di realizzare una grande vittoria per kosen-rufu e per la nostra felicità, approfondendo sempre di più il Buddismo di Nichiren Daishonin e la storia della Soka Gakkai

Dimensione del testo AA

Nel mese di luglio ricorrono gli anniversari della fondazione dei Gruppi giovani uomini e giovani donne, rispettivamente l’11 luglio e il 19 luglio del 1951.
Inoltre il 16 luglio 1260 Nichiren Daishonin presentò uno dei suoi scritti più importanti, Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese.
È anche il mese in cui il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda venne rilasciato dal carcere dopo una lunga prigionia, il 3 luglio del 1945, e diede inizio alla ricostruzione dell’organizzazione, dopo la guerra.
Inoltre, a distanza di dodici anni, il 3 luglio 1957 segnò un’altra tappa fondamentale per lo sviluppo del movimento di kosen-rufu, quando il giovane Daisaku Ikeda venne ingiustamente arrestato durante il cosiddetto “incidente di Osaka”.
Da allora consideriamo il 3 luglio come il Giorno di maestro e discepolo.
Alla luce del significato di questi eventi per noi membri della Soka Gakkai, determiniamo di approfondire sempre di più il Buddismo di Nichiren Daishonin e la storia della nostra organizzazione, per rinnovare la nostra fede e il nostro voto come Bodhisattva della Terra, con lo stesso spirito dei maestri di kosen-rufu Makiguchi, Toda e Ikeda.

Nel suo Diario giovanile, l’8 ottobre 1954 Sensei scrisse una profonda riflessione relativa all’indissolubile missione che lega maestro e discepolo:

«La luna risplende nel cielo serale riflettendosi nello specchio chiaro del mio cuore. In questa notte percepisco con estrema chiarezza quanto è severa la via di maestro e discepolo. Se il maestro e il discepolo sono veramente una cosa sola, allora se non ci fosse Sensei io non potrei esistere. A volte provo invidia per il modo di vivere così libero che hanno alcuni miei amici. Ma fra dieci anni la differenza fra la mia e la loro forza, e fra le mie e le loro capacità sarà evidentissima. Vivo ogni giorno con determinazione verso obiettivi sempre nuovi. Anche oggi utilizzerò al massimo tutta la mia energia e i miei sforzi. Questa è l’unica possibilità che ho, per quanto alte siano le montagne che dovrò scalare» (Diario giovanile, Esperia, 330).

Personalmente tante volte in questi anni di pratica buddista ho provato questo tipo di “invidia” per coloro che possono condurre una vita libera da preoccupazioni e dallo sforzo per realizzare qualcosa di tanto più grande di me, come ad esempio far crescere altre persone, incoraggiare chi abbiamo di fronte, portare avanti le attività per kosen-rufu
Ma la fortuna di avere incontrato il Gohonzon e Ikeda Sensei mi ha permesso di capire più profondamente quale sia la vera libertà che l’essere umano può sperimentare: non ho mai provato così tanta gioia, infatti, come quando ho realizzato una promessa al mio maestro e i ricordi più preziosi restano i momenti in cui ho lottato davanti al Gohonzon insieme ai miei amici. Nessuna prova concreta è paragonabile a questo tipo di gioia!
Osservando anche la vita di tanti compagni di fede che hanno dedicato l’intera esistenza alla Soka Gakkai posso constatare che tutti, nessuno escluso, hanno vinto: la vita di un membro della Soka Gakkai è sempre vittoriosa! 
Per questo non bisogna mai retrocedere nella fede e continuare a fare avanzare il nostro movimento senza risparmiarci, senza mai abbandonare la nostra preziosa organizzazione.
Sensei ci sta dimostrando ancora oggi l’assoluta verità di quelle parole scritte nel suo Diario giovanile. Ora sta a noi lucidare il nostro cuore e far sì che “la luna possa riflettervisi”, incoraggiando più persone possibile.
Il nostro obiettivo di 100.000 membri in Italia, ovvero di regalare a Sensei una grande vittoria, è tutt’uno con la nostra personale realizzazione e felicità.
Siamo discepoli di un maestro eccezionale e solo per questo non dovremmo aver paura di niente: lottiamo orgogliosi e uniti, manifestando la nostra natura di discepoli coraggiosi, mirando ai prossimi vent’anni di pratica buddista!

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata