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La forza propulsiva del settore - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:51

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La forza propulsiva del settore

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Tutti voi, con decisione risoluta,
percorrete questa esistenza
adornando,
nessuno escluso,
la vostra vita di felicità.

Nichiren Daishonin scrive in una lettera indirizzata alla madre del giovane discepolo Nanjo Tokimitsu: «Queste parole significano che se cento o mille persone abbracciano questo sutra, tutte e cento o tutte e mille, nessuna esclusa, diventeranno Budda» (Wu-lung e I-lung, RSND, 1, 974). Ogni singola vita umana è incomparabilmente preziosa e nobile. Il Buddismo di Nichiren Daishonin e la fede nella Legge mistica consentono a ciascuna persona di risplendere di suprema felicità.
I settori che abbiamo creato e sviluppato all’interno della SGI sono i luoghi in cui pulsa ardente e dinamico lo spirito buddista fondamentale, lo spirito di impegnarsi con tutto il cuore per la felicità di ogni singola persona, non escludendone alcuna.
All’interno dei settori tutti hanno la possibilità di acquisire i tre elementi fondamentali nella pratica degli insegnamenti del Daishonin: fede, pratica e studio, e di crescere nella fede. Lì troviamo il sostegno per superare le nostre difficoltà e sofferenze e per avanzare verso il conseguimento della Buddità in quest’esistenza. I settori contribuiscono inoltre alla formazione di ogni individuo rendendolo un campione di kosen-rufu che si adopera positivamente per la società.
Nella Raccolta degli insegnamenti orali il Daishonin rivela: «Il luogo in cui la persona sostiene e onora il Sutra del Loto è il luogo della pratica in cui la persona si reca. Non è che si lasci il luogo in cui ci si trova per andare da qualche altra parte» (BS, 123, 53). La pratica buddista non può essere portata avanti lontano dal suo luogo fondamentale, ovvero l’ambiente più vicino a noi. Il “pensiero costante” del Budda è quello di aiutare il maggior numero possibile di esseri viventi a conseguire la Buddità (cfr. SDL, 305). Prendendoci la massima cura dei nostri settori e continuando a pregare e ad agire per ogni persona con la quale stabiliamo un legame di fiducia, possiamo essere all’unisono con la determinazione del Budda e far scaturire dal profondo della nostra vita il suo potere e la sua saggezza.
Il mio maestro Josei Toda diceva spesso ai membri durante le riunioni di settore: «Se non ci si continua a sforzare e a impegnare costantemente, non si potrà edificare nella nostra comunità una solida organizzazione basata sulla relazione di non dualità di maestro e discepolo. La forza della Soka Gakkai è in realtà la forza di persone che emergono dai settori, che si pongono in prima linea del nostro movimento».
Questi sono concetti eterni e immutabili.
Durante la campagna di Osaka del 1956, tra i responsabili che accorrevano entusiasti ogni mattina alla vecchia sede per recitare Gongyo insieme c’era una responsabile di settore che lavorava come infermiera. Molti compagni di fede del suo settore lottavano per superare le loro sofferenze dovute a problemi di salute o economici. Mi impegnai al massimo per incoraggiare ognuno di loro e ringraziai di cuore la responsabile che stava conducendo in modo così lodevole le attività nel settore. Le dissi: «Continua a recitare Daimoku includendo nelle tue determinazioni la felicità di ogni singolo compagno di fede».
Andai spesso a incoraggiare i membri di quel settore. Un giorno citai il seguente passaggio di Gosho: «Non devono esserci discriminazioni fra coloro che propagano i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo nell’Ultimo giorno della Legge, siano essi uomini o donne» (Il vero aspetto di tutti i fenomeni, RSND, 1, 341), e aggiunsi: «Proteggete e sostenete la vostra responsabile di settore come se fosse il presidente Toda». Tutti i membri del settore cominciarono a recitare per lo stesso obiettivo, facendo scaturire una forte unità tra loro.
Nel mese di maggio, grazie a quel settore, trecentottanta nuclei familiari ricevettero il Gohonzon. Gli sforzi compiuti da tutti i settori del capitolo di Osaka portarono al fantastico risultato di 11.111 famiglie introdotte al Buddismo del Daishonin in un solo mese. Il settore è il fulcro della vittoria condivisa del maestro e del discepolo, è una sorgente di energia per la realizzazione di risultati che rimangono nella storia di kosen-rufu.
«Ognuno di noi è artefice di quel cambiamento che solo lui o lei potrà realizzare. Unendo le nostre forze, potremo conseguire anche ciò che sembra impossibile». Questa è l’incrollabile convinzione di Wangari Maathai, attivista ambientale keniota e premio Nobel per la pace [Wangari Maathai è scomparsa il 25 settembre 2011, n.d.r.].
Al giorno d’oggi c’è un gran bisogno di creare reti di cittadini saldamente radicate nelle comunità, che possono rivelarsi un supporto fondamentale anche nel caso di calamità naturali impreviste. In questo senso i settori della Soka Gakkai si distinguono come preziosi pilastri di sicurezza e di speranza.
Il Daishonin scrive: «Il devoto del Sutra del Loto è come il leone o il sole» (La supremazia della Legge, RSND, 1, 545). I nostri settori sono un’assemblea di persone simili a “soli di felicità” e a “leoni di vittoria”. Partendo dai settori come base delle nostre attività, incoraggiamo e formiamo nuove persone capaci affinché la SGI possa continuare a crescere giovane e dinamica.

Come sono felice
di vedere i nostri membri
che ovunque, con coraggio,
trionfano nella vita
con infinito orgoglio.

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