Dalla serie Vivere il Gosho ogni giorno
di Daisaku Ikeda
Espandere la nostra rete di buoni amici
«Anche una persona debole non cadrà se coloro che la sostengono sono forti, ma una persona di notevole forza, se si trova sola, potrebbe cadere lungo un sentiero accidentato»
da I tre maestri del Tripitaka pregano per la pioggia (RSND, 1, 531)
Sono i nostri legami con le altre persone che ci rendono forti. La SGI è una rete impareggiabile nella quale buoni amici si sostengono reciprocamente e trionfano insieme.
Sosteniamo le persone più giovani e i nuovi membri con il desiderio che possano diventare successori migliori di noi. Quando preghiamo, studiamo e agiamo insieme a loro con questo spirito, creiamo una nuova ondata di kosen-rufu colma di speranza.
Un incoraggiamento può cambiare la vita di qualcuno. Anche se nessuno ci vede, continuiamo fieri a cercare di incoraggiare gli altri.
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Legami di vitale importanza
(D. Ikeda, NR, 365, 4)
Il regno del Buddismo è una vivace comunità fatta di amicizia e sostegno reciproco tra pari, ed è totalmente libero da qualsiasi forma di discriminazione o settarismo. Shakyamuni aveva rifiutato il sistema di caste del suo tempo e, quando insegnava la Legge, si rivolgeva calorosamente a tutti, senza distinzione, chiamandoli “buoni amici”. «Sono amico e alleato di tutta l’umanità», diceva solennemente. In effetti, nella lingua pali, compassione o benevolenza si dice metta, che originariamente significava amicizia: amare e prendersi cura dei propri amici è l’incarnazione stessa dello spirito del Budda.
«Sviluppare relazioni umane è di vitale importanza. Vorrei che conosceste più persone possibili e costruiste veri rapporti d’amicizia: ogni aspetto della vita può esservi di insegnamento e contribuisce allo sviluppo di kosen-rufu. Per toccare il cuore delle persone e conquistare la loro fiducia non servono strategie o tecniche particolari, basta la nostra sincerità ed entusiasmo», diceva Josei Toda, il nostro secondo presidente, rivolgendosi ai giovani. Per cambiare la società, costruire la pace e migliorare il mondo si comincia da un dialogo amichevole a tu per tu.
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Essere buoni amici
(D. Ikeda, BS, 171, 62)
Per condurre una vita soddisfacente non esiste niente di più importante che avere buoni amici, perché i buoni amici sono per noi fonte di crescita e realizzazione. Il primo passo da fare è essere noi per primi buoni amici per gli altri. Dimostrare sincerità, stima e considerazione verso ogni persona e provare gioia nel farsene di nuovi crea un giro di amicizie che si espande sempre di più. Il mio maestro Josei Toda diceva: «I giovani richiamano altri giovani, ed è così che si realizzerà kosen-rufu». Aprite il vostro cuore, incontrate persone nuove e costruite tra voi giovani una rete che illumini il futuro!
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Insieme, per coltivare la fede
(D. Ikeda, NR, 603, 9)
Non c’è niente di più prezioso e appagante di una vita vissuta insieme a buoni compagni di fede. Nichiren Daishonin scrive: «Vi siete intrattenuto con un amico nella stanza delle orchidee e vi siete raddrizzato come l’artemisia che cresce tra la canapa» (RSND, 1, 24). Afferma inoltre che «il miglior modo per conseguire la Buddità è quello di incontrare un buon amico» (RSND, 1, 531). La Soka Gakkai, che mette in pratica il Buddismo del Daishonin, esiste affinché ogni persona possa cimentarsi nella nobile impresa di coltivare la propria fede. Non possiamo praticare in solitudine. Solo studiando e mettendo in pratica il Buddismo insieme a buoni amici, sostenendoci e incoraggiandoci l’un l’altro, possiamo crescere e svilupparci insieme percorrendo la strada per conseguire la Buddità in questa esistenza, la strada certa per la felicità.