Spiegando il Gosho La conferma del Sutra del Loto la responsabile europea Suzanne Pritchard ha incoraggiato a non dubitare mai di poter vincere su sofferenze e problemi, perché i Bodhisattva della Terra scelgono di lottare per diventare felici insieme agli altri
Nel suo intervento al Corso nazionale 2015 Suzanne Pritchard, responsabile europea donne e giovani donne, ha toccato alcuni punti tratti dalla lezione su La conferma del Sutra del Loto di Hidetoshi Fukuda.
In questo Gosho Nichiren Daishonin offre una guida severa e compassionevole a Nanjo Tokimitsu, affinché non si lasci sconfiggere dal demone della malattia che lo aveva colpito. Il discepolo, ha proseguito la Pritchard (nella foto la prima da sinistra), si sforzava sinceramente di vivere e diffondere gli insegnamenti del Sutra del Loto e per questa ragione avrebbe ottenuto certamente la Buddità e, sempre per questa ragione, le funzioni demoniache utilizzavano la malattia per cercare di intimidirlo ed evitare che raggiungesse l’Illuminazione.
Quando affrontiamo delle difficoltà, ha spiegato, possiamo comportarci come “lo stolto che indietreggia” (nutrire dubbi, paure e dare spazio all’oscurità fondamentale), oppure come “il saggio che si rallegra” (raccogliere la sfida, riconoscere l’opportunità di trasformare il karma): la differenza nell’atteggiamento conduce a risultati completamente diversi.
Il potere immenso del Sutra del Loto permette di superare perfino un karma negativo pesante che si manifesta sotto forma di malattia, anche se il vero karma negativo da superare è il non credere di poter vincere.
Lo scetticismo, ha proseguito, è un atteggiamento valido nel mondo della scienza, ma non in quello della fede: «La nostra fede è mistica. Le nostre preghiere non sono solo per noi stessi bensì per guidare i nostri amici alla felicità. Questo è lo spirito della SGI e dei Bodhisattva della Terra. Vogliamo salvare la gente e che tutti siano felici. Finché avremo questo spirito saremo in grado di creare felicità nella nostra vita. La fede basata su questa convinzione assicura la vittoria. Non vi preoccupate di cosa accadrà, o se soffrirete per questo problema per sempre. Abbandonate tutte queste debolezze qui; più tardi i soka-han e le byakuren le raccoglieranno e le butteranno nella spazzatura! Per favore ritornate a casa con tale convinzione: questo è lo scopo di questo corso».
Dopo questo accorato appello, Suzanne Pritchard ha citato una spiegazione del presidente Ikeda: «Come un’astronave che in partenza si proietta fuori dell’atmosfera, così l’ardente fede che sorge quando si considera la malattia come un’opportunità per trasformare il karma diventa un motore potente in grado di proiettarci nella dimensione dell’eternità senza rimanere ancorati a questa sola esistenza, permettendoci di assaporare liberamente una felicità illimitata» (BS, 127, 18). Di fronte alle difficoltà è però difficile ingaggiare una battaglia da soli, e non dubitare. Per questo, ha spiegato, i legami con i compagni di fede, la Soka Gakkai e il maestro sono di vitale importanza.
Il Buddismo di Nichiren Daishonin è una filosofia di speranza con la quale possiamo superare ogni tipo di ostacolo. È una filosofia di coraggio e di rivitalizzazione.
Con questo nobile insegnamento nei nostri cuori, decidiamo di condurre vite vittoriose fino alla fine. Condividiamo questo Buddismo con molte persone e diffondiamo questa filosofia in lungo e in largo.
Infine ha chiuso il suo intervento notando che questa è l’era dello sviluppo dinamico: «Avrete notato nei messaggi più recenti di sensei, un sempre più urgente appello affinché ci alziamo basandoci sul voto di compiere la nostra missione e diventare incrollabili. Qualunque sia la sfida che state affrontando (malattia, disoccupazione, problemi familiari) non è casuale, ha un significato profondo nel ritmo di kosen-rufu. Recitiamo con appassionata convinzione, come “un’astronave lanciata nello spazio” in modo da rivelare il potere dell’essere umano che basa la sua vita sul Gohonzon e la non dualità di maestro e discepolo».