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La fiducia genera fiducia - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:34

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La fiducia genera fiducia

Al centro della riunione della Consulta nazionale del 6 e 7 luglio, lo spirito con cui prepararsi al 18 novembre 2013, data significativa per i membri della SGI che segnerà un nuovo slancio al movimento di kosen-rufu nel mondo

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Al centro della riunione della Consulta nazionale del 6 e 7 luglio, lo spirito con cui prepararsi al 18 novembre 2013, data significativa per i membri della SGI che segnerà un nuovo slancio al movimento di kosen-rufu nel mondo

Alla Consulta del 6 e 7 luglio a Roma ha partecipato anche il responsabile europeo della SGI Hideaki Takahashi (nella foto mentre rivolge un saluto ai presenti) che si è mostrato lieto nel vedere numerosi volti nuovi tra i componenti della Consulta nazionale, soprattutto giovani. Si è congratulato con i responsabili appena nominati e ha riportato i saluti e i ringraziamenti del presidente della SGI Daisaku Ikeda per le numerose attività italiane per far conoscere il Buddismo di Nichiren Daishonin.
«Pur avendo ottantacinque anni – racconta Takahashi -, sensei ogni giorno si impegna al massimo per sostenere le attività di tutta la SGI con la determinazione di propagare il Buddismo e diffondere kosen-rufu. A questo scopo ha attribuito al 18 novembre 2013 un valore profondo, definendolo una nuova partenza. In occasione del corso della SGI di aprile il presidente Ikeda ha inviato un messaggio ai partecipanti di cui vi leggo un brano: “Il prossimo 18 novembre verrà finalmente completata la nuova sede generale della Soka Gakkai, tanto attesa dai membri del mondo intero, il ‘grande Centro religioso di kosen-rufu mondiale’. Sarà il suggello di una nuova era per la Soka Gakkai, l’inizio del viaggio per la sua affermazione come religione a livello mondiale. Sarà inoltre la prova che è finalmente giunta l’epoca per i Bodhisattva della Terra di emergere numerosi da ogni parte del mondo”. Sensei sta cercando di farci comprendere che non è solo un nuovo edificio, bensì un momento significativo per tutti noi, perché segnerà una nuova partenza per la SGI in tutto il mondo».
Nel capitolo “Generali coraggiosi” del volume 26 della Nuova rivoluzione umana, Daisaku Ikeda affronta il tema di “abbandonare il transitorio e abbracciare l’originale” (hosshaku kempon): «”Se hai la stessa mente di Nichiren, devi essere un Bodhisattva della Terra, e se sei un Bodhisattva della Terra, non c’è il minimo dubbio che tu sia stato un discepolo del Budda dal remoto passato” (RSND, 1, 341). Come asserisce il Daishonin, i compagni di fede che vivono fino alla fine dedicandosi a kosen-rufu sono Bodhisattva della Terra, e intrinsecamente sono discepoli del Budda dal remoto passato. Il voto del Daishonin, se vogliamo estenderne il significato, era quello di permettere a tutta l’umanità dell’Ultimo giorno della Legge di fare a loro volta hosshaku kempon. In altre parole, egli anelava trasmettere a ogni singola persona la missione e la pratica dei Bodhisattva della Terra e come discepoli del Budda manifestare la condizione vitale del Budda».
Perché Ikeda affronta questo argomento adesso? Nichiren Daishonin ha fatto il suo hosshaku kempon durante la persecuzione di Tatsunokuchi, Makiguchi e Toda lo hanno fatto a loro volta e tutti e tre hanno permesso a noi di fare il nostro: «Il primo presidente Tsunesaburo Makiguchi soleva ripetere spesso: “La Gakkai deve fare il suo hosshaku kempon“. A partire da Josei Toda, i discepoli di Makiguchi non compresero il significato delle sue parole».
Esiste un hosshaku kempon individuale, che riguarda ogni persona, e uno collettivo che riguarda l’intera Soka Gakkai: quando il presidente Toda ha determinato di far aderire 750.000 famiglie, ha realizzato lo hosshaku kempon della Soka Gakkai in Giappone.
«Shin’ichi pensando alla condizione vitale del Daishonin, ora che lui aveva cinquant’anni e stava per affrontare il momento della nuova partenza del sistema dei capitoli nel secondo atto di kosen-rufu, promise profondamente in cuor suo di dare inizio a una lotta che portasse al nuovo hosshaku kempon della Soka Gakkai» (puntate 7-9).
Il presidente Ikeda sta pensando alla propagazione del Buddismo nei prossimi diecimila anni, e noi cosa possiamo fare per unirci al desiderio del maestro?
Nel capitolo successivo, “Impetuoso balzo in avanti”, vengono affrontati gli aspetti principali che un leader deve manifestare, sottolineando che l’organizzazione è il riflesso dei suoi leader:
1. Sincerità e onestà. Lo sviluppo di una zona dipende dalla sincerità dei suoi responsabili. Nessuno sosterrà quei responsabili che non sono onesti o sinceri, e questo significa impegnarsi per aiutare le persone a sviluppare i propri lati positivi: da lì nascono il rispetto e l’incoraggiamento. Un cuore sincero che prega per gli altri tocca il cuore di tutte le persone.
2. Mantenere le promesse. Se si è molto occupati, può sembrare normale non mantenere le promesse. Invece bisogna rispettare sempre la parola data e dedicarsi agli altri anche nei momenti di difficoltà personale. Citando Einstein “la fiducia genera fiducia”, ed essere onesti e sinceri significa fare emergere la fiducia reciproca.
Quando mancano questi elementi, si perde la voglia di agire.
Anche il direttore generale dell’Istituto Buddista Italiano, Tamotsu Nakajima, è intervenuto ispirandosi alle più recenti puntate della Nuova rivoluzione umana: «La cosa importante è il “cuore” di risvegliare il desiderio di lottare con gioia e coraggio per kosen-rufu basandosi sullo spirito di gratitudine verso il Gohonzon, verso il maestro che ce lo ha fatto conoscere e verso la Gakkai. Chi nutre “gratitudine” è colmo di “gioia”. In più una vita gioiosa diviene la linfa vitale della sfida, dello sviluppo, della vittoria e della felicità» (cap. “Impetuoso balzo in avanti”, puntata 33). Ha poi commentato: «In ogni momento davanti a noi si presenta una novità, ma ciò che conta è se da quella novità riusciamo a creare un’occasione positiva o negativa. Per creare valore, occorre decidere, altrimenti si reagisce in modo emotivo; il nostro scopo invece è quello di cercare sempre di creare valore».
Takahashi ha ricordato come la preghiera sia alla base di tutto e che, per portare questo tipo di azioni e di atteggiamento nella realtà, occorre una forte preghiera unita a passione e determinazione. «A volte, come responsabili, portiamo avanti tante attività e possiamo sentirci stanchi. Per questo serve la passione, per rompere la stanchezza. E per attivare la passione occorre una profonda preghiera. Venti anni fa ero insieme a sensei ad accogliere un ospite dalla Francia, già primo ministro e presidente del comitato che festeggiava il duecentesimo anniversario della Rivoluzione francese, che all’epoca aveva ottant’anni. Quando entrò nella stanza iniziò a parlare con un entusiasmo tale che il presidente Ikeda nell’ascoltarlo esordì: “Guardate quest’uomo, pieno di passione: gli uomini dovrebbero essere così”. Questo è lo stesso spirito con cui sensei porta avanti le attività, e per mantenere questo entusiasmo è importante recitare Daimoku: tutto inizia e finisce con la preghiera». Ecco come ci si può unire al desiderio del maestro.

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Esame di primo livello
La prova d’esame di primo livello si svolgerà il 17 novembre 2013 in tutta Italia.
Potranno prendervi parte tutti i praticanti che sono diventati fedeli dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai entro il dicembre 2012.
Il materiale di studio (in versione riveduta e ampliata) è raccolto in un apposito volume che è già in vendita presso i Centri culturali ed è disponibile gratuitamente sul sito dell’Istituto Buddista nello Spazio Aderenti.
Ci si può iscrivere solo compilando il cedolino che si trova anch’esso nello Spazio Aderenti del sito www.sgi-italia.org e consegnando la parte A ai propri referenti locali.

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Nuove nomine nazionali e regionali
Ecco i nomi dei nuovi responsabili che sono stati annunciati alla Consulta del 6 e 7 luglio

ITALIA
Vice responsabile nazionale Div. GU
Mattia Battistini, Michele Giuseppone
Vice responsabile nazionale Div. GD
Valentina Dughera, Marta Arduini
Responsabile nazionale Div. studenti
Valerio Baci, Valeria Santorelli
Vice responsabile nazionale Div. studenti
Cristina Ropa, Chiara De Paoli
Vice responsabile nazionale Div. futuro
Viola Conforzi

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Regione Piemonte
Vice responsabile Div. GU
Claudio Pellegrino

Regione Emilia-Romagna
Responsabile generale Div. D
Ivana Lega
Responsabile Div. D
Virna Giglioli

Regione Toscana
Responsabile Div. GU
Matteo Giusti
Vice responsabile Div. GD
Danielle Richards

Regione Lazio
Responsabile Div. GU
Alessio Sementilli
Vice responsabile Div. GU
Matteo Pisani

Regione Abruzzo
Vice responsabile Div. GU
Andrea Centurame

Regione Campania
Vice responsabile Div. U
Giuseppe Palatucci

Regione Puglia
Vice responsabile Div. GU
Pierangelo Ciciriello

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