Il grande poeta mongolo Dojoogiin Tsedev, con cui ho pubblicato un libro di dialoghi dal titolo Le sconfinate steppe dell’amicizia ha scritto: «Nulla dà più vigore e salute di un fuoco che arde nel cuore. / Nulla illumina il volto più di una fiamma che brucia nel petto». Se lasciamo spegnere questo fuoco nel cuore, questa fiamma nel petto, la società si raggelerà e la nostra epoca verrà avvolta dalle tenebre.
Il Buddismo di Nichiren Daishonin è la filosofia del sole che accende la fiamma suprema della vita, la Buddità intrinseca in tutti gli individui. Noi della famiglia Soka abbiamo acceso la maestosa fiamma della Legge mistica nelle nostre comunità, nel cuore di una persona dopo l’altra.
La passione umanistica dei nostri membri riscalda il cuore delle persone incoraggiandole, mentre la luce della nostra filosofia basata sul rispetto per la sacralità della vita illumina splendente le comunità e la società intera.
Nella Raccolta degli insegnamenti orali il Daishonin afferma: «Oggi, quando Nichiren e i suoi seguaci recitano le parole Nam-myoho-renge-kyo, stanno illuminando l’oscurità di nascita e morte, rendendola chiara, così che il fuoco della saggezza del nirvana possa risplendere. […] stanno bruciando la legna dei desideri terreni, facendo sorgere il fuoco della saggezza della bodhi o Illuminazione» (BS, 109, 43).
La saggezza della Legge mistica è quell’immensa luce che disperde le tenebre delle sofferenze universali di nascita, invecchiamento, malattia e morte, quell’energia grazie alla quale possiamo trasformare qualunque preoccupazione e difficoltà in forza per crescere e andare avanti.
Ecco perché quando recitiamo Daimoku per noi e per gli altri facendo ardere luminosamente la fiamma di questa saggezza suprema, la nostra vita si trasforma e possiamo cambiare il nostro karma. Ogni persona e l’ambiente in cui vive, senza dubbio, possono essere trasformati in senso positivo.
Meravigliose storie piene di speranza prendono forma grazie alle sfide che ci poniamo nella nostra rivoluzione umana, impegnandoci nella rete di solidarietà per conseguire l’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace del paese”.
Serbo un caro ricordo di una coppia di pionieri del nostro movimento che si sono sempre tenacemente impegnati nell’isola di Hokkaido, la più settentrionale del Giappone. Respingendo ogni opposizione sono avanzati imperturbabili nonostante le tempeste di neve, l’indescrivibile oppressione della comunità ancorata alle antiche consuetudini e gravi malattie, dimostrando l’inequivocabile prova concreta della fede e continuando ad aiutare le persone intorno a creare un legame con il Buddismo del Daishonin. «Tutte le maldicenze e le offese nei nostri confronti non hanno fatto che rafforzarci – hanno dichiarato -. Se ci si lascia intimidire nulla cambierà. Se invece si parla del Buddismo con grande convinzione, le nostre parole toccheranno sicuramente il cuore di chi ci ascolta. Dai cambiamenti delle persone abbiamo potuto vedere quanto sia straordinario il potere della fede. Il nostro desiderio è vivere pienamente la nostra vita di Bodhisattva della Terra e creare nella comunità un solido regno di felicità e pace». I sorrisi raggianti di questa coppia ispirano un profondo rispetto.
La fiamma del nobile spirito della Gakkai mostrata dai pionieri del gruppo Molti Tesori viene ora alimentata dal vigore dei successori della Divisione giovani che si dedicano alle attività per kosen-rufu. Sono profondamente convinto che il grande entusiasmo dei giovani della SGI sia come una luce solare capace, con il suo tepore, di risvegliare e rigenerare i cuori degli amici della loro età, cresciuti freddi e indifferenti. Mentre gli era stata inflitta la grande persecuzione dell’esilio a Sado, che mise a repentaglio la sua vita, Nichiren serenamente dichiarò: «Provo una gioia senza limiti anche se adesso sono in esilio» (Il vero aspetto di tutti i fenomeni, RSND, 1, 342).
La fiamma del voto che abbiamo formulato, che arde nel profondo della vita di tutti noi che pratichiamo il Buddismo in diretta connessione con il Budda originale, non si spegnerà mai. Più i venti furiosi delle avversità soffieranno, più la fiamma crescerà bruciando con intensità ancora maggiore.
Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, affermò: «Solo buttandoci in ogni sorta di problema, con ogni genere di persona, lottando al massimo delle nostre forze mentre le avversità imperversano contro di noi, possiamo cambiare noi stessi e il nostro ambiente. Le difficoltà che affrontate servono per farvi assaporare la gioia che scaturisce da tali trasformazioni. Impegniamoci con coraggio per liberare questo mondo impuro e caotico dalla sofferenza!».
Avanzando insieme con «una gioia senza limiti» facciamo ardere alta la fiamma della nostra fede per illuminare radiosamente la terra della nostra missione!
Nella convinzione
di vivere con forza
una vita dedicata a kosen-rufu,
possano coraggio e gioia
brillare come una fiamma.