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La felicità che scaturisce da una pratica corretta - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:39

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La felicità che scaturisce da una pratica corretta

Alla Consulta nazionale di marzo, svoltasi a Roma dal 28 al 29, tante le novità riportate dalla Divisione giovani per l’attività dell’anno in corso

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Alla Consulta nazionale di marzo, svoltasi a Roma dal 28 al 29, tante le novità riportate dalla Divisione giovani per l’attività dell’anno in corso

«Quando preghiamo, rivolgiamoci al Gohonzon esprimendo sinceramente tutti i nostri pensieri e riponiamo fiducia in esso. Ciò significa credere fino in fondo in qualsiasi circostanza, essere fermamente convinti del suo potere, grazie al quale possiamo manifestare benefici incommensurabili, e offrire così preghiere dal profondo dell’animo».
Riflettendo sul queste parole contenute nella Nuova rivoluzione umana (NRU, 28, puntata 35), Tamotsu Nakajima, direttore generale dell’Istituto Buddista Italiano, durante la Consulta nazionale si è soffermato più volte sull’infinito potere del Gohonzon e sui benefici che derivano da una pratica corretta.
Esiste una Legge che governa tutto l’universo, e Nichiren Daishonin l’ha concretizzata nel Gohonzon. È difficile comprenderlo razionalmente, poiché è difficile credere in ciò che non vediamo. Noi siamo nati come esseri umani, la vita è un’occasione, perciò ognuno di noi ha il compito di nutrire gratitudine nei confronti di tutte le persone, dei propri genitori prima di tutto, che ci hanno dato l’opportunità di manifestarci in questa esistenza.
Il Gohonzon è il mezzo per attivare la Legge dell’universo, ma per farlo è necessario nutrire lo stesso desiderio del Daishonin, ovvero che tutti gli esseri umani siano felici. È molto difficile sviluppare una compassione del genere, possiamo però riuscirci agendo per kosen-rufu. Il risultato dipende da quanto siamo convinti. Il presidente Ikeda nel 1981, quando venne in Italia, disse: «Nonostante i problemi, mirate a venti anni di pratica e continuate a praticare». Il fine è diventare felici noi insieme agli altri. Non esiste una Legge al di fuori di noi. Facciamo parte della Legge, perciò riusciamo a tirar fuori tutte le capacità che possediamo. Se non le avessimo, non potremmo tirarle fuori.
Possiamo soffermarci sulle numerose domande che naturalmente sorgono riguardo al come funziona, perché ecc… Eppure il dato di fatto è che dedicandoci a kosen-rufu, proteggendo la Soka Gakkai, curando i membri e facendo shakubuku diventiamo felici noi e gli altri. Queste azioni fanno emergere la nostra Buddità; questo significa praticare il Buddismo.
Nel Sutra del Loto è evidente il desiderio del Budda: nel quindicesimo capitolo appaiono i Bodhisattva della Terra, ma dal sedicesimo al ventiduesimo capitolo Shakyamuni non fa altro che incoraggiare i suoi discepoli a dedicarsi alla diffusione della Legge mistica dicendo: «Propagate questo Buddismo nell’Ultimo giorno della Legge come Bodhisattva della Terra». È importante progredire con convinzione e dedizione, e proteggere la Soka Gakkai prendendoci cura di tutti i praticanti.
Il Buddismo funziona; ciò che conta è recitare Daimoku ogni mattina con questa convinzione. Partiamo sempre dal Gohonzon, mettendolo al centro della nostra vita, parliamo del Gohonzon e di Buddismo agli altri, e andiamo avanti insieme, cercando di comprendere sempre più profondamente il Buddismo di Nichiren.

L’entusiasmo dei giovani

La prima parte della campagna del 2015 (“Corriamo insieme verso kosen-rufu, noi e i nostri amici!”) basata sui dialoghi d’amicizia volti a far conoscere il Buddismo a più giovani possibili ha riportato risultati significativi in moltissime zone.
L’entusiasmo crescente che ha investito il paese ha spinto la Divisione giovani italiana a fissare un’altra tappa intermedia, in vista della realizzazione dell’obiettivo nazionale, il 28 giugno, in cui saranno nuovamente i giovani a organizzare una cerimonia straordinaria di consegna dei Gohonzon.
Questa campagna è stata un’ottima occasione, ha commentato Mattia Duni, responsabile nazionale della Divisione giovani. Non sapevamo come avrebbe potuto svilupparsi a livello nazionale; il presidente Ikeda dice che un buon risultato è sempre merito dei membri, perciò come responsabili nazionali volevamo ringraziare giovani e adulti, che hanno profuso tutte le loro energie per realizzare dei risultati straordinari, specchio degli sforzi costanti di tutti. Per esempio, era da tanto che la Divisione giovani uomini non consegnava un numero di Gohonzon maggiore rispetto agli uomini.
Quello che si è percepito è stato un positivo cambio di atmosfera e atteggiamento, nonostante l’incertezza iniziale di tutti su come poter sviluppare questo progetto.
E dopo un bilancio dell’attività giovani dei primi tre mesi del 2015, è arrivato il momento dei saluti: Silvia Larese, Mattia Duni e Francesco Santangelo hanno annunciato il loro ingresso nella Divisione adulti, ringraziando e salutando tutti gli amici con cui in questi anni di attività giovani hanno condiviso un pezzo della loro vita. E quale miglior modo per salutarli se non… cantando? E così, ispirati da uno degli ultimi video delle riunioni di Centro in Giappone, i giovani membri della Consulta hanno cantato l’Inno alla gioia di Ludwig van Beethoven, regalando un momento di grande emozione.
Elena Battistini, Mauro Ciullo e Daniele Santi raccolgono il testimone di Silvia, Mattia e Francesco. Mauro, neo responsabile giovani italiano, ha esordito con le parole di Ikeda: «Partiamo da un Daimoku risonante! Con una forza vitale che ci permette di essere attivi, utilizziamo la nostra testa, camminiamo con le nostre gambe e scriviamo anche oggi un’altra pagina di storia vittoriosa» (tratte dalla puntata 70 di Insegnamenti per la vittoria basati sull’umanesimo, ilvolocontinuo.it). Il nostro desiderio, ha proseguito Mauro, è che i giovani facciano un’attività giovani gioiosa.
Oltre alle nomine nazionali, molte sono state anche quelle regionali, tra cui il Lazio, che si è diviso in tre: Lazio, Lazio due e Lazio tre.
Un week-end colmo di novità che hanno dato un’anteprima dell’energia che sta caratterizzando le attività italiane del 2015.

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Nuove nomine

Ecco i responsabili nazionali e regionali che sono stati annunciati alla Consulta

nazionali

Italia

Resp. Divisione giovani
Mauro Ciullo

Resp. Divisione giovani uomini
Daniele Santi

Segretario Divisione giovani uomini
Michele Giuseppone

Vice resp. Divisione giovani uomini
Dario Bondi

Resp. Divisione giovani donne
Elena Battistini

Segretaria Divisione giovani donne
Valentina Dughera

Vice resp. Divisione giovani donne
Valeria Santorelli

Resp. generale Divisione studenti
Valerio Baci

Resp. Divisione studenti giovani uomini
Andrea Ciccorelli

Resp. Divisione studenti giovani donne
Chiara De Paoli

Vice resp. Divisione studenti giovani donne
Sole Becagli

Vice resp. Divisione futuro giovani uomini
Mirko Lugli

regionali

Lazio
Segretaria Divisione donne
Paola Pisilli

Vice resp. Divisione giovani uomini
Emanuele Allegrezza

Resp. Divisione giovani donne
Margherita Ramirez

Lazio 2

Resp. Divisione uomini
Roberto Terzani

Vice resp. Divisione uomini
Fabio Massimo Orlando

Resp. Divisione donne
Giulia Cesaroni

Vice resp. Divisione donne
Eleonora Biscardi Spinosa

Vice resp. Divisione donne
Paola Gemmiti

Resp. Divisione giovani uomini
Matteo Pisani

Lazio 3

Resp. Divisione uomini
Bruno Murgioni

Vice resp. Divisione uomini
Carlo Bordini

Vice resp. Divisione uomini
Mattia Duni

Resp. Divisione donne
Silvia Solari

Segretaria Divisione donne
Silvia Beccaria

Vice resp. Divisione donne
Roberta Passerini

Resp. Divisione giovani uomini
Lucio Conforzi

Resp. Divisione giovani donne
Gaia Dionisi

Sardegna

Resp. Divisione giovani donne
Sonia Ghironi

Vice resp. Divisione giovani donne
Laura Locci

Liguria

Resp. Divisione giovani donne
Elena Roccatagliata

Vice resp. Divisione giovani donne
Linda Priario

Lombardia

Vice resp. Divisione giovani donne
Isadora De Pasquale

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