Dalla serie Vivere il Gosho ogni giorno
di Daisaku Ikeda
Una fede dedicata a kosen-rufu è fonte di benefici
«Mandala è una parola sanscrita che significa “perfettamente dotato” o “cumulo di benefici”. Il Gohonzon inoltre si trova solo nei due caratteri che significano fede. Questo intende il sutra quando afferma che si può “accedervi solo grazie alla fede”»
da Il reale aspetto del Gohonzon (RSND, 1, 738)
Il Gohonzon che noi abbracciamo è dotato di benefici inesauribili. È il grande oggetto di culto che ci permette di realizzare tutte le nostre preghiere.
Ciò che importa è la fede. Perfino Shariputra, uno dei principali discepoli di Shakyamuni famoso per essere il primo in saggezza, poté accedere alla via del Budda solo attraverso la fede (vedi SDL, 125). Attraverso il potere della fede e della pratica per la nostra felicità e quella degli altri, cioè recitando Nam-myoho-renge-kyo e agendo in base al nostro voto per kosen-rufu, possiamo attingere ai poteri illimitati del Budda e della Legge.
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Raccogliere il potere della fede
(D. Ikeda, BS, 184, 57)
Il Daishonin conseguì lo stato vitale di Buddità perseverando nella sua strenua lotta con lo spirito di «desiderano con un’unica mente vedere il Budda anche a costo della vita» (SDL, 317). Poi iscrisse il suo stato vitale illuminato in forma di mandala, il Gohonzon. Attraverso una fede basata sulla profonda consapevolezza che «il Gohonzon esiste solo nella carne di noi persone comuni che abbracciamo il Sutra del Loto e recitiamo Nam-myoho-renge-kyo» (RSND, 1, 738) possiamo far scaturire benefici incommensurabili. Quando raccogliamo con forza il potere della fede e della pratica, recitiamo Daimoku con tutto il cuore al Gohonzon e ci dedichiamo alla realizzazione del grande voto di kosen-rufu, possiamo rivelare dentro di noi il mondo di Buddità che è una sola cosa con la Legge mistica e manifestare il potere del Budda e della Legge, godendo liberamente di grandi benefici.
Su questo argomento il presidente Toda disse: «Noi facciamo sorgere il potere della Legge e quello del Budda nell’esatta misura in cui raccogliamo il potere della fede e quello della pratica; così, se il nostro impegno è cento, la risposta sarà cento e se è mille la risposta sarà mille». Tutto dipende dalla fede.
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Per superare ogni avversità
(D. Ikeda, BS, 184, 57)
Fede significa avere il cuore del re leone, che ci permette di superare qualsiasi avversità.
Le persone di forte fede non hanno paura di niente: finché si ha fede, emergerà una convinzione incrollabile.
Una forte fede ci garantisce una vita ricca e realizzata.
Perseverando nella pratica del Buddismo di Nichiren Daishonin è impossibile non raggiungere la felicità e la vittoria nella vita. […] La fede è il nostro fondamento e il nostro punto di partenza; questa è l’essenza del Buddismo del Daishonin.
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Liberi dal dubbio
(D. Ikeda, BS, 184, 58 e 60)
La nostra felicità non è determinata dagli anni di pratica, né tanto meno dalla nostra posizione nell’organizzazione o nella società, bensì dalla forza e dalla profondità della nostra fede.
Un assunto fondamentale nel Buddismo di Nichiren Daishonin è che tutto parte dalla fede, indipendentemente da chi siamo o dalla situazione che stiamo vivendo. […] Il Daishonin dichiara che l’oscurità o ignoranza fondamentale si può vincere con la «spada affilata» della fede, in altre parole con una fede libera dal dubbio.
L’oscurità o ignoranza fondamentale è l’illusione o negatività più essenziale, è l’incapacità di credere che la natura di Budda sia inerente alla nostra vita e ciò sostanzialmente equivale al non riuscire a credere nella dignità della nostra vita. Se non riusciamo a credere nella nostra natura di Budda ovviamente non potremo credere nemmeno in quella degli altri.