In queste pagine il vicepresidente Hiromasa Ikeda evidenzia alcuni punti salienti del venticinquesimo volume de La nuova rivoluzione umana
Punti principali
- Verso il centesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai
- Il significato del capitolo “Luce di felicità”
- La missione dei successori
Il 18 novembre 2020, in cui abbiamo celebrato il novantesimo anniversario della nostra fondazione, ha segnato l’inizio di un decennio per la costruzione di una nuova, giovane Soka Gakkai verso il nostro centenario, nel 2030.
Il tema della Soka Gakkai per il 2021, il primo di questi dieci anni cruciali, è “Anno della speranza e della vittoria”. In questo anno significativo, non solo celebriamo il cinquantacinquesimo anniversario della fondazione del Gruppo uomini, il 5 marzo, e il settantesimo anniversario della fondazione del Gruppo donne il 10 giugno, ma anche il settantesimo anniversario della fondazione dei Gruppi giovani uomini e giovani donne, rispettivamente l’11 e il 19 luglio. Saranno anche trascorsi sessantacinque anni dalla Campagna di Osaka e da quella di Yamaguchi, pietre miliari nella storia del nostro movimento, quando il maestro Ikeda aprì la strada per l’espansione di kosen-rufu.
Parlando del significato di queste date commemorative, nel quarto capitolo del venticinquesimo volume de La nuova rivoluzione umana, dal titolo “Castello di persone di valore”, Shin’ichi Yamamoto afferma: «Lo scopo di queste giornate è ricordare a noi stessi le origini dell’evento, tramandare la nostra storia e il nostro spirito alle generazioni future e avanzare di anno in anno con rinnovata determinazione. […] È quindi importante studiare e conoscere le origini di tutte le giornate commemorative le quali, come la nostra storia, hanno senso se le trasformiamo in fonti di forza per il presente» (pag. 289).
Abbiamo costruito il nostro movimento di kosen-rufu basandoci ogni anno su questo ritmo di avanzare e raggiungere i nostri obiettivi il 3 maggio – giorno della Soka Gakkai – e il 18 novembre, anniversario della fondazione.
Lo scopo di celebrare date come queste non è semplicemente quello di riflettere sulla nostra storia. Esse segnano di volta in volta una nuova partenza verso il futuro, perciò è importante utilizzarle per creare un nuovo slancio, per formulare un voto e dare inizio a una nuova sfida nelle nostre vite.
Il venticinquesimo volume de La nuova rivoluzione umana descrive i viaggi compiuti da Shin’ichi Yamamoto nel 1977 per incoraggiare i membri delle prefetture di Fukushima, Yamaguchi, Fukuoka, Saga e Kumamoto, determinato a far sì che le basi della fede nel cuore di ciascun membro fossero solide e durature (cfr. pag. 89). All’epoca, il movimento di kosen-rufu stava entrando in una nuova fase e furono inaugurati numerosi Centri culturali della Gakkai in varie prefetture del Giappone. Le visite di Shin’ichi a quei Centri culturali costituirono per i membri di quelle zone un inestimabile “punto di origine” della relazione maestro e discepolo.
approfondire lo spirito di maestro e discepolo che è racchiuso in queste date così significative e tradurlo in azione è la forza trainante per creare un meraviglioso spettacolo che durerà anche nel futuro, per le prossime generazioni.
Il Gruppo giovani in Giappone ha lanciato una nuova campagna, The New Human Revolution Generation Project [basata sull’imparare dallo spirito del maestro attraverso lo studio condiviso del romanzo La nuova rivoluzione umana]. Questa campagna verrà portata avanti dal 18 novembre 2020 fino al 18 novembre 2023.
Mirando al centenario della Soka Gakkai, facciamo nostro il cuore del maestro che permea interamente La nuova rivoluzione umana e creiamo una «storia meravigliosa» (RSND, 1, 444) che sicuramente ispirerà le generazioni future.
La primavera della rinascita
Nel luglio del 2011, in occasione della riunione dei responsabili di centro, venne annunciato che la pubblicazione a puntate del primo capitolo del venticinquesimo volume de La nuova rivoluzione umana, intitolato “Luce di felicità”, sarebbe iniziata a partire da settembre dello stesso anno, sei mesi dopo il terremoto e lo tsunami del Tohoku dell’11 marzo.
Nel suo messaggio per la riunione, Sensei espresse la sua intenzione di dedicare il capitolo ai membri del Tohoku che stavano ricostruendo le loro vite e le loro comunità: «Insieme a tutti i miei vittoriosi compagni membri del Tohoku, desidero proclamare ancora una volta al mondo, per il bene dei posteri, che la vostra determinazione di non farvi mai sconfiggere brilla con la grande luce della felicità, una luce che sicuramente si diffonderà ampiamente e in modo decisivo» (NR, 473).
Il capitolo “Luce di felicità” si apre con i seguenti versi: «È giunta la primavera! La primavera della rinascita è qui!» (pag. 1).
Prosegue poi descrivendo in modo dettagliato la visita di Shin’ichi Yamamoto nel Tohoku, l’11 marzo 1977.
Il giorno seguente, il 12 marzo, durante un incontro con dei responsabili presso il Centro culturale di Fukushima, da poco inaugurato, disse: «È importante essere energici e condurre una vita che risplenda veramente. La lucentezza di una vita che risplende illumina l’oscurità. Questa è la luce della felicità» (pag. 72).
Posso solo immaginare che immensa speranza e forza abbiano trasmesso queste parole di incoraggiamento ai compagni di fede del Tohoku, le cui vite sono state devastate dal terremoto e dallo tsunami!
Il 2021 segna dieci anni da quel disastro naturale e dalla pubblicazione delle puntate del capitolo “Luce di felicità” sul Seikyo Shimbun. In questo capitolo Shin’ichi sottolinea inoltre come la partecipazione alle nostre attività ci permetta di lucidare le nostre vite: «Le attività della Soka Gakkai illuminano la via diretta alla felicità assoluta, trasformano la vita delle persone, costruiscono una società prosperosa e stabiliscono la pace mondiale» (pag. 68).
Riguardo la missione di noi membri della Soka Gakkai, afferma: «La fede e la pratica buddista ci permettono di agire con determinazione e di continuare a perseverare nonostante le tempeste di sofferenze che possono imperversare nella nostra vita. Questa è la vita dei Bodhisattva della Terra e dei membri della Soka Gakkai» (pag. 83).
Ora più che mai, mentre il mondo intero sta affrontando le sfide derivanti dalla pandemia di Coronavirus, incidiamo nel nostro cuore la guida contenuta in questo capitolo e, come membri della Gakkai, continuiamo ad avanzare e a incoraggiare gli altri, illuminando il mondo con la luce della felicità.
Linee guida per far crescere i giovani
Come spiegato nel venticinquesimo volume, kosen-rufu non è una particolare meta da raggiungere, è il percorso stesso. Ampliando ulteriormente questo concetto, Shin’ichi affermò: «La prossima ondata di kosen-rufu potrà essere generata solamente dai giovani. E le generazioni che verranno potranno aumentare la portata di queste ondate. Questo tipo di attività incessanti è ciò che intendiamo per kosen-rufu» (pag. 82).
Questo volume è ricco di importanti linee guida sul ruolo e la missione dei giovani nel movimento di kosen-rufu, così come dei punti chiave per far crescere i giovani.
I giovani sono i preziosi successori della Gakkai. Sono tutti individui capaci a cui è affidata la missione di far crescere e prosperare il nostro movimento, come mai prima d’ora. Nel capitolo “Luce di felicità” viene descritto di quando, durante un incontro informale con alcuni responsabili, Shin’ichi affermò: «È basilare che i giovani successori della Soka Gakkai acquisiscano vere esperienze nella propagazione di questo Buddismo. […] È necessario far crescere i successori, ossia i giovani, affinché diventino grandi campioni di propagazione, altrimenti la Gakkai non avrà futuro» (pag. 10).
Attraverso attività di propagazione quali la campagna del capitolo Bunkyo “dieci per gruppo” o la campagna di Yamaguchi, ci viene mostrato che la chiave per superare i limiti nell’espandere l’organizzazione, è sempre la lotta condivisa di maestro e discepolo.
Nel terzo capitolo, “Brezza estiva”, si legge: «Dare incoraggiamenti e fare shakubuku sono attività che dipendono da un legame profondo che si instaura con l’altra persona» (pag. 227).
Questo è lo spirito fondamentale di tutte le nostre attività buddiste.
In ogni epoca, l’esistenza della Soka Gakkai dipenderà sempre da scambi cuore a cuore, attraverso cui due vite si ispirano a vicenda.
Il modo per realizzare un grande progresso di kosen-rufu è «essere disposti ad andare in qualunque posto pur di sostenere o incoraggiare gli altri, condividendo questa pratica» (pag. 32).
Il venticinquesimo volume chiarisce inoltre tre punti essenziali affinché i giovani possano adempiere la loro missione di successori:
- Fare esperienze per approfondire la propria convinzione nella fede;
- Impegnarsi nello studio del Buddismo per comprendere come vivere sulla base dei princìpi buddisti;
- Approfondire il legame di maestro e discepolo e rafforzare l’amicizia e la solidarietà con gli altri compagni di fede.
Nel secondo capitolo del venticinquesimo volume, “Lotta condivisa”, Shin’ichi sottolineò che «le attività per kosen-rufu dovevano basarsi sulla comprensione del cambiamento dei tempi e che si sarebbero dovuti escogitare nuovi metodi pratici per adeguarvisi» (pag. 92).
Facendo propria questa guida e prendendo tutte le precauzioni necessarie, i giovani uomini di tutto il Giappone stanno attualmente organizzando riunioni speciali in cui condividono esperienze di fede e trasmettono coraggio a coloro che li circondano.
Sempre in Giappone, le giovani donne, mentre continuano a incoraggiarsi a vicenda, hanno lanciato una nuova campagna di dialoghi cuore a cuore per diffondere speranza alle persone intorno a loro. Queste iniziative del Gruppo giovani, che attingono alla loro saggezza e creatività, sono una risposta efficace e pratica ai tempi in rapido cambiamento.
Per celebrare il novantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai, il 18 novembre del 2020, Sensei ha composto la seguente poesia:
«Giovani leoni traboccanti della gioia / dei Bodhisattva della Terra / dal tempo senza inizio, / vincete e continuate ad avanzare con energia / trasformando il grande male in grande bene» (NR, NL 23).
Continuando a lodare gli sforzi sinceri dei nostri preziosi “giovani leoni”, avanziamo in salda unità in quanto discepoli di Sensei, e realizziamo degli “spettacoli di speranza e di vittoria”!