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La campana che annuncia l'alba dell'umanesimo Soka - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:35

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La campana che annuncia l’alba dell’umanesimo Soka

Questo discorso, pronunciato dal presidente Ikeda nel dicembre del 2000, è stato inserito nel video della trentanovesima riunione di centro che si è svolta lo scorso novembre a Tokyo

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Questo discorso, pronunciato dal presidente Ikeda nel dicembre del 2000, è stato inserito nel video della trentanovesima riunione di centro che si è svolta lo scorso novembre a Tokyo

In un famoso poemetto di Schiller, Il canto della campana, troviamo questi versi:

«In armonia e sincera unità
possa l’amata comunità radunarsi insieme.
Questo sarà dunque il richiamo della campana.
Il suo primo suono sarà la pace
»1.

In tutto il mondo le persone attendono il suono vibrante della campana della pace che annuncerà l’alba di un nuovo secolo, di un nuovo millennio. Un suono debole e malinconico non risveglierà nessuno.
Ciò di cui abbiamo bisogno sono i rintocchi squillanti di una filosofia profonda che renda ogni persona consapevole del potenziale nobile e supremo che risiede dentro di lei.
Dov’è la campana che radunerà insieme le persone in armonia e unità, e le condurrà in direzione della pace, della speranza, della felicità e della prosperità? Dove sono le potenti, dinamiche, meravigliose vibrazioni di gioia? Molti intellettuali in tutto il mondo hanno iniziato a cercare la risposta a queste domande nella “campana dell’umanesimo” della Soka Gakkai.

Come tutti sapete, la Soka Gakkai è progredita negli anni seguendo il ritmo delle “sette campane”, facendo suonare una nuova campana ogni sette anni (vedi box pag. 6). Il numero sette corrisponde anche ai sette caratteri di Nam-myoho-renge-kyo.
La prima serie di sette campane ebbe inizio nel 1930, quando fu fondata la Soka Gakkai, e continuò per quasi cinquant’anni, fino al 1979.
Nel 1997, mentre ero nel Kansai, condivisi questo grande progetto di sviluppo per il futuro. Durante la seconda serie di sette campane, nella prima metà del ventunesimo secolo, getteremo le fondamenta della pace in Asia e in tutto il mondo.
Ho pregato e continuato a compiere sforzi costanti e pazienti per arrivare a questo, e il mio ultimo viaggio in vari paesi dell’Asia è stato un ulteriore passo verso la realizzazione di questo progetto per il ventunesimo secolo.
Durante la terza serie di sette campane, nella seconda metà del ventunesimo secolo, vedremo l’affermarsi della filosofia del rispetto della dignità della vita come spirito dei tempi e del mondo.
Durante la quarta serie di sette campane, nella prima metà del ventiduesimo secolo, assicureremo fondamenta indistruttibili per la pace duratura in tutto il mondo.
Su questa base, durante la quinta serie di sette campane, nella seconda metà del ventiduesimo secolo, vedremo una brillante fioritura della cultura umanistica.
Quando questo accadrà, potremo passare alla sesta e alla settima serie di sette campane.
Dalla metà del ventitreesimo secolo circa, quando celebreremo il millesimo anniversario della fondazione del Buddismo del Daishonin (nel 2253), inizierà una nuova fase del nostro movimento.
Questa è la grande visione del futuro che condivisi con il cuore colmo di determinazione, speranza e convinzione.

La SGI ebbe inizio nel 1975 come un gruppo di membri presenti in cinquantuno paesi e territori. Oggi [dicembre 2000, n.d.r.] è cresciuta enormemente e ci sono membri che praticano in centosessantatre paesi e territori del mondo [attualmente ci sono membri in centonovantadue paesi e territori]. E tutto questo grazie ai vostri sforzi instancabili. Continuiamo dunque a espandere costantemente la nostra rete di pace, cultura ed educazione.
Nichiren Daishonin scrive: «Tutto dipende dal particolare paese e dal particolare tempo. Quando si ha a che fare con gli insegnamenti buddisti, occorre comprendere questo principio» (RSND, 2, 908). La SGI ha sempre tenuto a mente questo principio nel corso delle sue attività.
In ogni paese e in ogni epoca troveremo sempre un modo di progredire fintanto che attingeremo all’inesauribile saggezza del Buddismo, «la saggezza della verità che opera in accordo con le circostanze mutevoli» (La raccolta degli insegnamenti orali, cfr. BS, 123, 43).
Riusciremo a lavorare armoniosamente in mezzo a culture e società diverse e a dare grandi contributi alla felicità delle persone, al benessere sociale e alla pace nel mondo.
Questo è il potere della nostra fede come praticanti del Buddismo di Nichiren Daishonin.
Mentre farete risuonare la seconda serie di sette campane nel prossimo anno (2001), spero che continuiate a parlare di coraggio e speranza con voce vibrante. Avere compassione, in ultima analisi, significa essere di incoraggiamento e ispirazione agli altri.

Scrive il Daishonin: «Se qualcuno dei discepoli di Nichiren distrugge l’unità di “diversi corpi, stessa mente” sarà come chi distrugge il proprio castello dall’interno» (RSND, 1, 190). Spero che noi della Soka Gakkai, con l’unità sempre più forte di “diversi corpi, stessa mente”, continueremo a espandere la nostra vittoriosa rete di umanesimo e a realizzare un meraviglioso sviluppo nei prossimi cento anni del ventunesimo secolo.
Probabilmente non sarete ancora vivi tra cento anni, ma l’invincibile spirito combattivo che lascerete in eredità vivrà per sempre. E ci saranno i giovani, tra cui i vostri figli e nipoti, che seguiranno le vostre orme.
Come eterni testimoni della grandezza del Buddismo del Daishonin ed eterni vincitori, vi auguro di continuare ad accumulare una nobile, grande fortuna.
Concludo il mio discorso con la preghiera che possiate godere di buona salute e lunga vita, e che siate forti nel corpo e nella fede. Spero che perseveriate con coraggio, giorno dopo giorno, nella costruzione di una vita vittoriosa, mentre date prova del grande potere dei campioni della vita, dei campioni di umanità!

Grazie mille a tutti!

14 dicembre 2000

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La prima serie delle “sette campane”

La prima serie delle sette campane indica i sette periodi consecutivi di sette anni che hanno scandito lo sviluppo della Soka Gakkai dalla sua fondazione, nel 1930, fino al 1979.
Il 3 maggio 1958, poco dopo la morte di Toda [2 aprile], il presidente Ikeda, allora responsabile generale del Gruppo giovani della Soka Gakkai, introdusse questo concetto e annunciò gli obiettivi per i successivi periodi di sette anni.
Il 3 maggio 1966 il presidente Ikeda parlò di una nuova serie di sette campane che avrebbe avuto luogo nel XXI secolo.
Poi nel 1978, poco prima della fine della prima serie di sette campane, spiegò ulteriormente i dettagli di questa seconda serie di sette campane, affermando che sarebbe iniziata il 3 maggio 2001 per proseguire fino al 2050.
Annunciò anche una serie di quattro obiettivi della durata di cinque anni ciascuno per lo sviluppo dell’organizzazione nel ventennio dal 1980 al 2000.

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