«Quando una persona in famiglia decide di portare avanti una fede coraggiosa, tutti i familiari e le persone con cui ha legami karmici verranno guidati verso la felicità». Commentando le cinque guide della SGI, Yumiko Kasanuki ha ribadito come la famiglia sia l’unità più piccola dove le persone si rispettano e imparano a costruire un mondo armonioso
Congratulazioni vivissime per questa importante riunione generale in cui celebriamo il cinquantacinquesimo anniversario di kosen-rufu in Italia immersi in un’atmosfera in cui si percepisce il cuore di sensei e della signora Kaneko, entrambi in buona salute.
Oggi si sono riuniti oltre undicimila preziosi Bodhisattva della Terra, collegati da ventidue città italiane. Mi commuove pensare che trentacinque anni fa, nel 1981 quando visitai Firenze e Milano insieme a sensei e alla signora Kaneko, in tutta Italia c’erano solo trecento membri. Sensei incoraggiò ognuno di loro come se fossero tutti suoi figli.
Sono molto felice di sapere che oggi sono qui con noi anche i “ragazzi dell’81”! (vedi pag. 24)
Durante quel viaggio, il presidente Ikeda disse: «Il fiume Po che attraversa la terra italiana, nasce da una goccia sulle Alpi. Vorrei dichiarare che anche il nostro movimento di “rinascimento della vita”, tra trenta o cinquant’anni, diventerà una corrente grande come il Po». Avete realizzato un modello di kosen-rufu e la vittoria condivisa tra maestro e discepolo. Più di chiunque altro, sensei e la signora Kaneko, sono molto felici del vostro sviluppo e tutti i compagni di fede nel mondo vi stanno lodando. Anche quest’anno abbiamo ricevuto il messaggio di Capodanno della signora Kaneko per tutte le donne e giovani donne nel mondo, [che sarà pubblicato sul prossimo numero del Nuovo Rinascimento, n.d.r.].
Ora la nuova era di kosen-rufu è sbocciata come uno splendido fiore, e la SGI può spiccare il volo come religione mondiale. È giunto il momento di rinnovare il voto personale per l’espansione di kosen-rufu nel mondo.
Sensei in questo momento cruciale continua a spiegare chiaramente come devono essere la nostra fede e la nostra pratica. Nella lezione di Gosho pubblicata sulla rivista Daibyakurenge di gennaio, ha esteso “le cinque guide eterne della Soka Gakkai” alla SGI rinominandole “le cinque guide eterne della SGI”. Le prime tre furono annunciate dal presidente Toda nel 1957 per guidare tutti i membri verso la felicità.
Nel dicembre 2003, il presidente Ikeda ne aggiunse altre due nella prospettiva del ventunesimo secolo. (cfr. NR, 499, 14):
- Fede per realizzare una famiglia armoniosa;
- Fede per diventare felici;
- Fede per superare le avversità;
- Fede per godere di salute e longevità;
- Fede per vincere nella vita.
In questo recente scritto sensei definisce la “fede per realizzare una famiglia armoniosa” come la base fondamentale. Scrive infatti: «La famiglia è la base della “tranquillità” e della “speranza”, elementi cruciali per la nostra vita. La famiglia è anche il fulcro della “felicità” e della “pace”, è il luogo dove possiamo rivitalizzarci quotidianamente, dove le persone stabiliscono legami creativi che danno vita al progresso e all’appagamento, è il castello dell’armonia e della crescita».
E prosegue: «Anche la prosperità della comunità e della società si basa sulla famiglia, l’unità più piccola dove le persone si rispettano, si incoraggiano reciprocamente e crescono, contribuendo a costruire un mondo armonioso. Questo è il punto di partenza per la pace».
Il presidente Ikeda elenca tre requisiti per realizzare una famiglia armoniosa.
Primo: diventare noi stessi il sole nella nostra famiglia e avvolgere tutti con la luce della compassione.
Secondo: rispettarsi reciprocamente nella consapevolezza che i legami tra genitori e figli e tra coniugi sono legami karmici che perdurano nelle tre esistenze di passato, presente e futuro.
Terzo: essere una famiglia aperta che fa crescere persone di valore che contribuiscono alla società e al futuro.
Sensei spiega che il cuore della pratica buddista sta nel mettere in pratica la prima delle cinque guide: “Fede per realizzare una famiglia armoniosa”. In questo sforzo si trova anche la via certa per la realizzazione di kosen-rufu. E aggiunge: «Mentre cerchiamo di costruire una fede che porti armonia, sviluppiamo la compassione. Come un giovane che amando i propri genitori, sviluppa compassione nei confronti degli altri».
Una volta sensei ha incoraggiato una giovane donna dello Zambia durante un corso della SGI in Giappone. Lei gli disse: «Mio padre non vuole iniziare a praticare». E sensei le rispose: «Non preoccuparti. Questa è la compassione di tuo padre per permetterti di approfondire la tua fede». Poi proseguì: «A volte richiede più tempo ottenere la fiducia delle persone più vicine a noi. Ma non è assolutamente necessario litigare con loro o entrare in conflitto anche se sono contrarie alla nostra pratica. Un faro riesce a guidare numerose navi verso un porto sicuro. Quando una persona in famiglia decide di portare avanti una fede coraggiosa, tutti i familiari e le persone con cui ha legami karmici verranno guidati verso la felicità».
Rientrata in Zambia ha raccontato ai genitori l’incontro commovente con il maestro e i suoi genitori, fino ad allora non interessati al Buddismo, decisero di entrare a far parte della Soka Gakkai.
Suo padre scrisse in una lettera a Ikeda: «Dedicherò il resto della mia vita al bene dello Zambia e dell’Africa». Oggi questa ragazza si sta impegnando nel suo paese come responsabile nazionale della Divisione giovani.
Certamente, ci sono tanti tipi di famiglie: c’è chi vive da solo, chi non è sposato, ci sono coppie senza figli e famiglie composte da un solo genitore.
Il presidente Ikeda afferma: «Noi siamo tutti membri della famiglia Soka. Le nostre vite sono unite tramite il profondo legame del voto formulato nell’infinito passato. Condividiamo le nostre sfide, superiamo insieme le difficoltà, lodiamo la crescita reciproca e apprezziamoci l’un l’altro. Una famiglia che trasforma la lamentela in preghiera, la critica in incoraggiamento, e riesce a condividere gioie e dolori, crea valore. Da una famiglia di valore nasce la speranza per trasformare la comunità. Solo se si riesce a costruire una famiglia armoniosa, si può creare una società pacifica».
La rivoluzione nella famiglia è collegata direttamente al cambiamento del destino dell’umanità. In questa sfida accessibile a tutti, risiede il punto di partenza per la costruzione della pace. Questa è la meravigliosa filosofia Soka.
«La famiglia Soka “armoniosa” è il sole della speranza per una religione umanistica».
Custodendo nel cuore queste parole, adorniamo con grandi vittorie questo “Anno dell’espansione nella nuova era di kosen-rufu nel mondo”. Mi auguro che ognuno di voi in Italia forgi legami di amicizia, diffondendo nella società fiducia e rispetto.