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Io per primo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 12:53

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Io per primo

I responsabili nazionali e regionali si sono incontrati l’ultimo week-end di gennaio per decidere insieme gli obiettivi del 2010, sulla scia degli appuntamenti di Tokyo e di Trets. Tra i tanti argomenti discussi, gli esami, i corsi e una nuova mostra da presentare in Italia

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I responsabili nazionali e regionali si sono incontrati l’ultimo week-end di gennaio per decidere insieme gli obiettivi del 2010, sulla scia degli appuntamenti di Tokyo e di Trets. Tra i tanti argomenti discussi, gli esami, i corsi e una nuova mostra da presentare in Italia

Io per primo è il titolo della Consulta di apertura del 2010 dei rappresentanti regionali che si è tenuta a Firenze sabato 30 e domenica 31 gennaio. La partecipazione è stata estesa a tutti coloro che, a vario titolo, collaborano alle attività istituzionali dell’Istitituto Buddista Italiano, per stabilire insieme una nuova partenza in un momento così importante per il futuro di kosen-rufu nel nostro paese.
Il 2010 si è aperto con il racconto della partecipazione di sette responsabili europei all’incontro con Daisaku Ikeda. Gli incoraggiamenti, le guide, le indicazioni ricevute in Giappone sono stati poi riferiti al corso del Vecchio Continente tenutosi a Trets dal 14 al 17 gennaio. I partecipanti italiani al summit europeo hanno riportato quindi all’interno della Consulta quanto hanno appreso e, soprattutto, quanto siano stati ispirati dal cambiamento di chi era appena tornato dall’incontro con sensei. [Per approfondire, vedi anche NR, 438, 18, n.d.r.]
Così tutti gli interventi sono stati caratterizzati dal desiderio di trasmettere un impulso nuovo all’attività per kosen-rufu, un impulso basato sul rinnovamento dell’impegno individuale. Alla base di ogni crescita e sviluppo c’è la recitazione del Daimoku, che permette a ognuno di noi di superare i propri limiti e di aprire nuove prospettive.
Tamotsu Nakajima, direttore del­l’Istituto, ha ricordato l’obiettivo di realizzare centomila membri entro il 2010, uno scopo attualmente irrealizzabile, così come lo era la campagna di Osaka condotta da Daisaku Ikeda nel 1956. Rileggendo i brani del decimo volume della Rivoluzione umana che raccontano quel momento, si percepisce distintamente il combattimento interiore che Ikeda ha affrontato per formulare la decisione di vincere. Tutte le azioni che poi ha sviluppato per concretizzare tale decisione sono derivate dalla volontà salda e incrollabile di realizzare gli obiettivi del suo maestro.
Analogamente, credere fermamente che si possa realizzare la presenza di centomila membri in Italia quest’anno è la condizione di partenza del cambiamento che realizzeremo. Ognuno di noi è protagonista dell’ottantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai, al quale contribuisce impegnandosi a superare i propri limiti, accelerando e intensificando la propria rivoluzione umana. “Io per primo” significa che ognuno di noi si impegna a fare shakubuku, ad accompagnare una persona a ricevere il Gohonzon, a curare le riunioni di discussione, a recitare Daimoku, a superare i propri limiti e a offrire il risultato di questo cambiamento al maestro, per ripagare il debito di gratitudine che ci lega a lui.
È fondamentale e irrinunciabile realizzare ora questo obiettivo proprio perché sensei è ancora al nostro fianco, dimostrando così che sappiamo vincere e che può contare sui suoi discepoli per la realizzazione di kosen-rufu.
È stata ribadita anche l’importanza di trasmettere lo spirito dell’offerta, soprattutto in un momento critico per l’economia, per stabilire una grande fortuna e “tagliare” i tre veleni che inquinano il nostro cuore. Il direttore onorario Mitsuhiro Kaneda ha poi ringraziato chi si occupa della statistica, ricordando il valore che si cela dietro questi numeri e invitando di conseguenza tutti a trasmetterla in modo puntuale e preciso. Infine è stata ribadita la necessità di sostenere e far conoscere le nostre pubblicazioni, sottoscrivendo gli abbonamenti e invitando gli altri a farlo, perché attraverso di esse possiamo approfondire e rinfrescare la conoscenza del Buddismo e del pensiero di sensei.
Le ripercussioni che l’utilizzo di internet porta nella nostra vita associativa sono state affrontate da Gino De Simone, referente dell’Istituto per le questioni relative alla privacy, in relazione alla diffusione di immagini riprese nel corso delle nostre riunioni. De Simone ci ha invitati a riflettere seriamente sul tema del rispetto della persona. Oggi è molto facile inserire su internet foto, immagini e parole. Ma l’appartenenza a una confessione religiosa è un dato sensibile, quindi, se non c’è l’autorizzazione a divulgare l’immagine, possiamo mettere in difficoltà e in imbarazzo qualcuno. Ogni persona può liberamente scegliere di esporsi, ma manca di rispetto esponendo gli altri senza esserne stato autorizzato. Questa esposizione comporta anche la responsabilità penale da parte dell’Istituto Buddista Italiano. Rendere pubblici immagini e filmati relativi alle riunioni può avere ripercussioni penali e civili. In particolare va fatta attenzione nelle situazioni che coinvolgono i minori, perché in quel caso l’azione di tutela viene assunta direttamente dallo Stato.
Per quanto riguarda i materiali di studio diffusi a mezzo internet, De Simone ha ribadito l’importanza di fare ricorso alle pubblicazioni ufficiali, senza affidarsi a documenti di incerta natura e provenienza.
Novità sul fronte degli esami: il 7 novembre 2010 si terrà la prova di ammissione al primo livello. Può parteciparvi chi è diventato membro dell’Istituto entro dicembre 2009. Verrà preparata una pubblicazione ufficiale su cui prepararsi.
Sono state poi illustrate le nuove modalità di pagamento dei corsi al Centro culturale europeo di Trets. Da quest’anno i corsi verranno pagati prima della partenza, con carta di credito o bonifico bancario. Ogni corso avrà un amministratore, che gestirà la lista dei partecipanti. Una volta inseriti nella lista, i membri potranno accedere al pagamento. Al momento il costo di un corso a Trets, comprensivo di pranzo al sacco per il ritorno, è di euro 158,30, bevande alcoliche escluse.
In conclusione è stata annunciata la decisione dell’Istituto Buddista di intervenire a favore della popolazione di Haiti versando un contributo alla Comunità di Sant’Egidio e a Medici Senza Frontiere.

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Nuove nomine

Alla Consulta nazionale del 30-31 gennaio sono state annunciate le nuove nomine dei responsabili nazionali dei gruppi soka-han e byakuren. Con l’occasione è stato rivolto un sincero ringraziamento ai giovani che fino a oggi hanno portato avanti questa attività, che negli ultimi anni ha sostenuto significativi eventi come la riunione generale della Divisione giovani europea a Milano e i corsi estivi sia europei che nazionali.

Responsabile Soka-han
Giuseppe Puglisi

Vice responsabili Soka-han
Gianluca Traversa
Domenico Giannoccaro
Paolo Mecacci
Stefano Crema

Responsabile Byakuren
Pamela Alocci

Vice responsabili Byakuren
Elena Battistini
Giulia Biagi
Silvia Larese

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Al via i preparativi della mostra contro le armi nucleari e contro ogni tipo di violenza

Andrea Bottai, vice direttore, ha presentato il progetto dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai relativo alla campagna “Decade della gente per l’abolizione delle armi nucleari”, proposta dal presidente Ikeda nel 2006 (www.peoplesdecade.org). Lo scopo è quello di aumentare il numero di persone che si oppongono all’uso della violenza per la risoluzione dei conflitti. Le armi atomiche rappresentano infatti la vetta di quella piramide di violenza che si radica nei comportamenti individuali, nelle piccole comunità e nelle famiglie.
L’approccio della SGI a questo tema si articola in tre passi: conoscere i fatti, riflettere e attivarsi. Nucleo centrale della campagna è la mostra “Dalla cultura della violenza alla cultura della pace. Trasformare lo spirito umano”, creata dalla SGI nel 2007 per commemorare la dichiarazione di Josei Toda contro le armi nucleari e già presentata in numerosi paesi del mondo. La versione italiana della mostra, arricchita di nuovi pannelli e di esperienze interattive e multimediali, nonché di un percorso appositamente pensato per i bambini, sarà pronta per il prossimo autunno. Come già avvenne per la mostra “La città dei diritti umani”, il nostro scopo è di esporla in tutti i capoluoghi italiani di regione e di provincia. In accordo con la recente proposta del presidente Ikeda
Costruire una solidarietà globale per l’abolizione del nucleare (BS, 138, 30), attraverso la mostra si vuole stimolare un processo di conoscenza e riflessione finalizzato a ottenere «una chiara espressione, da parte dei popoli di tutto il mondo, della volontà di assistere alla messa al bando delle armi nucleari e la creazione, entro l’anno 2015, della norma internazionale che funga da base per il loro divieto».
Prossimamente su
Il Nuovo Rinascimento sarà pubblicato il progetto in modo più dettagliato.

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