In occasione dei quarant’anni de Il Nuovo Rinascimento, attraverso questa rubrica diamo voce ai nostri lettori e lettrici. Raccontate le vostre esperienze legate a Il Nuovo Rinascimento scrivendo a questo indirizzo e-mail: nuovo.rinascimento@sgi-italia.org
Trasformare il veleno in medicina
Sergio Meloni, Cagliari
La mia pratica buddista e Il Nuovo Rinascimento sono coetanei. Quando all’inizio di febbraio 1982 andai al mio primo zadankai a casa di un amico, qui a Cagliari, era appena arrivato il primo numero e mi abbonai: così incontrai il presidente Ikeda in prima pagina!
Da allora Il Nuovo Rinascimento è stato un punto di riferimento, un punto di partenza, un punto fermo.
Ora come allora le esperienze sono la mia prima lettura di ogni numero, sentire le voci dei compagni di fede giovani, giovanissimi e giovani coetanei che continuano con determinazione è sempre rigenerante.
Leggere le esperienze dei figli di amici con cui si sono condivise tante esperienze è molto incoraggiante e mi sembra di avere tanti nipotini in giro per il mondo.
Tantissime esperienze sono scaturite dalla lettura del giornale: a volte una pagina rimasta aperta e già letta, ma riletta nel momento giusto, mi ha dato la spinta per una nuova svolta.
Grazie fratello Rinascimento, sei sempre Nuovo!
• • •
Grazie NR che mi trasmetti la passione per la vita
Antonella Marras, Cagliari
Pratico da quasi cinque anni e grazie alle riviste Buddismo e società e Il Nuovo Rinascimento ho potuto approfondire non solo lo studio del Buddismo, ma anche e soprattutto il mio legame con Sensei che attraverso i suoi continui incoraggiamenti mi trasmette la passione per la vita.
Facendo mia questa passione, mi impegno a incoraggiare le meravigliose giovani donne del mio capitolo a diventare tutte persone capaci.
Mi entusiasma sempre approfondire Il Nuovo Rinascimento, e le esperienze che vengono pubblicate sono fonte di ispirazione per la mia crescita e per incentivare quella di tante altre persone.
• • •
Crescere insieme per lo sviluppo di kosen-rufu!
Micaela Grandi, Roma
Caro Il Nuovo Rinascimento, scrivo per ringraziarti. Ero a Trets, il Centro europeo, a dicembre del 1981, quando ci fu annunciata la tua imminente nascita, come testimoniano le foto all’interno del tuo primo numero!
La sola idea del tuo arrivo era già un dono: ero abbonata alla rivista francese, ma arrivava in modo irregolare e non poteva essere condivisa coi compagni di fede se non traducendone personalmente gli articoli. Quindi, finalmente, a febbraio del 1982 abbiamo cominciato a camminare insieme.
All’epoca facemmo tutti più di un abbonamento per poter sostenere la nostra rivista, con l’idea che l’avremmo usata per fare shakubuku, e così è stato. Hai accompagnato la nostra crescita personale e quella della nostra organizzazione prendendoci per mano, condividendo le guide del nostro maestro. Quando ci siamo sentiti un po’ giù è bastato leggere un’esperienza, un editoriale, un saggio di Sensei per rimetterci in carreggiata!
Ho avuto il privilegio di occuparmi della tua distribuzione nei vari gruppi per quasi trent’anni, collaborando con tanti amici e vedendo crescere intorno a me numerose persone con cui abbiamo affettuosamente gareggiato per incrementare il numero degli abbonamenti.
Ora, mio caro, sei talmente cresciuto che ci arrivi online settimanalmente, e io aspetto che scocchi l’ora zero ogni mercoledì per poterti scaricare e leggere, e guardo nella cassetta della posta con curiosa avidità per vederti arrivare abbracciato al tuo fratellone, Buddismo e società, ogni fine mese.
Ogni tanto vado a rileggere qualche vecchio report, magari di un corso estivo e, con i nuovi compagni di fede, ne condivido i contenuti, ma anche le emozioni che riaffiorano scorrendo le tue righe: ricordi impressi come pietre miliari dello sviluppo di un movimento che abbiamo interpretato in modo appassionato, come tu hai sempre fedelmente testimoniato.
Il mio augurio è che tante altre generazioni di nuovi buddisti godano del privilegio di crescere in tua compagnia, caro NR, che hai saputo mantenere sia l’aderenza agli insegnamenti di Nichiren Daishonin che lo spirito innovativo, proprio come un importante faro. Grazie, grazie mille, grazie ancora!