I giovani sono una ricchezza straordinaria che va coltivata con cura. Come? Dando loro fiducia nelle loro capacità, aiutandoli a cogliere fino in fondo il loro potenziale infinito e a manifestarlo senza limiti
«Non ci sono molte cose di cui posso vantarmi, ma di una cosa sono certo: io credo nei giovani». Si conclude con questa riflessione un video sugli incontri del presidente della SGI con i giovani. Daisaku Ikeda ha sempre confidato in loro, invitandoli a impegnarsi a fondo nelle sfide della vita, a non mollare di fronte alle difficoltà e a coltivare i propri talenti. Perché questa è la via per la felicità di cui parla il Buddismo di Nichiren: diventare ciò che si è capaci di diventare, in altre parole, manifestare il proprio vero io.
Il concetto inglese di empowerment deriva dal verbo em-power che significa dare potere o mettere in grado di agire. Lo ha fatto Nichiren con i suoi discepoli, il presidente Makiguchi con Toda, Toda con Ikeda e Ikeda con tutti noi. Tutti loro hanno sempre creduto nel potenziale umano, nella possibilità di essere felici. E se questo messaggio lanciato da Nichiren secoli fa è passato di generazione in generazione è stato grazie al fatto che esseri umani hanno creduto fortemente nella natura di altri esseri umani.
Quando Daisaku Ikeda dice: «Io credo nei giovani», lo dice con lo stesso spirito di chi ha creduto in lui. Con la stessa fiducia gli adulti dovrebbero nutrire le vite dei giovani, piccole gemme del grande albero della vita, che per diventare frutti hanno bisogno della linfa vitale.
Le potenzialità contenute in una persona sono infinite, ma è necessario che venga educata a riconoscerle. Anche all’interno della Soka Gakkai, gli adulti hanno il compito di suggerire questa strada e lasciare intraprendere le azioni a coloro che seguono, sostenendoli con tanta fiducia. Può capitare che non sia naturale avere la fiducia in un compagno di fede più giovane, ma basta provare a cambiare punto di vista e tutto è più semplice: pensiamo a tutte le volte in cui avremmo potuto fare meglio se qualcuno ci avesse sostenuto. Incoraggiando un ragazzo a credere nel proprio potenziale si crea un valore che va oltre il tempo. Giovani e adulti diventano insieme costruttori di pace che portano avanti una promessa che ha origini dall’infinito passato.