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Informazioni sull'Intesa - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 08:35

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Informazioni sull’Intesa

La firma dell’Intesa con lo Stato italiano, quando sarà approvata in Parlamento, avrà numerose implicazioni pratiche nella vita dei fedeli dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, in ogni ambito dell’attività sociale

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La firma dell’Intesa con lo Stato italiano, quando sarà approvata in Parlamento, avrà numerose implicazioni pratiche nella vita dei fedeli dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, in ogni ambito dell’attività sociale

Dopo il riconoscimento della personalità giuridica dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG) nel 2000 (prima si chiamava AINS, poi ISG), con cui la Soka Gakkai da semplice Associazione è diventata un Ente religioso vero e proprio, il passo successivo, sull’esempio di altre confessioni presenti sul territorio italiano, è la stipulazione di una “Intesa” con lo Stato italiano, una specie di “contratto” con cui lo Stato riconosce alla confessione interessata una serie di diritti e di prerogative.
Perché occorre che uno Stato regoli ulteriormente i propri rapporti con le varie religioni al di là degli articoli già esistenti nella Costituzione? Perché è la Costituzione stessa a stabilirlo. Infatti, secondo l’articolo 8 della nostra Carta fondamentale, i rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose diverse dalla cattolica sono regolati per legge, sulla base di Intese con queste confessioni.
Affinché a una confessione venga riconosciuto, nell’ordinamento giuridico italiano, un trattamento specifico che ne riconosca le peculiarità, occorre un patto con lo Stato che per la Chiesa cattolica si chiama Patti Lateranensi (art. 7 Cost.) e per le altre confessioni Intesa (art. 8 Cost.).
Ogni Intesa riconosce diritti e prerogative in linea di massima analoghi, e questi vengono poi specificati e diversificati nei dettagli a seconda delle esigenze e delle caratteristiche di ciascun movimento religioso.

Autonomia e libertà religiosa – Lo Stato italiano, sulla base dei princìpi costituzionali (artt. 2, 3, 8, 19, 21), garantisce l’assenza di ingerenze statali per tutto ciò che riguarda gli Interna corporis dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, cioè l’organizzazione interna, la nomina dei ministri di culto, le attività di religione o di culto, e assicura la piena libertà di svolgere la propria missione religiosa, spirituale, educativa, culturale e umanitaria, la libertà di riunione dei suoi membri e la possibilità di diffondere liberamente gli insegnamenti del Buddismo di Nichiren Daishonin in ogni forma, sia con discorsi orali che con pubblicazioni scritte.

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Cosa prevede l’Intesa

Assistenza spirituale
I ministri di culto possono prestare assistenza spirituale ai fedeli buddisti che si trovano in istituti di cura, nelle carceri o che prestano servizio militare; a tal fine è consentito ai ministri di culto di avere accesso a questi luoghi, qualora il credente ne faccia richiesta. Il servizio è totalmente a carico dell’Istituto.

Istruzione scolastica
Per quanto riguarda l’insegnamento religioso nella scuola pubblica, viene ribadito il diritto di non frequentare l’insegnamento della religione. Utilizzando la legislazione vigente, l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai provvede a rispondere alle richieste provenienti dagli alunni e dalle loro famiglie in ordine alla conoscenza e allo studio della dottrina religiosa della Soka Gakkai. Questo servizio è a carico dell’Istituto.
Inoltre, viene riconosciuto all’Istituto il diritto di istituire liberamente e a suo carico scuole di ogni ordine e grado e istituti di educazione.

Sepoltura
Possono essere previste nei cimiteri aree riservate alla sepoltura dei fedeli dell’Istituto, ai sensi della normativa vigente. Le dichiarazioni rilasciate all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai con le quali i suoi membri esprimono la volontà di essere cremati, sono valide per gli effetti previste dalle vigenti leggi.

Detrazione fiscale
I contributi volontari dei fedeli possono essere detratti fino all’importo di euro 1032,91. A decorrere dal periodo di imposte in corso alla data di entrata in vigore della legge di approvazione della presente Intesa, le persone fisiche possono dedurre dal proprio reddito complessivo, agli effetti dell’IRPEF, i propri contributi economici volontari fino a 1032,91 euro.

8×1000
L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai concorrerà alla ripartizione della quota dell’8×1000 delle entrate IRPEF destinando tali somme, oltre che ai fini istituzionali, a interventi sociali e umanitari in Italia e all’estero, nonché a iniziative per la promozione della pace, del rispetto e della difesa della vita in tutte le sue forme, e alla difesa dell’ambiente. L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è obbligato a trasmettere annualmente al Ministero dell’Interno un rendiconto della effettiva utilizzazione dell’8×1000.

Ministri di culto
Sono per lo stato i responsabili dei riti e delle cerimonie religiose e curano l’assistenza spirituale ai fedeli. Essi non percepiscono nessun compenso per la loro attività, che è gratuita e volontaria.

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