Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
In un sorriso la speranza - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 12:34

489

Stampa

In un sorriso la speranza

Il sorriso di una madre è sempre fonte di incoraggiamento. Shin’ichi Yamamoto parla di fronte a un gruppo di donne dell’importanza di saper sorridere, anche di fronte alle difficoltà

Dimensione del testo AA

Il sorriso di una madre è sempre fonte di incoraggiamento. Shin’ichi Yamamoto parla di fronte a un gruppo di donne dell’importanza di saper sorridere, anche di fronte alle difficoltà

Il Nuovo Rinascimento presenta alcuni estratti dal volume 25, pubblicato sulle pagine del Seikyo Shimbun. Il testo integrale è disponibile su www.ilvolocontinuo.it
Nella narrazione, l’autore, Daisaku Ikeda, rappresenta se stesso con lo pseudonimo Shin’ichi Yamamoto

La Soka Gakkai è un universo di persone dal cuore traboccante di umanità, unite tra loro da legami basati sulla fiducia e la sincerità. Tuttavia, la cosa che Shin’ichi Yamamoto temeva maggiormente era che questo universo umano arrivasse al punto da non riuscire più a trasmettere il cuore, scadendo per inerzia in un’organizzazione fatta di rapporti burocratici e formali.
Animato da questo intento, raccontò ai responsabili che si trovavano intorno a lui: «Spesso mi è capitato di trasmettere ai compagni di fede le parole di incoraggiamento di Toda. In tali occasioni, oltre a riportare ai membri le parole del maestro, parlavo del suo stato d’animo e delle riflessioni che faceva e, come suo rappresentante, talvolta mi inchinavo di fronte a loro con profondo rispetto.
«Ci fu una volta un episodio quasi comico quando, vedendomi inchinare tanto, anche il mio interlocutore si piegò verso il basso nella stessa misura, perché si sentiva fin troppo onorato dal mio saluto ossequioso e così continuammo a inchinarci a vicenda abbastanza a lungo…
«In ogni caso, la linfa vitale della Soka Gakkai è costituita dalle relazioni cuore a cuore che pongono al centro il legame tra maestro e discepolo. È un rapporto invisibile, ma concreto e tangibile. Non solo, il legame tra maestro e discepolo è ciò che ha reso invincibile la Gakkai, un’organizzazione capace di creare una forte unità al suo interno. I responsabili non devono mai dimenticarlo».
Anche durante la seconda giornata trascorsa al Centro culturale di Fukushima, Shin’ichi continuò a dare consigli e incoraggiamenti ai responsabili del luogo riversando tutte le sue energie mentre si intratteneva con loro.
Il giorno successivo, il 13 marzo, nel corso della mattinata, Shin’ichi Yamamoto tenne un incontro informale con le rappresentanti della Divisione donne delle sei prefetture del Tohoku: Fukushima, Miyagi, Iwate, Aomori, Akita e Yamagata. Durante l’incontro, che si svolse all’ultimo piano del Centro culturale, egli sottolineò l’importanza del sorriso delle donne: «Il tesoro più importante e prezioso in una famiglia è il sorriso della madre, capace di infondere coraggio a tutti i familiari. Sia i vostri mariti che i vostri figli si fanno coraggio grazie al vostro sorriso, e ne traggono speranza. Non sappiamo che tipo di difficoltà ha in serbo la vita per ognuno di noi. Ma una persona veramente forte è quella che riesce a mantenere il sorriso nonostante le difficoltà.
«Si dice che la madre sia il sole della famiglia. Io penso che si dica così perché anche nei momenti più difficili le madri avvolgono e riscaldano i loro familiari con la luce del loro sorriso affettuoso.
«Come scrisse una volta il celebre poeta indiano Rabindranath Tagore (1861-1941): “Donna, quando ridi, nel suono della tua voce riecheggia la mistica vibrazione della fontana della vita”. Se non sbaglio, anche Tolstoj elogiava il sorriso delle madri».
Mentre Shin’ichi pronunciava quelle parole, i volti delle donne presenti si rischiararono in un battibaleno, come un giardino di fiori composto da sorrisi splendenti.
Nel suo romanzo autobiografico Infanzia, Tolstoj parla in questi termini della madre: «Quando la mamma sorrideva, il suo volto, che era già bellissimo, diventava ancora più affascinante, senza ombra di dubbio, e tutto intorno a lei sembrava assumere toni di allegria. Se nei momenti più duri della vita avessi potuto scorgere anche solo per un istante quel sorriso, avrei potuto ignorare cosa sia il dolore”».
Shin’ichi Yamamoto, rivolgendosi alle signore presenti, disse: «Possiamo affermare che il sorriso è come un fiore che sboccia se trova il suo terreno fertile in un cuore tenace. Quando sorridete allegramente infondete coraggio ai vostri familiari, che riusciranno a superare con dignità qualunque tipo di difficoltà. La forza del sorriso di una donna costituisce la fonte che trasmette vitalità ed energia alle persone».
I volti sorridenti dei membri della Divisione donne, le “madri della Soka Gakkai”, annuirono coralmente: i loro occhi brillavano e i loro sorrisi raggianti erano luminosissimi.
Subito dopo le 13 dello stesso giorno, si tenne una riunione con i rappresentanti dei responsabili delle sei prefetture del Tohoku. In questa sede, Shin’ichi parlò dei notevoli passi avanti verso la realizzazione di kosen-rufu compiuti grazie alla considerevole crescita di membri dell’anno precedente e ringraziò dal profondo del cuore i compagni di fede del Tohoku per l’impegno costante profuso nei mesi precedenti.
Dopodiché sottolineò con grande risolutezza che il significato essenziale del Buddismo di Nichiren Daishonin è quello di dedicare la propria vita a kosen-rufu basandosi sempre sul Gohonzon, e che erano stati i presidenti Makiguchi e Toda a trasmettere a tutti noi questo insegnamento e il suo significato originario, a costo della vita.
Shin’ichi proseguì il suo discorso: «Quest’anno compio trenta anni di pratica, e in tutto questo tempo ho assistito a tante situazioni nell’organizzazione e anche a svariati tipi di comportamento da parte di molti compagni di fede. Ho visto passare diversi tipi di persone: vigliacche, egocentriche oppure furbe, che hanno tentato di approfittarsi della Gakkai, e anche persone opportuniste, alla ricerca di un tornaconto personale o della fama. Tutti questi individui alla fine hanno abbandonato la pratica buddista e, ritrovandosi in un vicolo cieco, hanno vissuto in una condizione di indigenza.
«Coloro, invece, che hanno perseverato nella fede per tutta la vita, seguendo alla lettera gli insegnamenti di Makiguchi e Toda, pur incontrando grandi difficoltà durante il loro cammino, alla fine hanno superato qualunque cosa perché sono riusciti a fare la loro rivoluzione umana trasformando radicalmente il proprio stato vitale».
Shin’ichi Yamamoto desiderava ardentemente che i membri conoscessero il severo principio buddista della Legge di causa ed effetto, per questo motivo spiegò ai responsabili presenti il modo in cui avrebbe dovuto vivere un praticante: «La conclusione a cui sono arrivato dopo trent’anni di pratica è che, per quanto riguarda la fede, su cui si basa la nostra vita, bisogna andare sempre avanti rimanendo seri e sinceri fino in fondo, come è scritto nel Gosho.
«Inoltre, ciò che influenza in gran parte la nostra vita è la fortuna. E l’ingrediente essenziale per accumulare fortuna è coltivare un atteggiamento di gratitudine. La stessa cosa vale anche quando partecipiamo alle attività della Gakkai, ma se ci lamentiamo o continuiamo a essere pessimisti, cancelleremo tutta la fortuna che stiamo accumulando. Al contrario, se nutriamo gratitudine verso il Gohonzon e Nichiren Daishonin, e iniziamo ogni giornata dicendo: “Anche oggi posso impegnarmi come inviato del Budda!” e proviamo gratitudine nei confronti della Soka Gakkai che ci ha trasmesso l’insegnamento, sperimenteremo entusiasmo e una gioia infinita. È da un cuore di questo tipo che derivano sia i benefici che la fortuna.
«Ho un grande rispetto per ciascuno di voi, membri del Tohoku, perché avete una tenacia imbattibile e siete animati da uno spirito indomito che non si arrende mai di fronte a qualsiasi avversità. Siete l’esempio vivente di una forza vigorosa capace di alzarsi risolutamente e lottare per kosen-rufu, senza mai farsi abbattere, neanche da enormi difficoltà o immani sofferenze. Questa forza è ciò che farà risplendere eternamente la vostra vita, è la “luce della fortuna” che vi illuminerà lungo le tre esistenze di passato, presente e futuro trasformando i luoghi dove vivete, e a cui siete così legati, nella Terra della Luce Eternamente Tranquilla.
«Tempo fa ho affidato a voi, i membri del Tohoku, il completamento di kosen-rufu. Vi prego di alzarvi con un portamento maestoso, come degli alfieri, e di portare a termine kosen-rufu, facendo ardere ancora di più il vostro spirito indomito. Ora è giunto il momento».
Poi, dopo aver osservato attentamente l’intera sala, Shin’ichi aggiunse, rivolgendo queste parole a ciascuno dei presenti: «Sto pregando ogni giorno affinché tutti i miei compagni di fede, senza eccezioni, possano dimostrare la prova concreta della loro rivoluzione umana, conducendo una vita appagante e felice. Vorrei che potessero esclamare a testa alta: “Non ho rimpianti. Ho vissuto fino in fondo una vita di grande significato come membro della Soka Gakkai”. Questo è il mio unico e più grande desiderio.
«Per questa ragione non risparmio alcuno sforzo. Combatterò a costo della vita per proteggervi. E continuerò a lavorare instancabilmente, senza mai tirarmi indietro, perché desidero ripagare ognuno di voi per gli sforzi compiuti finora».
Comprendendo i sentimenti che animavano il cuore di Shin’ichi, gli occhi dei partecipanti si velarono di lacrime.

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata