Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
In questi sei Centri l'Europa è di casa - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 11:05

476

Stampa

In questi sei Centri l’Europa è di casa

In questo anno speciale nel quale si tengono le celebrazioni della prima visita di Daisaku Ikeda nel Vecchio Continente, diventano sei le sedi aperte ai corsi europei. Un nuovo progetto, ancora in via di definizione, che si propone di contribuire a formare cittadini d’Europa che vivono in pace e unità

Dimensione del testo AA

In questo anno speciale nel quale si tengono le celebrazioni della prima visita di Daisaku Ikeda nel Vecchio Continente, diventano sei le sedi aperte ai corsi europei. Un nuovo progetto, ancora in via di definizione, che si propone di contribuire a formare cittadini d’Europa che vivono in pace e unità

Sono sei le sedi nel Vecchio Continente a essere state designate Centri europei con il progetto di essere utilizzate anche dai membri provenienti da altri paesi.
Questo progetto interessa le seguenti strutture: il Centro europeo a Trets, in Provenza; il Centro di Villa Sachsen, nei pressi di Francoforte; il Centro di Firenze; il Centro di Vienna; il Centro di Taplow Court, vicino a Londra e il Centro di Madrid che è stato inaugurato il 15 ottobre. Fra queste, l’unica sede ad avere svolto fino a questo momento il ruolo di Centro europeo è quella di Trets, che ha ospitato migliaia di corsi organizzati dai singoli paesi o dall’Europa. Aprire questi Centri ai membri di altri paesi sarà un sostegno per le attività di tutta Europa e sarà anche uno strumento prezioso per rafforzare l’unità e offrire un ulteriore contributo a una pace stabile. Tutto questo è ben riassunto nello slogan: “One Europe with Sensei” (un’Europa con sensei).
Daisaku Ikeda scrive nella Nuova rivoluzione umana: «L’unico modo per assicurare che i diversi popoli delle numerose nazioni europee vivano e prosperino insieme pacificamente, è avviare un processo di unificazione. […] Lo scopo dell’unificazione non è quello di fondere le nazioni europee in un megastato, né ha qualcosa a che vedere con uno stato dominante che assorbe gli altri popoli e le altre culture. L’Europa dovrebbe mirare a una federazione di nazioni diverse e autonome che agiscano come partner paritari. […] Fino a oggi, la politica internazionale ha significato scontro di potere tra nazioni, con la guerra come ultima risorsa. Ma i passi compiuti verso l’unità europea mi sembrano l’inizio di un nuovo atteggiamento che trasformerà la vecchia concezione di nazione e trascenderà i confini nazionali. E la cosa più importante è che questo movimento verso l’unificazione è nato dalla volontà di evitare a tutti i costi il ripetersi di una guerra devastante come l’ultima. Fin quando i popoli d’Europa saranno favorevoli alla pace, il processo verso l’unificazione europea potrà solo espandersi e acquistare velocità» (NRU, 7, 167).

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata