Alla mia nascita i miei genitori chiesero a Sensei di darmi un nome; lui scelse “Hiroshi” che in giapponese significa “colui che sa tante cose e usa quello che sa con saggezza”. A quattordici anni sono diventato membro della Soka Gakkai. Pur non praticando in modo costante, ho partecipato spesso a riunioni e attività. Una volta, per festeggiare il giorno della fondazione del Gruppo futuro mettemmo su uno spettacolo nel quale ogni partecipante raffigurava uno dei dieci mondi. Io rappresentai il mondo di animalità e ancora rimango stupito di aver fatto una cosa del genere, essendo molto timido e introverso.
Inoltre ho partecipato a tre corsi nazionali Futuro, prima della pandemia, e in ognuno di quei momenti sento di essere cresciuto come persona. Nonostante abbia difficoltà a fare amicizia, sono sempre stato attratto dalla possibilità di incontrare persone con cui condividere esperienze di fede, e ho fatto tesoro di quei momenti con la certezza di non essere giudicato.
Con alcuni ragazzi del Gruppo futuro ho creato dei bellissimi rapporti.
Quest’anno ho realizzato l’invito grafico del Festival futuro insieme a una giovane donna e ho partecipato alla realizzazione di un cortometraggio, mi sono sentito a mio agio e mi sono divertito moltissimo, un’esperienza davvero fantastica!
La mia carriera scolastica non è stata mai rosea, credo soprattutto a causa della mia scarsa autostima. Durante la pandemia ho cercato di capire come migliorare, appassionandomi alle materie e ottimizzando i tempi.
Ho deciso profondamente davanti al Gohonzon di non essere più l’ultimo della classe e ho iniziato a recitare costantemente Daimoku per questo obiettivo. Col passare del tempo, nonostante qualche insuccesso, sono riuscito a ottenere bei voti e a sentirmi un po’ più sicuro di me.
Questo è il mio ultimo anno nel gruppo Futuro e nella scuola superiore. Per vincere l’incertezza sul mio futuro ho scritto al presidente Ikeda inviandogli le mie determinazioni per kosen-rufu e una foto che ho scattato al tramonto di fronte casa mia.
Da questa azione, in breve tempo è emersa dentro di me chiaramente la decisione di iscrivermi a Ingegneria meccanica.
Ho anche scoperto un master orientato alla realizzazione e alla gestione di sistemi ferroviari e relative infrastrutture. La prospettiva di trovare un impiego futuro in questo ambito mi elettrizza già da adesso, sia per la possibilità di lavorare in grandi città, sia per dare un contributo sostenibile all’ambiente.
Ho quindi deciso di trasferirmi a Roma. Non sarà facile perché dovrò trovare soluzioni creative per mantenermi economicamente e conciliare il tutto con lo studio. Nel 2030 mi vedo sempre in prima linea nella pratica e nell’attività per kosen-rufu, nonché indipendente sotto tutti i punti di vista, economico, lavorativo e sentimentale.
C’è un incoraggiamento di Sensei che in questi anni mi ha sempre accompagnato: «Nel Buddismo di Nichiren Daishonin nessuno sforzo è sprecato. Tutte le sfide affrontate con atteggiamento positivo daranno sicuramente frutti in futuro. Andiamo avanti un passo alla volta, senza fermarci!» (Ai miei amici, 20 maggio 2020, www.ilvolocontinuo.it).
©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata