Alla fine del conflitto mondiale, il Giappone cercava di riemergere dalle macerie. Turbati dai profondi cambiamenti avvenuti nella società, in tanti erano precipitati nello sconforto. Ma c’erano anche molti giovani che di propria iniziativa cercarono di reagire dando vita a circoli letterari. Il “Gruppo per l’amicizia e la cooperazione” era il gruppo di giovani che frequentava nel 1947 il diciannovenne Daisaku Ikeda. Grazie al sostegno di un valente studioso, il gruppo riusciva ad avere frequenti contatti nell’ambito dell’arte, della politica, dell’economia e della filosofia. Ikeda, insieme agli altri ragazzi, comprese presto che il continuo accumulo di sapere non era in grado di dare, da solo, soluzioni per i problemi della vita reale. E per questo desiderava ardentemente trovare un fondamento filosofico su cui basare la propria vita, qualcosa di solido che gli infondesse uno scopo e una direzione. Questi giovani cercavano risposte alla domanda su quale fosse il modo migliore di vivere.
Nel 1947 sono appena passati due anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Le ferite causate faticano a rimarginarsi e le atrocità subite durante quel periodo sono vivide nella mente delle persone. In Italia, Primo Levi racconta il dramma vissuto nei campi di concentramento in Se questo è un uomo, un romanzo autobiografico che, con la sua nudità di cronaca, mette in evidenza quella capacità di resistere che alcuni seppero comunque trovare dentro di loro.
<Hpl:=È anche il periodo in cui emergono alcune novità che avrebbero caratterizzato il consumo di massa che inizierà di lì a poco. La Polaroid lancia sul mercato la macchina fotografica “95” dando vita alla fotografia istantanea: per la prima volta le fotografie possono essere visibili in sessanta secondi dal momento dello scatto.
Il 1947 è un anno particolarmente significativo sia per l’Italia che per il Giappone: nel nostro paese viene approvata la Costituzione della Repubblica Italiana, dove si affermano i princìpi fondamentali per il futuro della democrazia; nel Paese del Sol Levante entra in vigore la nuova Costituzione che garantisce la libertà di religione.
Due discepoli di Josei Toda, che nell’immediato dopoguerra avevano circa vent’anni, contattarono i loro vecchi compagni di scuola per sostenerli e sostenersi e per parlare loro della pratica buddista. Era un modo per contribuire sia al benessere dell’umanità che alla loro stessa vita. Fu proprio grazie a loro due che Daisaku Ikeda venne invitato per la prima volta a una lezione sul Buddismo tenuta da Josei Toda.
Era il 14 agosto 1947. Il giovane Ikeda rimase colpito dall’energia della riunione. Sembrava che la lezione tenesse in gran conto la realtà della vita quotidiana, ma che avesse a che fare comunque con temi profondi e di difficile comprensione.
Daisaku guardava Toda e gli occhi di quest’ultimo a un certo punto incontrarono i suoi. Il giovane si accorse presto che Toda aveva preso a osservarlo con attenzione.
Dopo le presentazioni Ikeda rivolse al suo futuro maestro una serie di domande che lo avevano accompagnato e reso confuso nel corso della sua ricerca spirituale. Le risposte franche e concise, la semplicità e la sincerità furono alcuni degli ingredienti che portarono quel giovane a una decisione quasi improvvisa: «Che capacità di sintesi! Sembra che veda ogni cosa con chiarezza. Credo di potermi fidare di quest’uomo. Credo di poterlo seguire. Ha risposto alle mie domande in modo sincero ed esplicito, senza fronzoli. Che cosa significherà quest’uomo nella mia vita?».
Toda non parlava più e nel silenzio Ikeda chiese di poter esprimere la sua gratitudine e la sua determinazione declamando alcuni versi:
Viaggiatore
da dove giungi?
E qual è la tua meta?
La luna è calata,
ma il sole ancora non è sorto.
Nel caos dell’oscurità che precede l’alba, cercando la luce
avanzo,
per disperdere le nubi oscure della mia mente,
per trovare un grande albero,
che non si pieghi nella tempesta,
io emergo dalla terra.
[La riunione del 14 agosto 1947 e il contesto in cui si svolge sono argomento del capitolo “Emergere dalla terra” a pagina 115 del secondo volume del romanzo di Daisaku Ikeda La rivoluzione umana, n.d.r.]
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Date da ricordare:
14 agosto 1947 primo incontro tra Josei Toda e Daisaku Ikeda
24 agosto 1947 Daisaku Ikeda diventa membro della Soka Gakkai
24 agosto giorno della Divisione uomini