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Il valore universale della filosofia - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 17:43

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Il valore universale della filosofia

Dal 19 al 20 marzo la sede dell’Università Soka ha ospitato un convegno dei ricercatori affiliati all’Istituto di filosofia orientale (IOP). Fra i partecipanti, Francesca Corrao, docente di lingua e letteratura araba all’Università “L’Orientale” di Napoli

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Dal 19 al 20 marzo la sede dell’Università Soka ha ospitato un convegno dei ricercatori affiliati all’Istituto di filosofia orientale (IOP). Fra i partecipanti, Francesca Corrao, docente di lingua e letteratura araba all’Università “L’Orientale” di Napoli

Tokyo – Al centro del campus dell’Università Soka campeggia l’Istituto di filosofia orientale (IOP), fondato da Daisaku Ikeda un anno prima di inaugurare l’ateneo. Ogni anno a primavera i ricercatori che fanno capo all’istituto si riuniscono da ogni parte del mondo per scambiarsi le notizie sulle ricerche e le attività svolte nel corso dell’anno. L’argomento principale è lo studio del Buddismo, in particolare l’approfondimento dei testi, ma anche il confronto con le altre religioni e la ricerca su alcuni temi sociali quali l’ambiente, l’educazione e i diritti umani. L’IOP pubblica due riviste, una in giapponese e una in inglese, in cui vengono divulgati gli studi di rilievo internazionale. In quest’ultima, ad esempio, si pubblicano alcune relazioni presentate in occasione degli incontri annuali che vertono intorno a un tema specifico, su cui è invitato a parlare un esperto di fama internazionale. L’ospite di quest’anno era Ernst Ulrich Weizsäcker, biologo dell’Università di Lipsia, membro del Parlamento tedesco e del Club di Roma, autore di un libro di dialoghi con Ikeda sui temi dell’ambiente. Il direttore dell’Istituto, Koichi Kawada ha parlato sullo stesso tema da una prospettiva buddista. Gli altri interventi vertevano su argomenti diversi; io ho parlato dell’influenza del Buddismo sull’aneddotica islamica, alcuni sugli scritti di Nichiren e altri sui diritti umani. Tra i partecipanti quest’anno sono intervenuti i rappresentanti del Messico, della Francia e della Cina. Tra le attività svolte all’estero vi erano molte conferenze, presentazioni di libri e mostre, tra quelle segnalate anche la mostra “Semi del cambiamento” in Italia e le conferenze dei professori Radhakrishnan, Bonsignori e Pfoestl all’Università L’Orientale di Napoli.

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In due milioni dicono no alle armi nucleari
Due milioni di giovani presentano una raccolta di firme per realizzare un mondo libero dagli armamenti nucleari

New York, Centro culturale, 11 maggio – 2.276.167 firme a favore dell’adozione di una Convenzione per le armi nucleari sono state consegnate all’ambasciatore Leslie B. Gatan e all’Alto rappresentante per la questione del disarmo dell’ONU Sergio Duarte. Le firme, raccolte fra gennaio e marzo dai giovani della Soka Gakkai in Giappone, sono state consegnate da Kenji Shiratsuchi, responsabile del comitato giovanile della pace che nell’occasione ha commentato: «Ognuna di queste firme rappresenta l’impegno e il coinvolgimento sincero di un giovane. Vi esortiamo ad aprire il dibattito sulla Convenzione per le armi nucleari il prima possibile».
Anche Daisaku Ikeda, presidente della SGI, ha parlato in un messaggio del significato di queste firme: esse rappresentano importanti dialoghi per la pace e simboleggiano l’immenso potere nascosto nell’esistenza delle persone comuni.
L’ambasciatore Duarte ha espresso il suo apprezzamento per il forte sostegno della SGI in questa attività sul disarmo e ha affermato che l’ampio sostegno della società civile è la base più forte per qualsiasi futura iniziativa in questo senso.
Lo stesso giorno si è tenuto un incontro dal titolo “Risvegliare il potere di un individuo: New York impara dai sopravvissuti della bomba atomica” nel quale sono state raccontate le testimonianze di cinque hibakusha (sopravvissuti) e che porterà i loro racconti nelle scuole di New York.
Sono stati consegnati all’ONU anche i risultati di un’indagine condotta in Giappone, Corea, Filippine, Nuova Zelanda, USA e Gran Bretagna fra 4.362 giovani dai venti ai trent’anni sulle armi nucleari e la loro abolizione. «Quasi il 70% degli intervistati – ha commentato Takahisa Miyao, responsabile del gruppo studentesco della Soka Gakkai e organizzatore del sondaggio – ha detto che l’uso delle armi nucleari non era accettabile in alcuna circostanza; ciò è incoraggiante. Poter contare su un diffuso rifiuto delle armi nucleari da parte dei giovani è cruciale per ottenere la loro abolizione» (I risultati completi del sondaggio sono disponibili qui: www.peoplesdecade.org/about/efforts/index.html)

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Amici per la biblioteca
Il dono di alcuni libri di Daisaku Ikeda alla Biblioteca Lazzerini di Prato arricchisce l’ampio patrimonio culturale di questa nuovissima struttura all’avanguardia

Dopo l’inaugurazione della nuova sede dell’importante polo culturale della città di Prato, l’Istituto Buddista Italiano ha donato alla biblioteca alcuni libri di Daisaku Ikeda e l’abbonamento annuale alla rivista Buddismo e Società. La biblioteca Lazzerini è un edificio ecocompatibile e all’avanguardia per la sostenibilità all’interno del quale trovano posto 250.000 volumi di cui 17.000 per ragazzi e bambini, oltre a 600 riviste e quotidiani in abbonamento e 6.000 multimediali. Per i membri pratesi è stata un’occasione per ringraziare il direttore della biblioteca per la costante disponibilità all’uso di una sala per le riunioni di studio. Il direttore Franco Neri nell’occasione ha parlato dell’importanza di promuovere il dialogo tra culture diverse. Nella foto, insieme al vice direttore generale dell’Istituto Giovanni Littera.

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Il programma di studio del secondo semestre

luglio I tre tipi di tesori, terza parte (RSND, 1, 752)
settembre La pratica dell’insegnamento del Budda, prima parte (RSND, 1, 346)
ottobre La pratica dell’insegnamento del Budda, seconda parte
novembre La pratica dell’insegnamento del Budda, terza parte
dicembre La scelta del tempo, prima parte, (RSND, 1, 479)

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Costruire la pace qui e ora
In collaborazione con il comune, l’Istituto Buddista livornese ha preso parte a una serie di iniziative sul tema della pace. La mostra “Costruttori di pace” è stata esposta nel Palazzo Comunale, mentre la sede labronica ha ospitato una mostra d’arte e una conferenza sul disarmo

Il Territorio Costa Tirrenica ha partecipato all’iniziativa “Aspettando la marcia Perugia-Assisi”, promossa dal comune di Livorno, con la mostra “Costruttori di pace tra ventesimo e ventunesimo secolo” che è stata esposta nel Palazzo Comunale dal 3 all’8 maggio.
La giornata conclusiva della serie di eventi si è svolta al Centro culturale di Livorno, aperto al pubblico per l’occasione, e ha ospitato un’esposizione di dipinti, sculture, foto, progetti e altre opere presentate da molti artisti affermati che hanno aderito all’iniziativa dal tema “Costrui­re la pace qui e ora” (nelle foto).
Alla conferenza sul disarmo “Senza armi: dentro e fuori”, tenuta da Enza Pellecchia, direttore del Centro per i diritti umani di Pisa, e da Pierluigi Consorti, direttore del Centro interdisciplinare di scienze per la pace, è seguito il gran finale in musica con performance di vari gruppi musicali.
Lino Riccobono

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