Qual è il significato di “giovane” o “spirito giovane” per noi membri della Soka Gakkai?
Nella Soka Gakkai il termine “giovane” non si riferisce solo al Gruppo giovani, né viene inteso unicamente nel suo significato letterale in termini di età.
In alcuni scritti della serie “Gli incoraggiamenti delle quattro stagioni” il maestro Ikeda spiega cosa significa avere uno “spirito giovane”:
«Cos’è che determina
se una persona è giovane?
Ciò non ha nulla a che vedere
con l’età anagrafica.
Ci sono persone che,
sebbene in là con gli anni,
hanno un cuore giovane.
Il punto è: “il nostro cuore è vivo o morto?”
Nel nostro cuore continua ad ardere
uno spirito combattivo?»
(NR, 678)
Una persona che dedica la vita
a un grande ideale
rimane sempre giovane.
Anche se gli anni passano,
continuiamo ad avanzare sempre
con spirito giovane!
(NR, 743)
Alla riunione dei responsabili di centro di novembre, il presidente Harada ha affermato che un sinonimo di “giovane” è una persona che ricerca sempre nuovi incontri, indipendentemente dall’età.
Ne La nuova rivoluzione umana si legge:
«Il fatto che stiate partecipando alle attività per kosen-rufu a un’età avanzata, pieni di speranza e con l’ardente desiderio di aiutare gli altri a diventare felici è la prova di una vita vittoriosa. […] Per questo il vostro aspetto vibrante e il modo in cui state vivendo la vostra vita sono di per sé la testimonianza della grandezza della fede. Spero perciò che condividerete fiduciosamente il Buddismo del Daishonin con gli altri e dedicherete la vostra vita a compiere la vostra missione per kosen-rufu, diventando un autentico modello per le giovani generazioni» (NRU, 13, 296)
In un altro capitolo de La nuova rivoluzione umana, si legge:
«Con la parola giovani non mi riferisco soltanto a chi è giovane di età. Essere giovani significa innanzitutto dedicarsi a un grande voto e darsi da fare per realizzarlo, sfidandosi incessantemente e sviluppando se stessi lungo il percorso.
In secondo luogo, significa avere lo spirito di confutare l’errato e rivelare il vero. In altre parole, significa possedere un inflessibile senso di giustizia e opporsi ai soprusi.
La terza caratteristica della gioventù è agire con coraggio e audacia, cioè schierarsi con velocità fulminea dalla parte di chi soffre o ha bisogno, stando in prima linea nella lotta per kosen-rufu e combattendo con spirito valoroso» (NRU, 17, 256)
Tutti noi possediamo intrinsecamente il potenziale per dedicarci a realizzare un grande voto, avere un inflessibile senso di giustizia e agire con coraggio e audacia. Questa è la convinzione e la fiducia di Sensei.
Il significato di “trionfo”
La parola giapponese gaika (trionfo) significa intonare un canto per celebrare una vittoria. Il primo carattere, gai, sta per “vittoria, trionfo”, mentre il secondo carattere, ka, significa “canto, canzone”.
È come se Sensei, pensando a tutte le persone che stanno soffrendo a causa della pandemia e dei vari conflitti nel mondo, con questa parola “trionfo” esprimesse il suo grande desiderio e la sua visione per cui la situazione che stiamo vivendo verrà superata e tutti potremo celebrare con gioia il nostro trionfo su ogni tipo di sofferenza e difficoltà.
Questo “canto di trionfo” fa pensare anche all’Inno alla gioia di Beethoven, espressione del trionfo del bene.
Il nostro Daimoku non è forse il nostro canto di trionfo, sempre, a prescindere dalla nostra situazione? Perciò questo può diventare un anno in cui il trionfo ha inizio proprio davanti al Gohonzon!
Nichiren Daishonin scrive:
«Credi profondamente in questo mandala. Nam-myoho-renge-kyo è come il ruggito di un leone» (Risposta a Kyo’o, RSND, 1, 365).
E ne La raccolta degli insegnamenti orali afferma:
«Nam-myoho-renge-kyo è la più grande di tutte le gioie» (BS, 124).
E ancora:«[…] si riferisce alla grande gioia che si sperimenta quando si comprende per la prima volta che la propria mente fin dal principio è stata il Budda» (Ibidem).
Attraverso il Gosho, Sensei ci insegna costantemente come sviluppare una profonda felicità, indipendentemente dalle circostanze esterne.
L’espressione “la propria mente fin dal principio” indica il grande desiderio di condurre tutte le persone all’Illuminazione. Pertanto, quando noi membri della Soka Gakkai parliamo di trionfo, intendiamo sempre un trionfo basato su questo desiderio fondamentale. Contrariamente alla comune interpretazione nella società, per il Buddismo il trionfo non è solo un effetto, ma è anche una causa. Una causa per alzarsi sempre per il bene degli altri e di se stessi.
In un saggio pubblicato sul Seikyo Shimbun del 28 dicembre, Sensei ha condiviso i suoi ricordi di quando ascoltava la Nona sinfonia di Beethoven durante un periodo in cui lottava strenuamente a causa della drammatica situazione dell’azienda del presidente Toda e delle proprie condizioni di salute. In quel momento Sensei disse a se stesso: “Supererò questo duro inverno di angoscia e dolore e darò sicuramente il benvenuto alla gioiosa primavera del trionfo di maestro e discepolo!”.
E ha condiviso le parole che il presidente Toda all’epoca rivolse ai membri: «A tutti coloro che stanno soffrendo: dovreste impegnarvi a praticare il Buddismo con forza. È impossibile che in questo stesso giorno del prossimo anno la vostra vita non sia cambiata!» (di prossima pubblicazione).
E poi Sensei afferma: «Questo è il potere della Legge mistica di Nam-Myoho-Renge-Kyo, che trasforma tutto in bene. Il motivo per cui ci impegniamo in questa pratica è realizzare un cambiamento nella nostra vita».
Il focus delle nostre attività di quest’anno in Europa
Il 2023 è molto significativo per il nostro movimento di kosen-rufu europeo perché segna il cinquantesimo anniversario della fondazione della Conferenza europea, il 13 maggio 1973. Da quel giorno, Sensei è il presidente onorario della SGI Europa.
Nel capitolo “Cittadella della gente” del volume XII de La nuova rivoluzione umana, Sensei afferma:
«Nichiren Daishonin scrisse a un suo seguace: “Affido a te la propagazione del Buddismo nella tua provincia” (RSND, 1, 991). Ciascuno si assume la responsabilità di kosen-rufu nella comunità in cui vive: questa è la formula immutabile per il progresso del nostro movimento. Kosen-rufu sarà realizzato quando i membri di ogni paese si risveglieranno alla loro missione e intraprenderanno azioni coraggiose nel luogo in cui si trovano, agendo in accordo con le condizioni e i costumi del paese e rispettandone il carattere nazionale. D’altra parte, se la Soka Gakkai di ogni paese fosse rimasta isolata, non avrebbe avuto stimoli e trovato ispirazione. Le singole organizzazioni nazionali hanno bisogno di avere contatti stretti fra loro, condividendo le loro vittorie e sostenendosi reciprocamente. Questo è il solo modo per crescere e svilupparsi. Se si raggiunge un simile livello di cooperazione, ciascuna nazione può manifestare una forza cinque o anche dieci volte maggiore di quella che ha dimostrato agendo da sola. La solidarietà è potere. Con questo in mente, e considerando le future prospettive di kosen-rufu a livello mondiale, Shin’ichi aveva suggerito l’istituzione della Conferenza Europea della Soka Gakkai, con il compito di operare come un’alleanza umanistica su base europea. Per di più, a quel tempo il processo di unificazione era un importante tema al centro del dibattito sociale e politico per il futuro dell’Europa. In tal senso la formazione della Conferenza Europea della Soka Gakkai come lega spirituale dedita alla felicità e alla pace dell’umanità era un importante passo in quella direzione» (pag. 232).
Ciò che Sensei scrive in questo capitolo può essere visto come una guida eterna e l’eredità per il nostro movimento in Europa.
Poi continua:
«Shin’ichi si rivolse all’assemblea in veste di presidente onorario della Conferenza. Parlando della missione dei membri europei, disse: “La creazione di questa Conferenza Europea, la prima del suo genere nel mondo, è la prova che voi tutti siete pionieri nella grande impresa di realizzare un mondo pacifico nel XXI secolo, e per tutta l’eternità. C’è un proverbio che dice: “Se scavi sotto i tuoi piedi, troverai una sorgente”. Anche la pace inizia nel nostro ambiente più prossimo. In altre parole, dovete creare un regno armonioso di amicizia e fiducia nel microcosmo della vostra organizzazione. Da lì potrete influenzare il vostro paese e l’Europa intera» (NRU, 17, 234).
Quest’anno possiamo scrivere una nuova pagina di storia insieme al nostro maestro. Pertanto è fondamentale che realizziamo tutti grandi vittorie, sia a livello individuale che nelle nostre attività per kosen-rufu. Nel suo discorso di Capodanno, il presidente Harada ha fatto riferimento a un saggio scritto da Ikeda Sensei nel 2008, intitolato “Espandere la schiera dei nostri giovani”, in cui sottolinea l’importanza di crescere se stessi e far crescere gli altri per diventare persone capaci, affermando che questa è la chiave per realizzare vittorie durature (il saggio è stato pubblicato recentemente a questo link):
«L’obiettivo di quell’anno per lo sviluppo di persone capaci era molto chiaro. La nostra prima squadra avrebbe raggiunto le mille presenze entro la fine dell’anno. […] Il maestro Toda mi aveva nominato responsabile della prima squadra come espressione della sua totale fiducia nei miei confronti, sapendo che se mi avesse affidato un compito così critico, lo avrei realizzato sicuramente. Nella mia mente non c’era sfida che non si potesse realizzare, dal momento che ci veniva affidata da un maestro così meraviglioso.
Inoltre, avevamo la strategia del Sutra del Loto. La chiave era ispirare ogni membro ad alzarsi con una fede appassionata. Era essenziale creare un nucleo centrale di membri in grado di impegnarsi al mio fianco con la piena fiducia che le nostre azioni ci avrebbero condotto alla vittoria. […] Mi sforzai con tutto me stesso di creare un’alleanza di individui capaci uniti nello spirito con Toda Sensei» (NR, 792).
Mentre iniziamo il terzo anno di quello che Sensei ha definito un decennio cruciale che porta al centenario della Soka Gakkai, il nostro maestro ci assicura che ogni persona, in quanto Bodhisattva della Terra con la profonda missione di essere «un leader di kosen-rufue un esempio di vittoria nella società», otterrà sicuramente enormi benefici. Possiamo dire che qui risiede lo spirito dei “giovani e del trionfo”! La lotta per realizzare la nostra personale rivoluzione umana è direttamente collegata alla felicità dell’umanità. Impegniamoci a rendiamo concreta la convinzione di Sensei espressa in questi versi:
La lotta
dei coraggiosi
Bodhisattva della Terra
porterà a una serie di vittorie
che durerà per sempre.
(NR, 792)
