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Il sostegno al Giappone dopo il terremoto e lo tsunami - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:43

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Il sostegno al Giappone dopo il terremoto e lo tsunami

Quello che segue è il messaggio che il presidente Ikeda ha indirizzato il 16 marzo alle vittime del terremoto. Parole calde che esprimono solidarietà e la forza della speranza. Nella pagina accanto, le informazioni che abbiamo ricevuto fino al momento di andare in stampa

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Quello che segue è il messaggio che il presidente Ikeda ha indirizzato il 16 marzo alle vittime del terremoto. Parole calde che esprimono solidarietà e la forza della speranza. Nella pagina accanto, le informazioni che abbiamo ricevuto fino al momento di andare in stampa

Voglio esprimere la mia più sincera solidarietà a coloro che fra voi sono stati colpiti dal devastante terremoto e dallo tsunami che si è abbattuto sul Giappone nordorientale cinque giorni fa (11 marzo). Ancora tante persone sono irraggiungibili o disperse: riesco a malapena a immaginare quanto sarete sfiniti ed esausti. Mia moglie e io, insieme ai membri di tutto il Giappone e del mondo intero, stiamo recitando Daimoku con tutto il cuore, pregando intensamente per la vostra salute perché stiate bene, perché tutti i Budda e i bodhisattva, le forze positive dell’universo, vi proteggano assolutamente.
Voglio ringraziare profondamente coloro che si stanno dedicando con altruismo alle operazioni di salvataggio e soccorso nelle zone colpite. Apprezzo davvero chi sta sostenendo la propria comunità come un pilastro saldo e affidabile in questo difficile momento. Takuboku Ishikawa (1886-1912), un giovane poeta che veniva dal Tohoku, la regione nordorientale del Giappone, disse: «Aiutare una persona è un risultato ben più grande che diventare sovrani di una nazione». Perciò esprimo a tutti voi il mio immenso rispetto e la mia più profonda gratitudine.
Nichiren Daishonin scrive che anche se dovessimo incontrare disastri e calamità, essi non potranno mai distruggere il nostro cuore e la nostra mente (WND, 2, 135). Niente può distruggere i tesori del cuore. Ogni avversità non è che una prova da superare per poter conseguire la felicità eterna. Il Buddismo del Daishonin, la nostra pratica della fede nella Legge mistica, ci permette di trasformare, senza alcun dubbio o eccezione, tutto il veleno in medicina.
Sto pregando solennemente per tutti i vostri cari, per i vostri familiari e per i vostri amici che hanno perso la vita. Questo disastro spezza veramente il cuore, ma la vita è eterna e attraverso la recitazione del Daimoku possiamo trascendere il confine fra la vita e la morte ed entrare in contatto con la vita di coloro che sono morti. I vostri cari defunti, gli amici che attraverso di voi condividono un profondo legame con la Legge mistica saranno sicuramente avvolti dall’abbraccio delle divinità celesti, conseguiranno la Buddità e rinasceranno rapidamente in un posto vicino a voi. Questo è un insegnamento essenziale del Buddismo del Daishonin.
Anche durante la vita del Daishonin ci fu il grande terremoto dell’era Shoka (agosto 1257) che causò danni di una portata senza precedenti. Profondamente addolorato per le sofferenze che la popolazione stava vivendo e tempestato da grandi persecuzioni, il Daishonin intraprese la stesura del suo trattato Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese alzando così la bandiera della pace e della giustizia per tutta l’umanità. Egli ci assicura che «quando accade un grande male, seguirà un grande bene» (RSND, 1, 992).
Oggi, 16 marzo, è il giorno in cui il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, affidò ai suoi giovani successori la missione di proseguire l’impresa di kosen-rufu, per sradicare definitivamente l’infelicità e la disperazione dalla faccia della terra. Adesso, rafforzando ancora di più il nostro voto di realizzare kosen-rufu, superiamo questo immane disastro, continuando a sostenerci e incoraggiarci l’un l’altro con tutto il cuore.
Sto pregando ardentemente e mi appello a ognuno di voi: non datevi mai per vinti! Abbiate coraggio! Abbiate speranza!
16 marzo 2011

Daisaku Ikeda

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Fin dal giorno del terremoto, avvenuto l’11 marzo, accompagnato da vari tsunami che hanno devastato intere città e aree costiere del Giappone nordorientale, sono in corso senza sosta le attività di soccorso della Soka Gakkai. I vari Centri culturali delle regioni colpite sono stati trasformati in centri di accoglienza per i rifugiati (foto sopra) e presso il Centro culturale del Tohoku a Sendai è stato istituito un centro di comunicazioni che, operando in stretto collegamento con la sede centrale della Soka Gakkai, permette di avere notizie aggiornate e inviare così gli aiuti alle persone colpite nella maniera più tempestiva ed efficace.
Le notizie che continuano a giungere quotidianamente sulle attività di soccorso parlano di una mobilitazione senza quartiere che vede tutti in prima linea. Un impegno strenuo per riuscire a raggiungere, grazie al passaparola della gente, anche le zone in cui le linee di comunicazione sono interrotte e fornire non solo acqua, coperte e generi di prima necessità, ma anche conforto e incoraggiamento, speranza di ricominciare e coraggio di non arrendersi a chi in un istante ha perso i propri cari, la propria casa, tutto ciò che aveva. In ogni zona i membri, compresi quelli che sono stati duramente colpiti dalla catastrofe, continuano a lavorare per sostenere le persone intorno a loro, coordinando le loro attività con quelle delle autorità locali e cercando di sfruttare la struttura capillare della Soka Gakkai per inviare i soccorsi nelle zone o alle persone rimaste isolate. Le brevi frasi che ci giungono testimoniano un atteggiamento forgiato negli anni di pratica a non darsi mai per vinti. Come hanno detto i membri del settore Shichigo nella riunione di discussione che hanno organizzato il 16 marzo al Centro culturale di Wakabayashi dove sono rifugiati: «Nel Buddismo abbiamo imparato la compassione di aiutare gli altri in qualsiasi situazione. Adesso è il momento di alzarci con coraggio e rispondere all’incoraggiamento che abbiamo ricevuto dal presidente Ikeda e dai membri della SGI di tutto il mondo».
I compagni di fede e ogni essere vivente del Giappone sentono il Daimoku che inviamo loro con tutto il cuore. Non lasciamoli soli.

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Due novità in libreria

Conoscere il karma
L’ultimo tascabile di Esperia (il quarto della serie) è dedicato a un argomento che tanto appassiona chi si avvicina al Buddismo (ma non solo: ormai del karma parlano un po’ tutti, sui giornali, in televisione, sul tram…)
È pratica comune incolpare il “karma” di tutto quello che di negativo capita nella vita, dimenticando che anche gli eventi positivi e le circostanze felici sono un nostro karma, “guadagnato” azione dopo azione, parola dopo parola, pensiero dopo pensiero.
In questo tascabile si prova a rispondere alle domande più pressanti sull’argomento, a spiegare in modo semplice ma esaustivo cos’è il karma e come lo si può trasformare.
Perché il karma negativo può scomparire come rugiada al sole se, come dice un’antica scrittura citata da Nichiren, meditiamo sulla vera entità della nostra vita. Non solo, può essere il vero motore della rivoluzione umana se trasformato in missione.

Karma, Esperia, 64 pagine, 3 Euro

La nuova edizione del Mondo del Gosho in un unico volume
Nel Mondo del Gosho Daisaku Ikeda affronta i temi espressi negli scritti di Nichiren, chiarendo i concetti essenziali per realizzare lo stato vitale del Budda nel mondo odierno. Si tratta di un’opera essenziale per la comprensione del Buddismo di Nichiren; insieme ai membri del Dipartimento di Studio della Soka Gakkai, infatti, Ikeda analizza la vita del Daishonin partendo dai suoi stessi scritti, visti come la cronaca della sua vita.

D. Ikeda, Il mondo del Gosho, Esperia, 796 pagine, 22 Euro

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Tutta l’Europa scatta una foto al primo zadankai di maggio

  1. Le foto verranno raccolte tramite il sito web dell’Istituto nello spazio aderenti (servizi.sgi-italia.org/aderenti) a partire dal 3 maggio
  2. Per poter spedire le foto sara’ necessario registrarsi nello spazio aderenti fornendo un indirizzo di posta elettronica valido
  3. Le foto dovranno avere una dimensione non superiore ai 2 Mb
  4. Dovra’ essere inviata una sola foto per gruppo.

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