Questo mese, il 6 giugno, ricorre il giorno di maestro e discepolo per l’Europa. È il giorno in cui, nel 1961 con una foto di Josei Toda nel taschino, Daisaku ikeda visitò per la prima volta l’Europa con la determinazione di propagare la Legge mistica nel vecchio continente.
Negli incontri di studio e approfondimento di giugno del Gruppo uomini condivideremo esperienze e riflessioni sui capitoli “La copia del Gosho del presidente Makiguchi”e “Un saluto ai nobili membri del gruppo Molti Tesori“ del libro L’orgoglio di essere pilastri d’oro di kosen-rufu (Esperia).
Nel primo capitolo Sensei ci parla del valore del Gosho (le lettere che Nichiren Daishonin scriveva ai discepoli). In particolare evidenzia l’ardente spirito di ricerca del primo presidente Makiguchi nei confronti degli scritti di Nichiren. Il libro del Goshodi Makiguchi era pieno di sottolineature e note che denotavano i passaggi sui quali si era maggiormente soffermato nel desiderio di comprendere e approfondire lo spirito e la saggezza del Daishonin. Anche il presidente Toda e lo stesso Ikeda hanno fatto del Gosho la loro guida per la pratica e la propagazione. Esso contiene la vibrante convinzione del Budda dell’Ultimo giorno della Legge e leggerlo permette di entrare in contatto con la sua vita illuminata. Sensei racconta come, tenendo sempre il Gosho come guida, ha combattuto le sue innumerevoli battaglie per la giustizia e la felicità della gente e incoraggia così tutti i credenti:
«Nel vostro studio, per favore, non trascurate mai di leggere direttamente il Gosho. Le lezioni e i commentari sul Gosho sono meri ausili. Pensare di aver compreso un brano del Gosho senza averlo in realtà mai letto direttamente è un grave errore. Anche se leggere il Gosho a volte vi sembrerà difficile, fatelo con impegno e attenzione. Sforzarsi per comprendere profondamente i concetti contenuti negli scritti del Daishonin, per quanto strenuo e impegnativo possa essere, è il sentiero verso la vittoria nella fede» (pag. 90)
Nel secondo capitolo “Un saluto ai nobili membri del gruppo Molti Tesori” che condivideremo questo mese, Sensei apprezza e loda gli sforzi dei membri anziani del gruppo Molti tesori. Ad essi riconosce il merito di essersi impegnati tutta la vita nella fede fino a diventare fulgidi esempi per i giovani e per la società. Anche grazie alla loro onestà e integrità l’opinione pubblica giapponese ha compreso la falsità delle accuse contro la Soka Gakkai e riconosciuto il suo valore. Al contempo il capitolo contiene anche un ammonimento severo, espressione della compassione di Sensei per la felicità di chi è arrivato alla terza età, contro la tendenza a lasciarsi andare all’apatia e all’inerzia. Queste tendenze nell’ultima parte della vita diventano fonte di noia e tristezza. Che fortuna invece poter avere una missione da compiere ogni giorno, fino all’ultimo momento della vita.
«Invece di abbandonarvi all’apatia e all’indolenza, usate la vita per contribuire al benessere degli altri, per lavorare per la pace e la giustizia! Chi apre con decisione nuove vie verso la felicità è un sovrano della vita, un vincitore e un vero leader. Poiché abbiamo la missione profonda di lavorare con coraggio instancabile per kosen rufu, non ci sono mai giorni monotoni o privi di valore» (pag. 96)
Il Gosho per le riunioni uomini è I tre tipi di tesori, scritto a Shijo Kingo l’11 settembre 1277 dal monte Minobu. Esso contiene una guida profonda e dettagliata a Kingo su come affrontare le gravi difficoltà che aveva in quel periodo nel suo lavoro. Possiamo prenderla come guida personale ancora oggi per affrontare vari problemi della vita. Contiene il famoso brano:
«Il Buddismo insegna che la fragranza interna otterrà protezione esterna. Questo è uno dei suoi princìpi più importanti» (RSND, 1, 752)
Il brano illustra uno di princìpi fondamentali del Buddismo per il quale la fortuna e la protezione di cui godiamo dipendono dal nostro cuore o spirito. È un elemento fondamentale che ci guida a trasformare sempre dentro di noi il risentimento e il dolore prima di agire nella realtà. Nichiren suggerisce anche di riconoscere e combattere l’azione del demone invece di scagliarsi verso le persone con cui abbiamo un problema. In definitiva dei tre tesori menzionati nel titolo, il tesoro del cuore è il più importante di tutti. Per noi cuore significa fede.
Grazie ai consigli di Nichiren e alla fedele aderenza alle guide ricevute, Shijo Kingo fu infine capace di trasformare radicalmente il problema e riconquistare la fiducia del suo signore. Sensei commenta così il legame tra i due nella sua lezione su questo Gosho:
«È ammirevole constatare come Shijo Kingo ricercasse sempre la guida del Daishonin seguendola alla lettera. Lottando sempre in perfetta unità con il suo maestro fu in grado di trionfare su qualsiasi ostacolo. La relazione maestro discepolo è la forza trainante per la vittoria nella vita e per kosen-rufu. Questo è un immutabile principio buddista. Quando Shijo Kingo mise fedelmente in pratica le istruzioni del suo maestro, con la profonda determinazione di non disonorare mai il Sutra del Loto e di non comportarsi in maniera servile, la situazione cambiò drasticamente» (BS, 140, 43)
Buone riunioni!
