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Il senso profondo dello studio - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:29

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    Il senso profondo dello studio

    Il periodo universitario è denso di sfide e dubbi, ma è anche una vera palestra nella quale allenarsi per costruire un carattere solido e una visione ampia dell’esistenza. Daisaku Ikeda afferma che agli studenti spetta il compito di portare i valori del Buddismo nella società

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    Il periodo universitario è denso di sfide e dubbi, ma è anche una vera palestra nella quale allenarsi per costruire un carattere solido e una visione ampia dell’esistenza. Daisaku Ikeda afferma che agli studenti spetta il compito di portare i valori del Buddismo nella società

    Studiare non è un’impresa semplice.
    Spesso si passa molto tempo da soli sui libri, rischiando di sentirsi estranei ai problemi della vita, in preda all’ansia degli esami, alla frustrazione per le prospettive future, ai dubbi sul percorso scelto. In più lo stress delle tasse, dei soldi dell’affitto per i fuori sede, il senso di colpa verso gli sforzi che i genitori fanno per sostenere il percorso di studi.
    Frequentare l’università significa catapultarsi in una dimensione che forse alcuni immaginavano diversa. Si possono incontrare professori che non sono proprio come li avevamo immaginati, avere problemi di relazione con i colleghi, difficoltà nel sentire il proprio valore in un oceano di numeri, sigle e dati. Insomma, non è proprio una vita semplice, quella dello studente. Ma saper cogliere il valore più profondo in ogni aspetto dell’esistenza può dare un sapore diverso alle difficoltà da affrontare.
    In Italia la Divisione studenti si sta impegnando nel sostenere ogni singolo giovane in questo percorso che ha un ruolo importante per la costruzione di una società migliore. Questa Divisione, fondata il 30 giugno 1957, era stata istituita da Josei Toda proprio nel bel mezzo della vicenda che aveva visto il sindacato dei minatori di Yubari nello Hokkaido opporsi ai lavoratori che facevano parte della Soka Gakkai. «Era nata nel pieno di quella battaglia per la difesa dei diritti umani e la salvaguardia della libertà religiosa. […] Era stata istituita allo scopo di schierare i suoi componenti, in quanto futuri leader della società, a difesa della gente comune» (NRU, 2, 37).
    Il Buddismo insegna che tutti abbiamo una missione e che il motivo per cui nasciamo più volte è portarla fino in fondo. Cosa vuol dire questo per chi si impegna ogni giorno nello studio?
    Come racconta Valerio Baci, responsabile della Divisione studenti italiana, lo scopo di ogni studente è «essere protagonista nell’edificazione di una società costruita sul rispetto della sacralità della vita e sulla cultura della pace».
    “Student Division: Be the Vanguard” è il motto presentato al corso studenti europeo che si è tenuto a Trets in agosto ed esprime, come afferma ancora Valerio, «il desiderio di rispondere alle aspettative del nostro mae­stro che ci chiede di impegnarci in prima linea nel costruire una nuova epoca di umanesimo, nel ridare speranza alla società e nel lottare con coraggio e determinazione per realizzare kosen-rufu».
    Lo studio permette di ampliare le conoscenze e sviluppare le capacità individuali. L’accesso agli studi fino a poco tempo fa era privilegio di pochi e comunque ancora oggi molti ragazzi non possono frequentare l’università dopo le scuole superiori. Proprio per questo motivo il primo compito degli studenti è studiare anche per tutti coloro che non l’hanno potuto fare, conferendo allo studio un senso più ampio.
    In questo periodo storico, caratterizzato da incertezza sul futuro, dove l’impianto della scala dei valori sociali sembra rovesciato, lo studente ha una profonda responsabilità. Una responsabilità che esiste già nel suo presente ma che, come confessa Valeria Rotili, studentessa di Roma, «a volte si fa fatica a cogliere perché passando tutti i giorni sui libri non riesci a percepire la concretezza di quello che stai costruendo». Gli studenti di oggi sono i futuri leader della società, coloro che domani si troveranno a prendere decisioni per le comunità, per la società.
    Essere studente offre da un lato grandi opportunità e dall’altro, soprattutto per chi ha deciso di abbracciare il Buddismo, anche grandi responsabilità nei confronti della società. Impegnandosi ogni giorno nelle attività della Soka Gakkai si può fare la propria rivoluzione umana riconsiderando le priorità e i valori e riscoprendo in questo modo la vera natura dell’essere umano che desidera la felicità propria e altrui.
    «Ma cosa significa in concreto? Come possiamo manifestare ciò negli studi e nelle lotte di ogni giorno? – dice ancora Valerio -. Riprendendo le parole del presidente Ikeda prima di tutto dobbiamo ricordare che la “caratteristica” essenziale di un Bodhisattva della Terra è il voto di propagare il Sutra del Loto. Anche per noi studenti è importante recitare Daimoku con tutto il cuore per realizzare l’obiettivo di trasmettere la felicità intorno a noi prendendoci cura del nostro ambiente. Questo tipo di atteggiamento e di impegno ci permette di attingere alla forza vitale del Budda e di conseguenza di vincere sulle funzioni demoniache».
    «”Funzioni demoniache” sono anche quelle che si insinuano quando ci domandiamo – racconta Valeria Santorelli responsabile insieme a Valerio della Divisione studenti italiana – se sia giusto seguire i nostri desideri, le nostre aspirazioni oppure lasciar perdere e dedicarci a qualcosa che magari non ci piace, ma che ci sembra più concreto e facile da raggiungere. A volte si pensa che quella sia l’unica scelta. Ma non è sempre così. Sensei afferma: “È molto meglio perseguire un obiettivo remoto e apparentemente impossibile che privarsi dell’entusiasmo che tale obiettivo può suscitare. Il mio maestro Josei Toda scrisse: ‘Se osserviamo i grandi del passato vediamo che non si lasciarono abbattere dalle onde impetuose delle difficoltà della vita ma rimasero aggrappati a speranze che ad altre persone sembravano solo dei sogni bizzarri. Nulla li poteva fermare o scoraggiare nella realizzazione delle proprie aspirazioni e sono certo che la ragione di questo atteggiamento sia il fatto che le loro speranze non erano dirette al conseguimento di desideri o interessi personali bensì orientate verso la felicità delle persone, cosa che li riempiva di convinzione e fiducia straordinarie’”» (BS, 160, 18).
    Decidere di impegnarsi a favore della felicità delle persone è ciò a cui tende l’intero movimento della Soka Gakkai. Il presidente Ikeda nei suoi messaggi più recenti sta chiedendo a ciascuno di decidere di alzarsi da solo e avanzare uniti per realizzare una società che abbia come fondamento il rispetto della dignità di ogni forma di vita: «I compiti che avete di fronte – ha scritto rivolgendosi agli studenti e alle studentesse – sono di sviluppare un’ardente passione, di studiare più duramente di chiunque altro e di dedicarvi alla pratica. Chi evita di allenarsi e di rafforzarsi durante la giovinezza si ritrova una vita fragile come un castello costruito sulla sabbia. Vorrei che avanzaste con costanza e pazienza, che vi applicaste diligentemente nello studio e sviluppaste completamente le vostre capacità in modo da diventare grandi persone nel futuro» (NRU, 2, 40).

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    L’attività in concreto

    Nei prossimi mesi, la Divisione studenti italiana si dedicherà a organizzare concretamente in ogni regione le attività di ateneo. Il desiderio è che accanto a ogni università si crei un luogo di riferimento dove i ragazzi possano incontrarsi per recitare insieme, approfondire lo studio del Buddismo e invitare amici e compagni di corso.
    La Divisione studenti desidera portare avanti l’impegno in prima linea nel promuovere le attività dell’Istituto direttamente rivolte alla società – prima fra tutte la mostra Senzatomica – attraverso il dialogo con i coetanei e le istituzioni, l’organizzazione di eventi, conferenze, tavole rotonde, cineforum ecc.
    Da alcuni mesi, con il sostegno dei responsabili giovani, è stata avviata la compilazione di una statistica nazionale studenti (l’apposito modulo è scaricabile anche dal sito ufficiale dell’Istituto) che faciliterà l’organizzazione delle attività locali e sarà soprattutto uno strumento per tenere costantemente informato il presidente Ikeda sul numero e sul percorso di studi degli studenti italiani.

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