Approfondendo il pensiero umanistico del presidente Ikeda al fine di risvegliarsi alla propria autentica missione, nel 2015 le donne danno vita a un’ulteriore crescita
Grazie alla forte preghiera e all’impegno costante dei nostri membri, abbiamo realizzato nel 2014 un’attività straordinaria in ogni gruppo, settore e capitolo, e abbiamo iniziato questo anno dello “sviluppo dinamico” pieni di entusiasmo, col desiderio di creare un’ulteriore crescita nella nostra vita e nel movimento di kosen-rufu.
In questi mesi il numero delle donne è notevolmente aumentato e il nostro desiderio è che ognuna sia davvero felice, piena di gioia e benefici, e possa tirar fuori tutta la propria forza maturando nella fede e approfondendo il legame con il maestro.
In questa fase così difficile per la nostra società è fondamentale sviluppare una consapevolezza più profonda di cosa significa essere “donne Soka”, e risvegliarsi alla propria missione di Bodhisattva della Terra. Sensei afferma che le “donne sono creatrici di pace” e che quando il ventunesimo secolo diventerà il secolo delle donne si potrà costruire una società pacifica. Ora, dunque, è il momento di approfondire il pensiero umanistico del presidente Ikeda per meglio comprendere il ruolo e l’importanza delle donne Soka.
Per questo, nell’intento di creare un ritmo comune in tutte le regioni italiane, abbiamo stabilito di utilizzare La saggezza del Sutra del Loto nelle riunioni della Divisione donne, che si svolgono nella seconda settimana del mese, per lo più a livello di settore. Non si tratta di fare uno studio teorico, bensì uno “studio attivo”, animato dal desiderio di sperimentare nella nostra vita i benefici di questa profonda “saggezza”. Iniziando dal primo volume, approfondiamo ogni mese un capitolo, scegliendo uno o più brani da leggere durante la riunione, su cui riflettere insieme a partire dalle nostre esperienze.
Inoltre, per noi donne è importante continuare a creare legami sempre più forti con le giovani donne costruendo una forte unità, in accordo con ciò che afferma sensei nel messaggio inviato per le riunioni dello scorso 8 giugno: «Sono certo che riuscirete a costruire una meravigliosa solidarietà femminile Soka, voi giovani donne imparando dal comportamento delle donne, e voi donne incoraggiando amorevolmente le giovani donne» (NR, 540, 8). E il prossimo 7 giugno realizzeremo insieme la “seconda riunione generale donne e giovani donne della nuova era”, organizzando piccole riunioni in tutta Italia, a livello di settore o capitolo, a cui invitare anche le nostre amiche.
Un altro punto fondamentale è far crescere i giovani.
All’inizio di quest’anno la nostra Divisione giovani ha lanciato una grande campagna di shakubuku, per aumentare il numero dei giovani che si impegnano per la propria e altrui felicità, e per la realizzazione della pace nel mondo. Perciò noi adulti abbiamo deciso di assumerci in prima persona la responsabilità della crescita dei giovani, che rappresentano il futuro della nostra organizzazione e della società intera, facendo nostre le parole di sensei: «Saranno la passione e la forza dei giovani a creare un nuovo secolo» (NR, 509, 14).
Non vogliamo dare un sostegno generico, ma contribuire attivamente facendo noi per prime shakubuku ai giovani, creando legami con loro, ascoltandoli e cercando di comprendere le loro esigenze e le loro problematiche. Non è impossibile, perché ogni giorno siamo in contatto con tanti giovani: figli, nipoti, figli di amici, o amici dei nostri figli… Cerchiamo quindi delle occasioni per dialogare con loro trasmettendo la gioia della pratica e le nostre esperienze di fede.
A partire da una forte preghiera per la felicità di ogni singola persona, cerchiamo anche di ricreare legami con i membri che si sono allontanati dalla nostra organizzazione, come ci incoraggia sensei: «È importante sforzarsi di comprendere, “avvolgendo con un grande cuore” anche le persone che hanno smesso di praticare e che si sono allontanate dalla Gakkai. Non mettete la parola fine a queste relazioni personali; bisogna coltivare la generosità di poter dire loro “se dovessi avere qualche preoccupazione o difficoltà parlamene, noi siamo amici”» (ilvolocontinuo.it, NRU, vol. 28, cap. 1, p. 25).
Per concludere, ricordiamo le cinque linee guida per la vittoria delle donne della SGI, su cui basare le nostre attività:
- partire sempre dalla preghiera;
- costruire una famiglia armoniosa;
- far crescere successori di valore;
- aver cura dell’ambiente e della società;
- raccontare la propria esperienza con allegria.
La nostra sfida è rendere concrete queste linee guida nella nostra vita facendo ogni giorno un passo avanti nella nostra rivoluzione umana.