Il ruolo di responsabile implica un forte senso di responsabilità. È l’emblema di una persona coraggiosa che ha determinato fermamente che la propria missione è far avanzare kosen-rufu e che, lottando contro i tre potenti nemici, protegge fino in fondo i compagni di fede.
Per questo motivo, nel momento in cui si accetta di ricoprire un ruolo di responsabile e di assumersi appieno le responsabilità che ciò comporta, l’attività che si svolge nella Soka Gakkai permette di compiere la propria rivoluzione umana e rappresenta la via più nobile per conseguire la Buddità. […] Una persona che continua a impegnarsi con serietà per la Gakkai, ovunque si trovi, e che vive dedicandosi a kosen-rufu, alla fine vincerà sicuramente. Questa è la conclusione a cui io stesso sono giunto mantenendo sempre viva la “fede per kosen-rufu” e superando le più grandi avversità.
Senso di responsabilità
La chiave di tutto è costruire un forte senso di responsabilità nei confronti di kosen-rufu. Se abbiamo una determinazione debole e priva di senso di responsabilità, che ci porta a pensare: «Lo farà qualcun altro»; oppure: «In qualche modo si farà», in realtà stiamo impedendo a noi stessi di manifestare la Buddità.
Ad esempio, se ci limitiamo semplicemente ad annotare sull’agenda gli impegni in programma per questo mese, questi non saranno certo pervasi dal nostro ichinen, dalla nostra determinazione. È necessario invece indirizzare il nostro ichinen verso ogni cosa che abbiamo in programma, e pregare per questo scopo con tutti noi stessi. Secondo il principio di ichinen sanzen (tremila regni in un singolo istante di vita), in questo modo l’intero universo si muoverà in direzione della nostra vittoria.
Così come siamo, facciamo risplendere la parte migliore di noi
Il ruolo dei responsabili all’interno dell’organizzazione comporta una forte assunzione di responsabilità. Ciò significa innanzitutto impegnarsi al massimo nel proprio ruolo per portare a termine la missione di responsabile.
Andare avanti sulla strada che si è deciso di percorrere senza lasciarsi influenzare dagli altri, fino in fondo. Facendo così sarà possibile far brillare la parte migliore di noi, così come siamo. In questo modo potrà concretizzarsi il principio di “far emergere e far risplendere il proprio vero io”. Un leader si riconosce da quanto è consapevole della propria missione, da quanto riesce ad assumersi la piena e totale responsabilità basandosi solo su se stesso, senza contare sugli altri.
Deve avere un tale senso di responsabilità da pensare: «Voglio fare in modo che ogni membro, nessuno escluso, sia felice»; «Voglio fare in modo che la mia zona diventi una splendida e solida base di kosen-rufu»; «Voglio dimostrare che questa organizzazione è la “numero uno” non solo in Giappone, ma nel mondo intero». Inoltre ha a cuore ogni singola persona e si preoccupa sinceramente di quali siano le sue sofferenze, le condizioni di salute e la situazione lavorativa e familiare, con amore compassionevole e fraterno.
(Tratto da Lo splendore di chi si impegna in prima linea per kosen-rufu, pagg. 18-24)